gpistoia39
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martedì 23 maggio 2017
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bla bla, ma poi davanti al seggio da governatore..
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Premetto non ho letto il libro, ma se TRE REGISTI hanno voluto mettere in scena un film ci sarà pure un motivo.
Vogliamo "parlare" delle portate di cibo servite da uno stuolo di camerieri? Vogliamo parlare del Maitre? Volgiamo parlare del professore di filosogia andato definitivamente in tilt? Volgiamo parlare di Laura Linney, alias moglie del professore fratello del senatore, eccessivamente protettiva nei confronti del figlio unico effettivamente sadico e delinquente? Vogliamo parlare della seconda moglie del senatore che non gliene importana nulla dei figli peraltro non suoi ma della prima moglie del senatore con "compulsione" adottiva, alla quale invece importa tantissimo fare la moglie del governatore (una ex stagista, non dimentichiamocelo)?Tutti personaggi negativi in un ristorante riservatissimo, si sa esistono!
Personaggi, fatti, fotografia, effetti speciali, dialoghi: tutti perfetti, tutti che ci fanno capire chiaramente qual'è il problema, anche se aver letto il libro, Tanto di cappello a Oren Moverman, sceneggiatore e regista.
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Premetto non ho letto il libro, ma se TRE REGISTI hanno voluto mettere in scena un film ci sarà pure un motivo.
Vogliamo "parlare" delle portate di cibo servite da uno stuolo di camerieri? Vogliamo parlare del Maitre? Volgiamo parlare del professore di filosogia andato definitivamente in tilt? Volgiamo parlare di Laura Linney, alias moglie del professore fratello del senatore, eccessivamente protettiva nei confronti del figlio unico effettivamente sadico e delinquente? Vogliamo parlare della seconda moglie del senatore che non gliene importana nulla dei figli peraltro non suoi ma della prima moglie del senatore con "compulsione" adottiva, alla quale invece importa tantissimo fare la moglie del governatore (una ex stagista, non dimentichiamocelo)?Tutti personaggi negativi in un ristorante riservatissimo, si sa esistono!
Personaggi, fatti, fotografia, effetti speciali, dialoghi: tutti perfetti, tutti che ci fanno capire chiaramente qual'è il problema, anche se aver letto il libro, Tanto di cappello a Oren Moverman, sceneggiatore e regista.
Vorrei qui ricordare, per chi vuole, il film di Roman Polanski "Carnage" del 2011, altro capolavoro, anche se meno durque ma molto più ironico e con lieto fine. Il tema è lo stesso. Forse in europa le cose vanno meglio che in america? In questo film di Polanski è proprio l'occasione di citare la frase schekspiriana "tanto rumore per nulla"
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antonellademaio
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lunedì 22 maggio 2017
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fedele, ma codardo
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Dopo aver letto il bel romanzo di Koch, inquietante, educativo e stimolante e aver visto la (libera) trasposizione cinematografica italiana di Ivano De Matteo, sono andata a vedere il film di Moverman per curiosità : sono rimasta molto delusa. Il film è fedele al romanzo sia per lo svolgimento (l'azione si snoda in sintonia con le portate della cena in cui si incontrano due fratelli con le loro mogli, con flash back che chiariscono gli accadimenti che giustificano quell'incontro), sia per la narrazione, fatta dal punto di vista del fratello con problemi psichici. A parte questi due punti, c'è una tale mancanza di coraggio nell'affrontare i veri moventi delle azioni e delle mostruosità omertose compiute in nome della famiglia, da rendere indigesta anche la volenterosa interpretazione di Richard Gere.
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Dopo aver letto il bel romanzo di Koch, inquietante, educativo e stimolante e aver visto la (libera) trasposizione cinematografica italiana di Ivano De Matteo, sono andata a vedere il film di Moverman per curiosità : sono rimasta molto delusa. Il film è fedele al romanzo sia per lo svolgimento (l'azione si snoda in sintonia con le portate della cena in cui si incontrano due fratelli con le loro mogli, con flash back che chiariscono gli accadimenti che giustificano quell'incontro), sia per la narrazione, fatta dal punto di vista del fratello con problemi psichici. A parte questi due punti, c'è una tale mancanza di coraggio nell'affrontare i veri moventi delle azioni e delle mostruosità omertose compiute in nome della famiglia, da rendere indigesta anche la volenterosa interpretazione di Richard Gere. Non c'è carattere, nè tensione narrativa nel racconto che è appesantito da questo imbarazzo a parlare del vero problema sollevato dal romanzo di Koch: quanto sono disposti a fare i genitori per salvare i loro indifendibili figli, cinici e indifferenti al male procurato? Quanto le azioni di questi figli si ispirano agli esempi ricevuti dai modelli familiari? La scelta di un ipocrita finale consolatorio, spiega l'imbarazzo del regista nel trattare argomenti così delicati e nel raccontare l'inadeguatezza dei genitori, intimiditi dall'idea di dover esercitare il ruolo scomodo di educatori autorevoli di un'etica sconosciuta.
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[+] un vero capolavprp
(di gpistoia39)
[ - ] un vero capolavprp
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sbalza
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lunedì 22 maggio 2017
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noiosissimo
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Ne ho visti di film noiosi ma questo li supera tutti!
La trama poteva essere interessante, anche se "dejà vu", ma la lentezza é mortale!!!
Sconsigliatissimo!!!!
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no_data
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domenica 21 maggio 2017
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società sane, in famiglie sane..
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Il racconto non è sconvolgente.. per quanto lo sia... e non per la malattia di Paul che lo rende simpaticamente esuberante e per L azione cremosa degli adolescenti ma il cinismo condiviso (il senatore stranamente meno di tutti) per non modificare il proprio status quo.. ben interpretato da tutti ma un plauso particolare va alla performance di Steve Coogan.. ..
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domenica 21 maggio 2017
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terribile
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Mai visto film più brutto: lento, noioso, senza trama, senza inizio né fine, doppiato male, insomma una fregatura!
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nan�
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domenica 21 maggio 2017
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soporifero
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Senza perdermi in tecnicismi posso dire senza remore che il film è decisamente un buco nell'acqua. Non ha ritmo, non ha spessore, non ha trama. Alla fine del film si arriva a dire solo quello che non è sebbene la tematica sia quantomai forte ed estremamente attuale, ma trattata con una tale lentezza che induce ad una continua attesa di qualcosa fosse anche solo il soffocamento di uno dei commensali.
Caratterizzazione dei personaggi banale e stantia. Ambientazione soffocante. Dialoghi soporiferi.
Dovrebbero rimborsare il biglietto.
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sabato 20 maggio 2017
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banale
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Sconsiglio vivamente la visione di questo film.....una vera delusione e di una noia mortale!
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sabato 20 maggio 2017
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banale
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Sconsiglio vivamente la visione di questo film.....una vera delusione e di una noia mortale!
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casomai21
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sabato 20 maggio 2017
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menu esclusivo per drammatico quartetto
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Il ristorante di New york dove è ambientato questo dramma familiare è di lusso, rivolto ad una clientela selezionata, per prenotare un tavolo l'attesa può anche superare il mese, ma di fronte al cognome Lohman è bastato solo un giorno. Un superchef descrive le portate dall'aperitivo al dessert arricchendole di particolari sulla provenienza più o meno esotica degli ingredienti, in una coreografia di camerieri,ma inconsapevolmente scandisce le fasi del dramma familiare che esplode nella sua durezza nel fatidico conflitto tra coscienza civile e necessità difendere chi amiamo, nonché di salvaguardare il futuro di minori, macchiatisi di un gravissimo atto di bullismo.Ancora più scabrosa è la descrizione del regista nei ripetuti flash back, che delineano le diverse responsabilità dei singoli, privi di sentimenti ma ricchi di odio nei confronti degli emarginati e con la colpa ancor più grave di aver pubblicato il video dell'atto scellerato su Internet per renderlo noto.
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Il ristorante di New york dove è ambientato questo dramma familiare è di lusso, rivolto ad una clientela selezionata, per prenotare un tavolo l'attesa può anche superare il mese, ma di fronte al cognome Lohman è bastato solo un giorno. Un superchef descrive le portate dall'aperitivo al dessert arricchendole di particolari sulla provenienza più o meno esotica degli ingredienti, in una coreografia di camerieri,ma inconsapevolmente scandisce le fasi del dramma familiare che esplode nella sua durezza nel fatidico conflitto tra coscienza civile e necessità difendere chi amiamo, nonché di salvaguardare il futuro di minori, macchiatisi di un gravissimo atto di bullismo.Ancora più scabrosa è la descrizione del regista nei ripetuti flash back, che delineano le diverse responsabilità dei singoli, privi di sentimenti ma ricchi di odio nei confronti degli emarginati e con la colpa ancor più grave di aver pubblicato il video dell'atto scellerato su Internet per renderlo noto.Questo imprevisto familiare avviene nel momento meno opportuno per un politico in carriera Interpretato da Richard Gere, che è in corsa per la raccolta di consensi per l'ascesa ad una carica ancor più prestigiosa di quella di governatore in previsione dell'approvazione di una legge che favorirà alcune lobbies. Ma anche la coscienza civile del politico dovrà fare i conti con una moglie ambiziosa che lo costringe a scegliere, un fratello problematico che è affetto da una tara familiare e dalla moglie di lui iperprotettiva e manipolatrice dei fatti. Insomma una vicenda che si svolge in una atmosfera notturna e spettrale, un buio delle coscienze che si interrompe ogni tanto solo quando il fratello insegnante tiene lezioni di storia americana ai suoi allievi o si reca nei luoghi di eventi significativi alla ricerca di un filo logico in una storia mondiale scandita da eventi bellici.Ma un quinto personaggio assiste inerme al dramma ed è la segretaria particolare del politico, dedita a tempo pieno alla causa ed alla scalata del suo datore di lavoro che in fondo rappresenta quell'America onesta e lavoratrice, che non giudica ,ma che supera le tensioni con l'impegno sul lavoro.La sceneggiatura è davvero eccellente e ben racconta rapporti, situazioni e caratteristiche dei personaggi come i loro limiti, falsità, opportunismi e crisi di valori .
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themoon
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venerdì 19 maggio 2017
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autoritratto di una società
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Un film difficile con toni d'autore e un finale da pellicola strappata.Per capirne al meglio il senso bisognerebbe conoscere la società americana e la complicata e delicata educazione dei figli.È un modo particolarmente nevrotico di raccontare un'adolescenza annoiata e genitori spesso assenti che si accorgono dei propri figli solo quando è troppo tardi e il tentativo di redimerli è solo un modo egoistico di salvare se stessi .
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