Titolo originale | Sergio & Sergei |
Titolo internazionale | Sergio and Sergei |
Anno | 2017 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Spagna, Cuba |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Ernesto Daranas |
Attori | Tomás Cao, Héctor Noas, Ron Perlman, Yuliet Cruz, Mario Guerra (II) Ana Gloria Buduén, Armando Miguel Gómez, Camila Arteche, Idalmis Garcia, A.J. Buckley, Rolando Raimjanov, Luis Manuel Alvarez, Ailín de la Caridad Rodriguez, Dayna Posada, Alicia Hechavarría, Natalia Garustovich, Maximo Velazquez, Roberto Espinosa. |
Uscita | giovedì 24 maggio 2018 |
Tag | Da vedere 2017 |
Distribuzione | Officine Ubu |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,38 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 4 febbraio 2022
Sergei è un cosmonauta bloccato nello spazio. Sergio fa il professore in una Cuba prossima al collasso. Le loro vite sono destinate a incrociarsi.
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CONSIGLIATO SÌ
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Attraverso uno scambio di frequenze radiofoniche, l'astronauta russo Sergei, che sta vivendo la sua personale odissea nello spazio, entra in contatto con Sergio, un radioamatore e professore universitario di filosofia marxista che sta vedendo rompersi il sogno comunista a Cuba. Non potendo rientrare sulla terra per mancanza di fondi dell'agenzia spaziale, Sergei chiede a Sergio di aiutarlo. Il cubano chiede a sua volta aiuto a un amico con cui è in contatto via radio, un enigmatico americano che coinvolge la Nasa.
Il film di Ernesto Daranas, come anticipato nei titoli di testa, è ispirato a fatti e personaggi reali. La trama di Sergio & Sergei, infatti, prende spunto dalla vicenda di un cosmonauta russo.
Il 19 maggio 1991 Sergei Krikalev partì a bordo della Soyuz TM-12 per raggiungere la stazione orbitante Mir in una missione spaziale che sarebbe durata molto più del previsto. Mentre si trovava lontanissimo da casa, sulla terra il corso della storia cambiò per sempre. La sua Unione Sovietica subì un colpo di stato militare e si dissolse, il blocco comunista si disgregò, e in tutto questo non c'erano più soldi per farlo tornare né una gerarchia che sapesse cosa fare del suo caso. Krikalev fu costretto a rimanere nello spazio cinque mesi più del previsto. Atterrò il 25 marzo 1992 in Russia con il record finale di 803 giorni passati al di là dell'atmosfera. Divenne l'unico viaggiatore della sua generazione a essere rimasto così tanto tempo nello spazio, nonché l'ultimo cittadino dell'Unione Sovietica.
La vicenda di Krikalev offre a Daranas una linea narrativa straordinaria per raccontare i cambiamenti drammatici che misero fine all'amicizia indistruttibile tra i popoli di Cuba e l'Unione Sovietica. Il film inizia con la voce narrante della figlia di Sergio che afferma che il padre iniziò a studiare filosofia marxista a Mosca lo stesso anno in cui un cubano viaggiò per la prima volta nello spazio. In effetti, nel 1980 il cubano Arnaldo Tamayo Méndez fu il primo latinoamericano a viaggiare nel cosmo.
La realtà si mescola alla fantasia e a una sorta di realismo magico che, tra le altre cose, ha l'effetto di rendere simpatici persino i funzionari del governo cubano che hanno sotto intercettazione la radio del professore marxista. Però a colpire maggiormente è la poetica dell'autore nel ritrarre l'angoscia esistenziale e l'incertezza sociale di quei tempi. La narrazione si muove lungo un filo nostalgico che trova la massima espressione in una scena in cui Sergei, con gli occhi pieni di lacrime perché sente la mancanza di casa (figura ambivalente della famiglia e dell'Unione Sovietica), afferma che i cosmonauti non piangono, perché le lacrime galleggerebbero nell'aria.
Gli attori fanno il resto. Il cubano Héctor Noas, straordinario nei panni del russo, è perfettamente compatibile con Sergio (Tomás Cao) e con l'altro protagonista del triangolo, l'americano Peter (Ron Perlman). Interpreti e regista danno vita a un film che non è né pessimista né disfattista nell'analizzare fatti storici, ma ha la virtù di trovare un punto d'incontro tra la leggerezza e la profondità. E offre brividi sul finale, con Ciao, ciao, bambina di Domenico Modugno cui testo assume tutt'altro significato associato al sogno infranto del comunismo.
"Sergio & Sergei - Il Professore e il Cosmonauta" del regista Ernesto Daranas è una piacevole commedia che racconta una storia che, senza alcun dubbio si presenta come poco realistica, ma che è talmente poetica e delicata da risultare piacevolmente accettabile. La vicenda si svolge a Cuba dove un giovane uomo di nome Sergio, vedovo e con una bimba di circa 6/7 anni, [...] Vai alla recensione »
72 1024x768 Il film spagnolo-cubano di Ernesto Daranas, Sergio & Sergei - Il Professore e il Cosmonauta, racconta la storia di Sergio (Tomàs Cao), un professore cubano, che si è laureato in fisolosofia marxsista, su Lenin, nella Mosca ancora Unione Sovietica (URSS), che deve far quadrare i conti per far sopravvivere la sua famiglia in una poverissima Havana: [...] Vai alla recensione »
Dolce, simpatico, originale e commovente. Ho scoperto per caso questo gioiellino e me ne sono innamorata. Lo consiglio a tutti, uscirete dalla sala con il sorriso sulla bocca.
Una storia di fantasia ispirata a fatti veri. Una delicata narrazione che non affonda mai il colpo e rimane in equilibrio tra dramma e sentimento. Bravi gli attori: davvero convincenti considerato che la storia ha momenti che potranno sembrare inverosimili o paradossali. Un racconto pieno di umanità: non c'è interesse a dare giudizi di sorta.
Tra Cuba, America e lo spazio, la radio avvicina uomini diversi ma capaci di comunicare superando le barriere. Il film riesce a trovare il giusto equilibrio tra il dramma e il sentimento. Lo spettatore può trovare diversi spunti di riflessione senza perdere il sorriso e la speranza. Perché questo film non affonda mai il colpo: denuncia le contraddizioni, le ingiustizie che i protagonisti [...] Vai alla recensione »
Ieri mentre andavo al cinema ho avuto un piccolo sinistro automobilistico, nulla di grave succede; penso che il film sia molto carino, drammatico ma leggero, mix di commedia e dramma.
Attraverso uno scambio di frequenze radiofoniche, l'astronauta russo Sergei, che nel 1991 sta vivendo la sua personale odissea nello spazio, entra in contatto con Sergio, un radio amatore e professore universitario di filosofia a Cuba, che assiste da lontano al crollo dell'Unione Sovietica in seguito a un colpo di Stato. Tra realtà e fiaba, personaggi storici, farsa e realismo magico, il film di Ernesto [...] Vai alla recensione »
C'è anche la Storia, tra i protagonisti "sospesi" di Sergio & Sergei. Il professore e il cosmonauta (Sergio and Sergei, Cuba e Spagna, 2017, 93'). Ambientato tra la fine del dicembre 1991 e il marzo 1992 nella Cuba disorientata per la scomparsa dell'Unione Sovietica, il film di Ernesto Daranas e della cosceneggiatrice Marta Daranas racconta appunto di due vite sospese.
In Sergio & Sergei. Il professore e il cosmonauta di Ernesto Daranas Serrano si confrontano due passati: quello di Cuba di Castro; e dell'Urss di Gorbaciov. Nel tono del film di Daranas Serrano, un realismo incline all'irrealtà, il primo paragone è con GoodBye Lenin di Wolfgang Becker (2003) sulla fine della Ddr. Ma Becker accarezzava la nostalgia. Serrano no.
Basato su un fatto reale, pur se lo diresti inventato, un film cubano dai toni surreali ma tutt'altro che privo di senso della Storia. La caduta del "muro" produce un effetto paradossale sull'astronauta Sergei, in missione nel cosmo. Trasformato da un giorno all'altro da sovietico in russo, l'uomo è abbandonato nello spazio, mentre l'agenzia spaziale si disinteressa al suo rientro.