il critico
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domenica 13 settembre 2015
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dragon ball z - la resurrezione di 'f'
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15esimo film sotto il logo "Dragon Ball Z" racconta del ritorno di uno dei villain più iconici di Dragon Ball (se non il più) e lo fa in maniera discreta...che forse con una scrittura un po' più intelligente sarebbe stato anche meglio.Tecnicamente il film è fatto molto bene,le animazioni sono fluide e l'odiata CGI seppur presente non stona tantissimo.Anche i 90 minuti del film scorrono abbastanza rapidamente senza mai annoiare,il doppiaggio è discreto e convice (almeno per me) la nuova voce di Freezer,leggermente meno le altre,buona l'idea di lasciare i nomi e le canzoni originali senza fare pastrocchi italiani,l'unica cosa è che vengono pronunciate alcune parole con l'accento sbagliato (Sàiyan).
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15esimo film sotto il logo "Dragon Ball Z" racconta del ritorno di uno dei villain più iconici di Dragon Ball (se non il più) e lo fa in maniera discreta...che forse con una scrittura un po' più intelligente sarebbe stato anche meglio.Tecnicamente il film è fatto molto bene,le animazioni sono fluide e l'odiata CGI seppur presente non stona tantissimo.Anche i 90 minuti del film scorrono abbastanza rapidamente senza mai annoiare,il doppiaggio è discreto e convice (almeno per me) la nuova voce di Freezer,leggermente meno le altre,buona l'idea di lasciare i nomi e le canzoni originali senza fare pastrocchi italiani,l'unica cosa è che vengono pronunciate alcune parole con l'accento sbagliato (Sàiyan).Anche le scene di combattimento,vero "core" della serie sono ben fatte e coreografate soprattutto perchè gli scontri sono più "corpo a corpo" con vere mosse da arti marziali invece che solo onde energ...argh Kamehameha.Dove vengono i problemi è in sede sceneggiatura,sorvolando qualche incogruenza con l'opera originale (anche se già questa ha più buchi di sceneggiatura che un formaggio svizzero) e il ridicolo nome della nuova trasformazione di Goku,reso peggiore nella versione italiana, che sembra uno scioglilingua ma perlomeno 2 rivelazioni (SPOILER! Whis che comanda il tempo e il punto debole di Freezer d'orato FINE SPOILER!) era meglio farle dopo dato che ammazzano la tensione già dall'inizio,quindi in un certo senso questo film è a climax discendente,che man mano che vai avanti la tensione diminuisce e non aumenta come dovrebbe,insomma in poche parole Freezer non diventa mai una vera minaccia (come lo è stato nella sua saga).Solo questa "accortezza" avrebbe giovato di più al film che comunque rimane una pellicola più che discreta che fa il suo dovere (diverte),consigliatissimo ai fan della serie.
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orione95
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venerdì 26 febbraio 2016
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nuova umiliazione per l'anime più famoso
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Quanto ancora dovrà essere infangata la reputazione del cartone animato giapponese più famoso e illustre di tutti i tempi? Il noto mangaka Toriyama non impara la lezione de "La battaglia degli dei" ed eccolo tornare alla ribalta, ideando l'ennesimo scempio della sua creazione e mettendosi di nuovo alla berlina, con un film se possibile ancora più scadente del precedente. È palese un impacciato tentativo di ritornare alle origini, tentativo miseramente fallito. Trama banale e scontata, personaggi assolutamente svuotati del loro essere (snaturati a tal punto da sembrare ridisegnati da zero), comparto musicale non pervenuto e, infine, (particolare peggiore per i fan) combattimenti a dir poco patetici e noiosi.
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Quanto ancora dovrà essere infangata la reputazione del cartone animato giapponese più famoso e illustre di tutti i tempi? Il noto mangaka Toriyama non impara la lezione de "La battaglia degli dei" ed eccolo tornare alla ribalta, ideando l'ennesimo scempio della sua creazione e mettendosi di nuovo alla berlina, con un film se possibile ancora più scadente del precedente. È palese un impacciato tentativo di ritornare alle origini, tentativo miseramente fallito. Trama banale e scontata, personaggi assolutamente svuotati del loro essere (snaturati a tal punto da sembrare ridisegnati da zero), comparto musicale non pervenuto e, infine, (particolare peggiore per i fan) combattimenti a dir poco patetici e noiosi.
Nient'altro da aggiungere, se non che "Dragon Ball Z: la resurrezione di F" non è degno di altre parole. Alla luce di ciò è ormai chiaro che nemmeno Dragon Ball, come del resto tutti i grandi della storia, è stato capace di resistere al crudele procedere del tempo. Che 30 anni siano troppi anche per la pietra miliare dell'animazione nipponica?
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mr.slapstick
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domenica 13 settembre 2015
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ritorno con stile
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La resurrezione di F riporta in vita il cattivo per eccellenza di Dragonball, e lo fa con ottima azione, buon ritmo e divertimento costante. Molti momenti hanno il sapore dell'inside joke e dell'autoparodia, ma Yamamuro sa sempre riportare in primo piano l'anima di film di arti marziali di questo ennesimo capitolo della serie, che sembra non conoscere stanchezza. Non c'è tempo per sequenze introduttive o descrizioni: la storia entra subito nel vivo e per mezz'ora di pellicola si crea un crescendo di aspettativa per l'ingresso degli eroi in campo, che viene volutamente prorogato in ogni modo, soprattutto facendo ricorso all'arma della commedia. E proprio quando l'attesa sta per mutarsi in esasperazione Goku e Vegeta fanno li loro ingresso in campo, e, per evitare spoiler, basti dire che entrambi avranno un'importanza capitale ai fini della trama, e che entrambi avranno occasione di misurarsi con Freezer assetato di vendetta.
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La resurrezione di F riporta in vita il cattivo per eccellenza di Dragonball, e lo fa con ottima azione, buon ritmo e divertimento costante. Molti momenti hanno il sapore dell'inside joke e dell'autoparodia, ma Yamamuro sa sempre riportare in primo piano l'anima di film di arti marziali di questo ennesimo capitolo della serie, che sembra non conoscere stanchezza. Non c'è tempo per sequenze introduttive o descrizioni: la storia entra subito nel vivo e per mezz'ora di pellicola si crea un crescendo di aspettativa per l'ingresso degli eroi in campo, che viene volutamente prorogato in ogni modo, soprattutto facendo ricorso all'arma della commedia. E proprio quando l'attesa sta per mutarsi in esasperazione Goku e Vegeta fanno li loro ingresso in campo, e, per evitare spoiler, basti dire che entrambi avranno un'importanza capitale ai fini della trama, e che entrambi avranno occasione di misurarsi con Freezer assetato di vendetta.
Su questo ottimo impianto narrativo, il film perde punti per quanto riguarda l'animazione: pur aumentando di molto la magia dei combattimenti, il misto di computer grafica e disegno a mano non funziona sempre, e la differenza tra i due è troppo marcata per non stonare di tanto in tanto. Per quanto riguarda invece l'edizione italiana il voto è insufficiente: l'adattamento dei dialoghi è quasi sempre accettabile, ma certe battute sono rese involontariamente ridicole ("Questo è il Sayian che ha la potenza di super Sayian di un Sayian di livello God"), e la scelta di non tradurre i nomi giapponesi di personaggi e tecniche, se nel caso della Kamehameha ha pagato, rende veramente incomprensibile capire di cosa o chi si stia parlando per chi ha visto soltanto l'edizione Mediaset, curata dalla Merak. Oltretutto, in questo film e solo in questo si prendono delle scelte di traduzione che non erano mai state fatte nemmeno dalla Dynamic, come chiamare ki l'aura o storpiare il nome di Vegéta in Vegèta, che può sembrare una sottigliezza ma ha fatto ridere la sala ogni volta che veniva fatto il nome del principe dei Sayian. Sàyian o Sayiàn che vogliate pronunciarlo.
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