tatiana micaela truffa
|
mercoledì 4 novembre 2015
|
horribile, ma avvincente!
|
|
|
|
Edith, giovane donna seria e attraente, con velleità di scrittrice, scoprirà per la prima volta l'Amore ed i suoi battiti del cuore, nei panni i Thomas Sharpe, un baronetto venuto dall'altra parte dell'Oceano, accompagnato dalla spinosa, possessiva e bellissima sorella.
Una storia come tante, ma tratteggiata in modo sublime alla regia, ed altrettanto ben recitata: così il giallo che lega i tre protagonisti risulta essere sempre più avvincente, scena dopo scena. Ed anche i sentimenti che li amano - amore, odio, disperazione, vendetta - prendono vita all'interno di uno spettatore.
Si tratta però di un genere che proprio non amo - ed ammetto qui la mia lacuna - il genere horror; ed, in comune con quasi
[+]
Edith, giovane donna seria e attraente, con velleità di scrittrice, scoprirà per la prima volta l'Amore ed i suoi battiti del cuore, nei panni i Thomas Sharpe, un baronetto venuto dall'altra parte dell'Oceano, accompagnato dalla spinosa, possessiva e bellissima sorella.
Una storia come tante, ma tratteggiata in modo sublime alla regia, ed altrettanto ben recitata: così il giallo che lega i tre protagonisti risulta essere sempre più avvincente, scena dopo scena. Ed anche i sentimenti che li amano - amore, odio, disperazione, vendetta - prendono vita all'interno di uno spettatore.
Si tratta però di un genere che proprio non amo - ed ammetto qui la mia lacuna - il genere horror; ed, in comune con quasi tutti gli horror, riscontro un orrore, una cervellotica paura fine a sé stessa, che genera parecchie incongruenze: per esempio, perché la mamma di Edith sapeva tutto? Come mai i fantasmi si presentano in quel modo, così spaventoso? E perché il papà, invece, non si presenterà mai?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tatiana micaela truffa »
[ - ] lascia un commento a tatiana micaela truffa »
|
|
d'accordo? |
|
morganakam
|
domenica 1 novembre 2015
|
thriller/horror
|
|
|
|
Prima di tutto non è giusto definire il film un horror perché ci sono poche scene splatter o che fanno proprio paura, è più incentrato sul tema gotico, sui fantasmi e sulle case/castelli antichi. Io lo definirei più un thriller/horror.
Infatti la prima parte del film è piuttosto piatto e tranquillo, con delle scene che fanno ridere più che spaventare; mentre nella seconda parte prende il ritmo e qualche azione di suspance e ne esce fuori un film discreto.
Sono rimasta un po' delusa dal regista perché rispetto ai vecchi film (Il labirinto del Fauno...) c'è un abisso. La sceneggiatura è un mix di vari film horror precedenti e anche alcuni dialoghi sono ridicoli e il film è abbastanza prevedibile.
[+]
Prima di tutto non è giusto definire il film un horror perché ci sono poche scene splatter o che fanno proprio paura, è più incentrato sul tema gotico, sui fantasmi e sulle case/castelli antichi. Io lo definirei più un thriller/horror.
Infatti la prima parte del film è piuttosto piatto e tranquillo, con delle scene che fanno ridere più che spaventare; mentre nella seconda parte prende il ritmo e qualche azione di suspance e ne esce fuori un film discreto.
Sono rimasta un po' delusa dal regista perché rispetto ai vecchi film (Il labirinto del Fauno...) c'è un abisso. La sceneggiatura è un mix di vari film horror precedenti e anche alcuni dialoghi sono ridicoli e il film è abbastanza prevedibile.
Tutto sommato adoro il genere gotico e l'ambientazione, lo stile, la recitazione soprattutto di Jessica Chastain e anche di Tom Hiddleston sono davvero ottime. Interessante è anche il passato poco chiaro dei due fratelli e secondo me non è da scartare come film, è superiore a molti horror recenti che fanno davvero pena.
In conclusione il mio voto finale è 7,5.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a morganakam »
[ - ] lascia un commento a morganakam »
|
|
d'accordo? |
|
themaster
|
martedì 5 aprile 2016
|
classico. non debole e chi lo smonta è inetto
|
|
|
|
Che Guillermo DelToro sia un regista di talento e assolutamente imprescindibile in ogni sua opera,anche la più cerchiobottista (Il Labirinto del Fauno),è indubbio quindi perchè molti mediocrini sia del web che della critica lo smontano? Perchè la classicità ormai è fuori moda e quando un'autore si rifà al passato per creare qualcosa di nuovo e grandioso come fa DelToro,al pubblico sempre più bue e stupido allora non va bene,però poi dagli stessi inetti senti dire che Michael Bay inventa un nuovo linguaggio. Nossignore,Crimson Peak è un film classico,non debole e chi lo smonta è un'inetto.
Perchè tanta cattiveria e tanto astio? Perchè Crimson Peak è oggettivamente,OGGETTIVAMENTE un film: girato benissimo,fotografato da Dio,con degli effetti speciali incredibili,con un'ambientazione gotica in pieno stile DelToro più che evocativa,degli attori ottimi e una sceneggiatura che si rifà al classico per creare qualcosa sì di già visto ma comunque di impatto e il non capire questo è pura follia,non che sia un capolavoro,ma quasi,le apparizioni dei fantasmi tanto criticate sono parecchio accattivanti anche se alla lunga un pò ripetitive e la trama è prevedibilissima ma questo non vuol dire nulla,Sicario di Villeneuve è un film che viaggia sulla strada del già visto,ma diamine lo fa in grande stile e lo stesso vale per Crimson Peak.
[+]
Che Guillermo DelToro sia un regista di talento e assolutamente imprescindibile in ogni sua opera,anche la più cerchiobottista (Il Labirinto del Fauno),è indubbio quindi perchè molti mediocrini sia del web che della critica lo smontano? Perchè la classicità ormai è fuori moda e quando un'autore si rifà al passato per creare qualcosa di nuovo e grandioso come fa DelToro,al pubblico sempre più bue e stupido allora non va bene,però poi dagli stessi inetti senti dire che Michael Bay inventa un nuovo linguaggio. Nossignore,Crimson Peak è un film classico,non debole e chi lo smonta è un'inetto.
Perchè tanta cattiveria e tanto astio? Perchè Crimson Peak è oggettivamente,OGGETTIVAMENTE un film: girato benissimo,fotografato da Dio,con degli effetti speciali incredibili,con un'ambientazione gotica in pieno stile DelToro più che evocativa,degli attori ottimi e una sceneggiatura che si rifà al classico per creare qualcosa sì di già visto ma comunque di impatto e il non capire questo è pura follia,non che sia un capolavoro,ma quasi,le apparizioni dei fantasmi tanto criticate sono parecchio accattivanti anche se alla lunga un pò ripetitive e la trama è prevedibilissima ma questo non vuol dire nulla,Sicario di Villeneuve è un film che viaggia sulla strada del già visto,ma diamine lo fa in grande stile e lo stesso vale per Crimson Peak.
Questo è un film che vive di Mario Bava,de La Maschera del Demonio,vive di espressionismo,di Kubrick,vive di "CLASSICO" e da quando rifarsi al classico è diventato un difetto?
Crimson Peak è una fiaba gotica delle più classiche ma girata come solo un grande regista come DelToro sa fare,non è un capolavoro,ma sicuramente un film ben fatto e,almeno a mio parere un mezzo capolavoro,nonostante qualche difettuccio. Crimson Peak è un film imprescindibile per chiunque si dica appassionato di cinema e chi lo demolisce non lo ha capito,come tutte le cose belle che non vengono comprese. Voto 8,5/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a themaster »
[ - ] lascia un commento a themaster »
|
|
d'accordo? |
|
kleber
|
giovedì 29 ottobre 2015
|
perfetto per halloween, al di sotto del potenziale
|
|
|
|
ben realizzato, con l'impiego di grandi mezzi, poteva ambire a raccontare meglio la storia, invece di limitarsi ad un ottimo prodotto per il pubblico di Halloween, al quale il film è chiaramente mirato; infatti le scene "clou", più che di "paura"... sono di "spavento". Del Toro poteva percorrere con profitto il mainstream del melodramma e invece si limita alla pur eccellente ambientazione. Anche il personaggio della sorella, con Jessica Chastain migliore in campo seppur con modesti rivali, è sprecato in un racconto che poteva essere ben più umanamente coinvolgente. Altra contraddizione: all'interno di una messa in scena formidabile, con la più bella ed elegante performance in tema di "casa maledetta", una raffigurazione di fantasmoni-pupazzoni, più da ghostbuster che da vero Horror.
[+] insomma...
(di marezia)
[ - ] insomma...
|
|
[+] lascia un commento a kleber »
[ - ] lascia un commento a kleber »
|
|
d'accordo? |
|
ludwigzaller
|
lunedì 26 ottobre 2015
|
le insidie del gotico
|
|
|
|
Dopo pochi minuti dall'inizio del film lo spettatore pratico di racconti gotici e di film dell'orrore ha già intuito che il lord inglese che si presenta a New-York con il preciso scopo di carpire i soldi di una giovane ereditiera, e la sorella di lui, sempre di nero vestita, sono creature diaboliche e del male. Quel che segue, l'assassinio del padre di lei, la giovane che cade nella trappola, l'arrivo della sposa in un castello scozzese infestato di fantasmi è la inevitabile conseguenza del prologo. Se scopo del cinema, come di altre arti, è meravigliare e stupire (l'osservazione è di Kubrick) Del Toro in questo caso non è riuscito, mi pare, nell'intento, nonostante la visionarietà di una scenografia debitrice al cinema di Burton, dello stesso Kubrick, e persino oserei dire di Wess Anderson.
[+]
Dopo pochi minuti dall'inizio del film lo spettatore pratico di racconti gotici e di film dell'orrore ha già intuito che il lord inglese che si presenta a New-York con il preciso scopo di carpire i soldi di una giovane ereditiera, e la sorella di lui, sempre di nero vestita, sono creature diaboliche e del male. Quel che segue, l'assassinio del padre di lei, la giovane che cade nella trappola, l'arrivo della sposa in un castello scozzese infestato di fantasmi è la inevitabile conseguenza del prologo. Se scopo del cinema, come di altre arti, è meravigliare e stupire (l'osservazione è di Kubrick) Del Toro in questo caso non è riuscito, mi pare, nell'intento, nonostante la visionarietà di una scenografia debitrice al cinema di Burton, dello stesso Kubrick, e persino oserei dire di Wess Anderson. E le tante citazioni disseminate. Un Del Toro minore cui non riesce di coniugare la realtà e la storia con l'immaginario come era accaduto invece con il Labirinto del fauno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ludwigzaller »
[ - ] lascia un commento a ludwigzaller »
|
|
d'accordo? |
|
gael t.
|
sabato 24 ottobre 2015
|
una "storia di fantasmi"
|
|
|
|
La piccola Edith Cushing, figlia di un ricco uomo d'affari, riceve durante la notte, la visita del fantasma della madre morta precedentemente di colera. Quest'ultima in una profezia ammonitrice le intima di stare lontana da “Crimson Peak”. Passano quattordici anni e lo spettro ricompare alla ragazza ormai adulta proprio in occasione dell'arrivo in città di un giovane “baronetto” inglese caduto in disgrazia, Sir Thomas Sharpe (Tom Hiddleston) e della sua enigmatica sorella Lucille (Jessica Chastain). Edith si innamora del giovane lord ma suo padre non sembra essere d'accordo con l'unione, anzi tenta di pagare i due fratelli perché se ne vadano.
[+]
La piccola Edith Cushing, figlia di un ricco uomo d'affari, riceve durante la notte, la visita del fantasma della madre morta precedentemente di colera. Quest'ultima in una profezia ammonitrice le intima di stare lontana da “Crimson Peak”. Passano quattordici anni e lo spettro ricompare alla ragazza ormai adulta proprio in occasione dell'arrivo in città di un giovane “baronetto” inglese caduto in disgrazia, Sir Thomas Sharpe (Tom Hiddleston) e della sua enigmatica sorella Lucille (Jessica Chastain). Edith si innamora del giovane lord ma suo padre non sembra essere d'accordo con l'unione, anzi tenta di pagare i due fratelli perché se ne vadano. L'improvvisa e misteriosa morte del signor Cushing cambierà però i piani e Edith, rimasta ormai sola, sposa Thomas e si trasferisce in Inghilterra nella sua decadente e desolata villa dove dovrà fare i conti, oltre che con la gelida Lucille, con altre spaventose apparizioni di spettri. Quasi casualmente viene a sapere che la proprietà è denominata proprio “Crimson Peak”...
Il visionario ed eclettico Guillermo del Toro torna alla regia e lo fa con un' intensa storia horror. Un film coloratissimo e avvincente, molto curato per quanto riguarda la fotografia e i costumi. Colori intensi e ambientazioni perfette. Chi cercava un horror pieno di spaventi sarà rimasto deluso. Più che una storia di fantasmi, Crimson Peak è un romanzo gotico (e romantico) che ha al suo interno mostri ed elementi macabri. Le componenti più puramente horror come le apparizioni spettrali comunque ben curate e rimangono comunque suggestive. Imponente e affascinante la scenografia della villa inglese, ampia e labirintica, con il buco nel tetto che lascia passare la neve che dà un tocco davvero magico al contesto.
Del Toro torna all'horror e lo fa rimanendo fedele a tutti i suoi “pezzi forti”: gli elementi horror incastonati in una “favola” (come ne Il labirinto del fauno), la suggestione per gli insetti (i nugoli di farfalle che “infestano” Crimson Peak), il fascino per il sottosuolo (le macchine per estrarre l'arenaria di sir Thorpe e il misterioso scantinato della villa) ed infine la violenza truculenta di certe scene. Ne risulta un film piacevole e coinvolgente che riesce a fondere la paura col romanticismo, il giallo con il fantastico, la realtà con il sogno.
Da provare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gael t. »
[ - ] lascia un commento a gael t. »
|
|
d'accordo? |
|
paolo salvaro
|
domenica 25 ottobre 2015
|
il ruggito dell'horror gotico
|
|
|
|
CONTIENE SPOILER.
Ohibò ... dunque è ancora possibile girare un film horror senza che vi siano fontane di sangue, una finta presa diretta, effetti speciali invadenti e jump scares inutili ogni minuto? Pensavo che ormai il mercato fosse riservato a prodotti di quel tipo. Invece ecco che Guillermo Del Toro mi smentisce, facendo uscire nelle sale questo Crimson Peak che è il suo ritorno al genere, esattamente 14 anni dopo La spina del diavolo girato in Spagna e recitato in lingua locale. Lodevole inanzitutto la scelta di far recitare la parte del baronetto inglese ad un vero "Sir" come Tom Hiddleston.
[+]
CONTIENE SPOILER.
Ohibò ... dunque è ancora possibile girare un film horror senza che vi siano fontane di sangue, una finta presa diretta, effetti speciali invadenti e jump scares inutili ogni minuto? Pensavo che ormai il mercato fosse riservato a prodotti di quel tipo. Invece ecco che Guillermo Del Toro mi smentisce, facendo uscire nelle sale questo Crimson Peak che è il suo ritorno al genere, esattamente 14 anni dopo La spina del diavolo girato in Spagna e recitato in lingua locale. Lodevole inanzitutto la scelta di far recitare la parte del baronetto inglese ad un vero "Sir" come Tom Hiddleston. Dall'Australia con amore arriva Mia Wasikowska, un'attrice con una filmografia già di tutto rispetto e che di recente si era cimentata nei panni di Madame Bovary in un riadattamento non del tutto riuscito del celebre romanzo di Flaubert.
Il film, ambientato all'inizio del XX secolo se non prima, inzia con l'abc dei clichè dei film horror: una bambina nel cuore di una notte piovosa (!) viene messa in guardia dal fantasma di sua madre che le intima di non recarsi a Crimson Peak ... ed ovviamente lei poi finirà a Crimson Peak, anche se a sua insaputa, che altro non è che un'antica magione colma di mistero e segreti al cui confronto la Manderley di Rebecca (1940) era un posto accogliente. Probabilmente l'arredatore del posto è uscito direttamente da Bettlejuice. Mi aspettavo di veder comparire Winona Ryder dietro ogni angolo, a levitare in divisa da scolaretta al ritmo di "Shake, shake, shake, Senora, shake your body line!". La nostra protagonista si innamora di un gentiluomo inglese di professione inventore, venuto nel nuovo continente in cerca di finanziamenti per una sua nuova creazione e questo amore la porterà al centro del letale turbine di avvenimenti che si susseguiranno fino alla fine del film.
Ora, il solo vero difetto di questa pellicola è l'essere molto (forse troppo) prevedibile, sia nell'evoluzione che nella risoluzione. Era ad esempio palese che il rapporto tra il gentleman inglese e la sorella che si porta sempre accanto fosse molto più che affettivo. Giuro, per quanto Game Of Thrones mi stia sulle balle e non lo possa soffrire, la prima cosa che ho pensato dopo averli visti per la prima volta sullo schermo è stata: "ehi, ehi, ehi ... qualcuno ha lasciato dei Lannister in giro?". Poi, che ad uccidere il padre di lei fosse stata la "sorella cattiva" e perversa era talmente ovvio che ad un certo punto avevo sperato in un plot twist: "in realtà ad ucciderlo è stato il dottor McMichael perchè è un folle omicida", così, a caso. Sarebbe stato decisamente più forzato, ma anche meno scontato. Sa di già visto anche il trucco del veleno nel thè, o almeno, a chiunque ha già visto Rosemary's Baby (1968), ma in ogni caso è anch'esso un passaggio assai facile da intuire, perchè nel momento in cui la narrazione insiste sempre su quella determinata bevanda per due, tre, quattro, cinque volte almeno, qualche sospetto verrebbe anche al più ottuso fra gli spettatori; mentre invece il "ti rubo la chiave- lei lo scopre ma fa finta di niente- la rimetto al suo posto facendo il tuo gioco" sa tanto di Notorious (1946). Insomma, ho trovato tante citazioni più o meno volontarie ad alcuni capolavori di genere e non, ma a grandi linee si può definire Crimson Peak come un infilare un film di Tim Burton ed uno di Alfred Hitchcock nel frullatore e farlo poi azionare da Roman Polanski, il che non è assolutamente una cosa negativa, anzi, a me il film è piaciuto.
I fantasmi però non mi hanno molto convinto, voglio dire, senza dubbio visivamente inquietanti ed ammirabili per realizzazione, ma perchè gli spiriti delle varie vittime assumono all'istante, a distanza di pochissimo tempo, un aspetto così deformato? Ovviamente è per suscitare sgomento e panico nello spettatore, ma mi è sembrato a tratti eccessivo vincolare le varie apparizioni solo a questo aspetto e per il resto lasciare i fantasmi del tutto fuori dalla storia. Ero sicuro che alla fine la "sorella cattiva" avrebbe avuto a che fare con i fantasmi delle tre ex mogli di suo fratello incazzate come tre vespe, invece Del Toro ha scelto una strada del tutto diversa, affidando alla protagonista il compito di rifilarle la .. ehmn ... badilata di grazia. Ed anche questa non è assolutamente una cosa negativa, anzi, il finale è la parte migliore del film. Quando la protagonista di avvicina al fantasma del suo amato ecco che Guillermo cala l'effetto speciale migliore del film, con il sangue che rimane a fluttuare nell'aria sebbene la ferita da cui sgorga appartenga al corpo di un defunto, come si era già visto anche ne La spina del diavolo, ma ancor più spettacolare.
Nel complesso, una fusione degna di nota tra le atmosfere dell'horror gotico e le migliori tecnologie odierne, mix rinvenibile anche nella colonna sonora composta da Fernando Velàzquez, semplicemente perfetta. Del Toro ha diretto il film con grande personalità e dato un'impronta precisa alla sceneggiatura che ogni volta, nel momento in cui sembra rivolgersi più alla componente romantica che a quella horrorifica, colpisce lo spettatore alle spalle con una forza impressionante. Buona anche la prova dell'intero cast. La forza dei due personaggi femminili della storia è ottimamente resa dalle due attrici coinvolte nel progetto: Mia Wasikowska si trasforma in tutto e per tutto in una raffinata ed indipendente dama di un'epoca lontana, mentre Jessica Chastain impressiona ancora una volta per la duttilità con cui interpreta i ruoli più disparati, stavolta una psicopatica corrosa fin nell'animo da una morbosa passione amorosa, distruttiva sia per sè stessa che per chiunque le sta intorno.
Film non eccelso ma sicuramente buono. Tre stelle meritate.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo salvaro »
[ - ] lascia un commento a paolo salvaro »
|
|
d'accordo? |
|
midnightmoonlight
|
lunedì 2 novembre 2015
|
un film che non ti aspetti
|
|
|
|
La collaborazione tra Matthew Robbins e Guillermo del Toro non è nuova a offrire al pubblico sceneggiature inquietanti, ambientate in panorami naturali desolanti e desolati, in castelli in rovina eppure così colmi del macabro fascino di cui si alimenta il genere gotico: basti ricordare "Non avere paura del buio", pellicola del 2011 nata dalla collaborazione del regista e dello sceneggiatore sopra citati, o "Il labirinto del fauno", sapiente amalgama di presenze sovrannaturali catapultate nel mondo reale. Eppure, sebbene del Toro sia considerato uno dei capisaldi del cinema nordamericano (nonostante sia messicano), il tragico e deprecabile triangolo amoroso che fa da fondamento all'intera sceneggiatura, stavolta, non centra l'obiettivo: non basta la regia curata in modo certosino, né l'ambientazione in un tempo atmosferico costantemente brumoso che aleggia intorno al fatiscente castello degli Sharpe, a caricare la narrazione di suspense, né è sufficiente l'immagine dell'argilla, densa e vermiglia, che sgorga come fiotti di sangue dal sottosuolo dell' arido e sterile paesaggio del Cumberland, a far sobbalzare lo spettatore dalla poltrona.
[+]
La collaborazione tra Matthew Robbins e Guillermo del Toro non è nuova a offrire al pubblico sceneggiature inquietanti, ambientate in panorami naturali desolanti e desolati, in castelli in rovina eppure così colmi del macabro fascino di cui si alimenta il genere gotico: basti ricordare "Non avere paura del buio", pellicola del 2011 nata dalla collaborazione del regista e dello sceneggiatore sopra citati, o "Il labirinto del fauno", sapiente amalgama di presenze sovrannaturali catapultate nel mondo reale. Eppure, sebbene del Toro sia considerato uno dei capisaldi del cinema nordamericano (nonostante sia messicano), il tragico e deprecabile triangolo amoroso che fa da fondamento all'intera sceneggiatura, stavolta, non centra l'obiettivo: non basta la regia curata in modo certosino, né l'ambientazione in un tempo atmosferico costantemente brumoso che aleggia intorno al fatiscente castello degli Sharpe, a caricare la narrazione di suspense, né è sufficiente l'immagine dell'argilla, densa e vermiglia, che sgorga come fiotti di sangue dal sottosuolo dell' arido e sterile paesaggio del Cumberland, a far sobbalzare lo spettatore dalla poltrona. L'atmosfera narrativa è pesante, non scorre fluida né può contare su validi colpi di scena; a un occhio attento basta la prima mezz'ora del film per sciogliere l'intreccio. Abbastanza anonima la performance di Mia Wasikowska, oscurata dall'interpretazione dell'imponente e folle figura di Jessica Chastain, perfetta nel ruolo della perfida sorella del vigliacco Thomas Sharpe, eroe romantico, dilaniato dalla disperazione di dover raccogliere soldi per finanziare la trivellatrice da lui inventata e l'amore per la sua ultima moglie. Un film al quale ci si avvicina carichi di aspettative ma che, ahilui, alla fine lascerà con un po' di amaro in bocca.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a midnightmoonlight »
[ - ] lascia un commento a midnightmoonlight »
|
|
d'accordo? |
|
compos sui
|
martedì 27 ottobre 2015
|
r i p u g n a n t e
|
|
|
|
Guillermo Del Toro fa fiasco in tutti i sensi, non riesce a centrare niente se non una buona fotografia e delle bene scenografie, ma purtroppo non basta a farne un film buono. Grande cast che non convince assolutamente a casua di una direzione degli attori pessima, colpa, il regista. La cosa peggiore di tutta la pellicola (mi vergogno quasi a chiamarla così) è la sceneggiatura. Ti chiedi come sia possibile che dopo aver letto anche sommariamente questa ridicola sceneggiatura il film sia stato fatto ugualmente, forse per soddisfare un narcisistico desiderio di masochismo. Trovo inutile e superfluo elencare uno ad uno tutti i difetti di questo film, sono troppi, e tutti derivanti da una sceggiatura che fa acqua da tutte le parti.
[+]
Guillermo Del Toro fa fiasco in tutti i sensi, non riesce a centrare niente se non una buona fotografia e delle bene scenografie, ma purtroppo non basta a farne un film buono. Grande cast che non convince assolutamente a casua di una direzione degli attori pessima, colpa, il regista. La cosa peggiore di tutta la pellicola (mi vergogno quasi a chiamarla così) è la sceneggiatura. Ti chiedi come sia possibile che dopo aver letto anche sommariamente questa ridicola sceneggiatura il film sia stato fatto ugualmente, forse per soddisfare un narcisistico desiderio di masochismo. Trovo inutile e superfluo elencare uno ad uno tutti i difetti di questo film, sono troppi, e tutti derivanti da una sceggiatura che fa acqua da tutte le parti. Penso che l'intenzione di Del Toro fosse quella di mescolare stili registici di autori passati in clima gotico, inutile dire che quello che invece ha ottenuto è una ridicola accozzaglia di citaziani ai lavori di Dickens, Poe ed Hitchcock in clima demenziale.
Non consiglio questo film neanche in televisione.
[-]
[+] amico
(di deadman)
[ - ] amico
|
|
[+] lascia un commento a compos sui »
[ - ] lascia un commento a compos sui »
|
|
d'accordo? |
|
hammerman2
|
venerdì 6 novembre 2015
|
2 ore di niente, occasione sprecata
|
|
|
|
specifico che non sono un amante del genere horror (anche se il film non rientra propriamente in questo genere).
Avevo letto alcune recensioni proprio su mymovies molto positive riguardo questo film e avevo sentito parlare del regista come uno dei più bravi nel suo genere, quindi ho voluto dare al film una chance.
La storia non mi ha convinto e ho trovato i dialoghi piuttosto banali, per cui dopo due ore lunghe ore di film mi sono chiesto: "cosa mi ha lasciato questo film?" e la risposta è stata "nulla".
Non c'è un dialogo che sia ricordabile, la storia è troppo assurda per essere un minimo credibile.
Le cose che salvo del film, che tuttavia non sono sufficienti per cambiare il mio giudizio complessivo, sono: la recitazione dei personaggi (si vede che è stato fatto un buon casting), la fotografia, l'ambientazione e i costumi.
[+]
specifico che non sono un amante del genere horror (anche se il film non rientra propriamente in questo genere).
Avevo letto alcune recensioni proprio su mymovies molto positive riguardo questo film e avevo sentito parlare del regista come uno dei più bravi nel suo genere, quindi ho voluto dare al film una chance.
La storia non mi ha convinto e ho trovato i dialoghi piuttosto banali, per cui dopo due ore lunghe ore di film mi sono chiesto: "cosa mi ha lasciato questo film?" e la risposta è stata "nulla".
Non c'è un dialogo che sia ricordabile, la storia è troppo assurda per essere un minimo credibile.
Le cose che salvo del film, che tuttavia non sono sufficienti per cambiare il mio giudizio complessivo, sono: la recitazione dei personaggi (si vede che è stato fatto un buon casting), la fotografia, l'ambientazione e i costumi.
Bruttissimi invece i fantasmi/mostri, troppo computerizzati per essere credibili e per spaventare.
Aggiungo che non ho trovato un solo elemento innovativo nel film, che è poi quello che secondo me fa elevare veramente un film da "mediocre" a "riuscito": tutto sembra essere una scopiazzatura di film già usciti (Tim Burton?).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a hammerman2 »
[ - ] lascia un commento a hammerman2 »
|
|
d'accordo? |
|
|