I'm in Love With My Car |
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Un film di Michele Mellara, Alessandro Rossi (II).
Con Chris Bangle, Franco La Cecla
Documentario,
durata 72 min.
- Italia 2017.
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Un atto d'amoredi cinephile88Feedback: 100 |
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lunedì 3 luglio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'ultimo lavoro di Michele Mellara e Alessandro Rossi parte da un presupposto decisamente arduo: raccontare e riflettere sull'automobile, l'oggetto probabilmente più iconico della storia umana contemporanea. Alla complessità della materia trattata si aggiunge anche la scelta di una prospettiva decisamente non convenzionale (e ancor meno complessa del presupposto) ma che, a fine visione, si rivela essere brillante e avvincente. L'automobile, o per meglio dire la sua immagine, viene trattata in questo splendido documentario come un corpo e come ad un corpo ci si approccia, attraverso la vista, l'olfatto, l'udito, il tatto e il gusto. I cinque sensi fanno da cardini ad un racconto e una trattazione visionaria e intellettualmente sempre stimolante; l'immagine/corpo viene sezionata, osservata, analizzata, vissuta passando dagli infernali dedali degli ingorghi metropolitani alle visioni più domestiche e familiari delle piccole cittadine o delle infinite attese nel traffico, dall'adrenalina delle corse professionali agli accenni della macchina come nido d'amore e di passione, dai profumi e dal gusto dei drive-in alle forme sinuose dei design più avveniristici per non dimenticare la sinfonia di suoni e rumori che compongono la magnifica sequenza musicale del documentario. Superbi drammaturghi dell'archivio, i registi dimostrano di essere pienamente consapevoli del peso specifico che l'auto ha e ha avuto nel nostro immaginario, sia presente che passato, e nel corpo di questo immaginario vanno a scavare ed elaborare le culture, i pensieri, le riflessioni e infine anche le emozioni di cui l'automobile si è fatta fautrice, dal brivido della velocità al terrore che i cimiteri di macchine invendute o delle carcasse di metallo di cui è pieno il mondo, fino ad arrivare all'amore, espresso dallo sguardo, incantato e sognante dei bambini che a loro volta re-immaginano e rielaborano l'automobile, espresse visivamente anche grazie all'utilizzo della motion graphic che da vita a queste fantasticherie.
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