Non mancano tre animali mostrati al circo, un serpente ed una spettacolare sequenza a casa di Newt ricolma di animali, alcuni dei quali visti già nel primo film, altri completamente nuovi. Una sequenza perfetta, che rafforza ulteriormente il personaggio di Newt.
Quindi, molti dicono che non ci sono molti animali, non posso fare a meno di chiedermi se abbiamo visto lo stesso film.
-Fotografia, effetti e costumi. Tutto perfetto. CGI da paura, livello Avatar. Hanno fatto la coraggiosissima scelta della fotografia scura che da un carattere forte e serioso alla vicenda,oltre che una identità precisa al periodo storico, ancora più apprezzata quando arriva il contrasto netto con le scene ad Hogwarts dove cambia tutto, e lo stile è proprio uguale, nel senso che sono andati a riprendere esattamente gli stessi parametri da Harry Potter. E' una di quelle sottigliezze che ti lasciano proprio di stucco e sottolineano la cura per ogni dettaglio. Da questo punto di vista ero preoccupato sbagliassero, rappresentando un castello falso, una versione alternativa e sbrigativa, e no, l'hanno fatta giusta, anche con le stesse ombre del portone principale del castello quando si apre.
-La magia. Qui si apre letteralmente un mondo, perché in Harry Potter abbiamo sempre visto magie livello GUFO, tranne pochi momenti nel film 5,6 ed 8. Qui invece c'è una quantità di nuovi incantesimi notevole. Intelligenti, pratici per tutti i giorni e potenti. Spaziamo dall'asciugatura di una giacca, all'incantesimo di tracciamento, ai giochini che fa Silente con il guanto, alla manipolazione del meteo. Non manca niente, e sintetizzando, dopo 9 film la magia continua a stupire in modi sempre nuovi, per piccole e grandi cose.
-Albus Silente. Scelta dell'attore perfetta. Non so come abbia fatto Jude Law ad immedesimarsi così nel personaggio. ha quell'area di superiorità già nell'espressione.
Intanto c'è lo scoop. Ariana è già morta, quindi abbiamo il motivo dell'allontanamento di Silente da Grindelwald. Wow, applausi.
Poi, mi aspettavo una presenza marginale, ed invece lui c'è. Non può intervenire, ma è lì, all'inizio, al centro ed alla fine, con tanto di perle di saggezza. bellissima la scena dello specchio delle brame, che finalmente mostra il suo vero potere, che non è soltanto mostrare i desideri, come siamo stati abituati, ma viene ripreso alla lettera il messaggio posto sopra lo specchio "Non rifletto il volto ma il cuore".
- Gellert Grindelwald. Qui Depp vince tutto. E' tornato lo stesso carisma di Jack Sparrow che metteva piede sul molo con la barca che affonda.
Una mente sopraffina e calcolatrice, resa bene durante il film dai dialoghi(ne parliamo dopo). Rende ancora meglio l'espressione della sua potenza, attraverso dettagli più o meno grandi. Può manipolare il tempo. Spettacolare la scena della fuga, quando uccide gli auror sulla scopa direzionando i fulmini e trasfigurando le corde in serpenti. Sempre in questa scena non uccide il ministro inglese per sua volontà riuscendo ad effettuare un incantesimo a centinaia di metri di distanza, e senza bacchetta. Questo entra nella categoria dettagli raffinati, e crea una linea di collegamento diretto con l'aresto momentum di Silente nel film numero 3.
Altro momento memorabile, il velo nero su Parigi.
L'apice della sua potenza come mago, ma anche intellettuale però è durante il comizio. Prima con le parole poi con il fuoco maledetto che fa da tribunale. Qui altro riferimento raffinatissimo al fuoco blu del calice di fuoco ed al suo straordinario potere, che ci farà guardare da oggi in poi la scena del film numero 4 dopo l'estrazione del nome di Harry dal calice con occhi completamente differenti.
ultima cosa, c'è la previsione del futuro. Resa molto bene, con la variazione dell'angolo di ripresa ed i primi piani su Jacob traumatizzato.
Ho letto in giro di critiche durissime in merito a questa cosa delle visioni sul futuro, anche in merito alla sfera di Flamel, ma è una cosa che torna alla grande, per due motivi. Il primo è l'esistenza di Divinazione, le profezie... aspetto ampiamente discusso nei film 3,5,8. Il secondo è l'esistenza di quell'animale magico che ci è stato presentato nel film precedente, la cui vista opera sulle probabilità ed è in grado di vedere un possibile futuro. La cosa quindi torna perfettamente, ed aggiunge tasselli ad un mondo sempre più grande e variegato.
-Queenie, pensavo avesse una parte marginale, invece è al centro di storie profonde nonché degli sviluppi futuri. Una cosa bellissima è il rapporto con Jacob, loro si amano, ma per legge non si possono sposare, questo le provoca uno sconvolgimento psicologico. C'è una scena bellissima, quando non trova neanche sua sorella, quando si lascia prendere dalle emozioni, non riesce più a distinguere i pensieri altrui e si mette a piangere sotto la pioggia.
Va con Grindelwald, sì, ma dopo una precisa evoluzione del suo stato emotivo, e ci lascia un po' a tutti il dubbio. Ma non è che è davvero il caso di cambiare lo status quo ? E qui ritorniamo al pensiero che certe ideologie non è che sono sbagliate in assoluto, quindi lo schierarsi, in quel periodo storico poteva avere un senso.
Sempre a Queenie è stato affidato il minuto più importante del film alla fine, quando lei con il suo potere diventa una consigliera preziosa, riuscendo laddove Grindelwald non arriva, cioè nel profondo delle persone.
-Tina. Anche qui attrice brava e personaggio ulteriormente caratterizzato. Mi ha colpito molto la frase, "anch'io sono un auror ma non uccido". Ha anche un momento romantico con Newt.
Altra critica molto presente è come sia possibile tra due persone adulte non parlarsi per un articolo su una rivista di gossip.
Anche in questo caso la Rowling ha previsto tutto, e se guardate il film per bene notereste che il motivo non è certo solo quello. Intanto c'è il libro di Newt. Aveva promesso che si sarebbe recato personalmente in USA per farglielo avere e non c'è andato, poi sempre Newt ha scritto parole forti ed insulti contro gli auror, e Tina è un auror...
Insomma, ci sono motivazioni pesanti, non è solo la rivista. Ma questo è chiaro, detto apertamente faccia a faccia, quindi davanti a certe critiche resto davvero basito.
-Newt. Nel primo abbiamo imparato a conoscerlo. Adesso viene approfondito delineando una personalità ben definita, vedi il rifiuto di lavorare per il ministero inglese sapendo quel che avrebbe perso. Vedi anche le battutine, od il flashback. Ci dicono esattamente lui chi sia e perché non voglia andare a cena da suo fratello ad esempio.
Altra critica onnipresente, è perché Newt va a Parigi. Questo ci riporta direttamente al rapporto tra Harry e Silente, molto affezionato al ragazzo ed il conseguente "mi fidavo dell'uomo che conoscevo".
Il rapporto Newt - Silente è esattamente lo stesso. Il tutto rinforzato, da un faccia a faccia nella notte sull'ammirazione, il non volere la fama ed il fare la cosa giusta.
Poi c'è il non trascurabile dettaglio che Newt vuole tornare da Tina, ci tiene, e tanto. Chiede anche consigli a Jacob.
-Flamel, non è presente a caso. Intanto è un informatore di Silente. Torna di nuovo il viaggiare tra i quadri in posti diversi per avvisare le persone, poi grazie a lui si sconfigge l'ultimo in canto di Grindelwald (lo manda Silente), perché fornisce un consiglio prezioso, ovvero quello di utilizzare l'incanto dell'ardemonio. Una cosa che va al di la dell'ordinaria amministrazione. Un consiglio da chi ha esperienza, ed è tutt'altro che banale perché assistiamo ad un momento che va ben oltre l'ordinario lavoro dell'auror. Viene fornito anche un consiglio sulla tecnica di esecuzione, che non era mai stata vista in altri film. Piuttosto siamo stati abituati agli incanti di protezione lanciati in aria.
-Leta, una storia affascinante, con un paio di momenti accompagnati dalla colonna sonora, che viene quasi da piangere. Mi riferisco alle fasce del neonato che affoga e la madre disperata.
Questo personaggio viene presentato e liquidato nello stesso film, ma in modo assolutamente completo a 360°. C'è l'infanzia sul Titanic che affonda, l'emarginazione a scuola, l'amore ed il sacrificio per riscattarsi. Questo porta a conseguenze importanti nel rapporto di Newt con suo fratello, nonché all'internazionalizzazione della saga con un personaggio di colore, il che apre un mondo di futuri possibili sviluppi. Finiranno nei film ? Sì come no, ma intanto si aprono le porte alla magia in Africa. Tanta roba.
Del capitolo Leta, ho letto lamentele sulla spiegazione, ma sono cinque minuti contati, in un film di due ore e dieci. Peraltro 5 minuti fatti bene con la stessa qualità del film, non dozzinali con effetti meno all'altezza. lo scambio di culla è stato un colpo di scena bellissimo, ma soprattutto plausibile visto che è stato compiuto da una bambina.
Tutta questa vicenda prepara le basi per sviluppi futuri, sul quale nulla si può dire.
E' inutile porsi domande sul futuro.
-Credence. Qui non si può davvero dire nulla. Può essere un fratello, un fratellastro, un cugino, può essere un trucco...
Non ha senso parlare a caso. Tanto vale stare zitti ed attendere con trepidazione. Pensate al passato. Chi si sarebbe mai immaginato i rapporti reali Black-Potter ?
Sono direzioni che prende la trama. Quanto queste siano fondate o meno si vedrà.
Faccio solo notare che tutte le date esatte nei libri non ci sono. Molte sono frutto di fantasia, altre le ha date la Rowling quando ancora neanche era nella sua testa la possibilità di un prequel, quindi non ha senso considerarle.
Può essere tutto ed il contrario di tutto. Per quanto mi riguarda nei libri non c'è data di morte del padre e della madre di Silente, quindi può benissimo essere suo fratello.
Ah, c'è Nagini con Credence. Non fa nulla per tutto il film, voleva solo scappare via, con chiunque, perché la sua storia è disperata ed ha visto in lui un punto di riferimento. Non c'è nessuno scandalo in questo.
-McGranitt. Non viene mai specificato il nome. Può essere una parente a caso, come potrebbe essere lei. C'è solo il dettaglio che nel libro dice alla Umbridge di insegnare da 39 anni. Potrebbe anche aver mentito. Anche qui nessuno scandalo. Solo il futuro ci darà risposte.
Chiudo con quello che ho scritto un po' in giro. Questo è un film raffinato. Fatto di dialoghi ed argomenti impegnativi. E' proprio un cambio di rotta totale rispetto alla leggerezza di Harry Potter. Qui si parla di politica, di omicidi e di guerre, con dialoghi complessi. Ragionati e razionali.
Insomma, non è un film di intrattenimento come il primo, ed è proprio questa sua caratteristica che lo rende superiore.
Su Yates continuo ad essere soddisfatto, più dei film precedenti. Leggo di montaggio fatto da un ubriaco, di punti di ripresa a caso della stessa scena, di personaggi che cambiano posizione...ma dove ? L'ho visto due volte, concentrandomi proprio su questo aspetto, e l'unica cosa che ho notato è un primo piano superfluo a casa di Newt sulla domestica. Cioè parliamone.
Anche perché i personaggi non sono mai tutti insieme nello stesso momento. Massimo due per volta, come possono essere una volta a destra ed una a sinistra come dice qualcuno ?
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