dandy
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sabato 20 novembre 2021
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combattendo il crimine su internet.
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Mann si serve del cyber-thriller per parlare ancora una volta dello sviluppo dei rapporti umani in un contesto estremo,dove le scelte e il caso fanno sempre la differenza,così come la nascita di un amore "impossibile".Non siamo a livello dei precedenti capolavori,di certo il discorso del crimine informatico poteva essere approfondito meglio come pure i vari personaggi di contorno,ma lo stile come sempre personale e in questo caso più che mai agli antipodi dei gusti commerciali hollywoodiani(prevedibilmente è stato un disastro al botteghino)sono da ammirare in quanto indice di un regista disposto a rischiare per battere nuove strade.E comunque lo svolgimento è gestito con la consueta maestria(si veda l'inaspettata svolta tragica nell'inizio dell'ultima parte) così come le parentesi action(la sparatoria nel tunnel,nella strada subito dopo l'esplosione dell'auto e l'ultima in mezzo alla processione) e momenti come la partenza da Hong Kong o l'ultima sequenza.
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Mann si serve del cyber-thriller per parlare ancora una volta dello sviluppo dei rapporti umani in un contesto estremo,dove le scelte e il caso fanno sempre la differenza,così come la nascita di un amore "impossibile".Non siamo a livello dei precedenti capolavori,di certo il discorso del crimine informatico poteva essere approfondito meglio come pure i vari personaggi di contorno,ma lo stile come sempre personale e in questo caso più che mai agli antipodi dei gusti commerciali hollywoodiani(prevedibilmente è stato un disastro al botteghino)sono da ammirare in quanto indice di un regista disposto a rischiare per battere nuove strade.E comunque lo svolgimento è gestito con la consueta maestria(si veda l'inaspettata svolta tragica nell'inizio dell'ultima parte) così come le parentesi action(la sparatoria nel tunnel,nella strada subito dopo l'esplosione dell'auto e l'ultima in mezzo alla processione) e momenti come la partenza da Hong Kong o l'ultima sequenza.Hemsworth si va valere in un ruolo che prevede poche concessioni alla fisicità rispetto all'abituale supereroe da cinecomic.Da confrontare con "Collateral".Sempre ottima la confezione.Il titolo è un'espressione in gergo che significa hacker criminale.
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deliverance
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lunedì 5 giugno 2017
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il ritorno di michael mann!!!
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Finalmente un rritorno alle origini da parte di Mann,con una trama attualizzata in modo tale d'esser proiettati nel cybercrime (legato anche al crimine finanziario) totalmente!!!
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no_data
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mercoledì 3 agosto 2016
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inconsistente
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Troppe falle nella narrazione, troppe risposte vaghe ed elusive agli interrogativi dello spettatore. La credibilità della storia ne risulta fortemente compromessa nonostante un montaggio e una costruzione delle scene che a tratti sarebbero avvincenti.
L'impressione è quella di un film che potrebbe essere piacevole ma che purtroppo non si regge in piedi e diventa inaccettabile.
Pessimo
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gustibus
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domenica 1 maggio 2016
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non il migliore ma sempre "mann"
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Sempre da vedere ANTONY MANN..non il film migliore ma che vale la visione..la fotografia..le inquadrature..la musica editata in ogni sequenza...un film da vedere 2-3 volte perche'lo si a prezzi...fine malinconica ma stupenda..sempre da vedere!
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gustibus
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domenica 1 maggio 2016
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non il migliore..ma sempre mann !!
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HO VOLUTO RIVEDERE IL FILM..ANTONY MANN HA UNA MAGIA NEL DIRIGERE..IL FILM NON E'PERFETTO..PERO'IL FILM E'PROPRIO CYBER..FOTOGRAFIA..MUSICA..INQUADRATURE..UN PO'DI POESIA...NON SUPERLATIVO..MA BUONO
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maggie69
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giovedì 10 marzo 2016
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un bel giallo
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La sinossi non rende giustizia al film che non è affatto male. Diverso dai soliti film. Lui distrae, ma a parte qualche sbavatura, tiene bene. Anche nel finale, dove c'era la possibilità che divenisse scontato.
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filippo catani
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sabato 31 ottobre 2015
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un film d'attualità ma poco convincente
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Una serie di attacchi hacker che avvengono a Hong Kong e Chicago portano le autorità americane e cinesi a collaborare tra loro. La squadra si avvarrà della collaborazione di un abile truffatore da anni in galera.
Sicuramente Mann realizza un'opera di grandissima attualità e che sta incrinando i già non floridi rapporti Cina-Usa. Molto interessante è anche ovviamente tutta la parte legata alle possibili manipolazioni dei cambi o comunque dei software che li regolano. Questi elementi da soli però non servono per bilanciare il film. Le parti di stretta trattazione informatica sono quantomeno incomprensibili. Inoltre dopo una buona prima parte nella seconda il film vira decisamente sul genere action e vedremo i nostri due eroi combinarne un po' di tutti i colori tra un conflitto a fuoco e l'altro.
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Una serie di attacchi hacker che avvengono a Hong Kong e Chicago portano le autorità americane e cinesi a collaborare tra loro. La squadra si avvarrà della collaborazione di un abile truffatore da anni in galera.
Sicuramente Mann realizza un'opera di grandissima attualità e che sta incrinando i già non floridi rapporti Cina-Usa. Molto interessante è anche ovviamente tutta la parte legata alle possibili manipolazioni dei cambi o comunque dei software che li regolano. Questi elementi da soli però non servono per bilanciare il film. Le parti di stretta trattazione informatica sono quantomeno incomprensibili. Inoltre dopo una buona prima parte nella seconda il film vira decisamente sul genere action e vedremo i nostri due eroi combinarne un po' di tutti i colori tra un conflitto a fuoco e l'altro. La sequenza finale è a dir poco inverosimile per usare un eufemismo. Insomma peccato perchè il materiale per fare un buon lavoro c'era ma alla fine il film sembra quasi puntare più a far vedere i muscoli di Hamsworth che altro.
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liuk!
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giovedì 3 settembre 2015
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b movie evoluto
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Dopo un buon primo tempo, avvicente ed interessante, Black Hat scema in una pellicola di serie B. Stranamente nel secondo tempo anche la pellicola, la recitazione e la trama decadono pesantemente. Che avessero finito il budget troppo presto?
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gianleo67
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venerdì 21 agosto 2015
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polpastrelli sensibili e...nocche callose
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Rilasciato allo scopo di collaborare ad un'operazione di intelligence cino-americana per la cattura di un pericoloso criminale informatico responsabile del sabotaggio di una centrale nucleare cinese, il prestante ed abile hacker Nicholas Hathaway dovrà fronteggiare tanto le insidie di una tecnologia invasiva e globalizzata quanto i più immediati pericoli di una task force armata fino ai denti e che non va tanto per il sottile. Coinvolto emotivamente in una storia d'amore con una bella esperta di reti dagli occhi a mandorla e muovendosi sul rischioso crinale di una scelta di campo che può decidere sulla sua vita e la sua libertà, sarà costretto a scoprire ed affrontare da solo la fantomatica mente criminale che si cela dietro gli attacchi informatici e disinnescarne l'incombente potenziale di distruzione e di morte.
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Rilasciato allo scopo di collaborare ad un'operazione di intelligence cino-americana per la cattura di un pericoloso criminale informatico responsabile del sabotaggio di una centrale nucleare cinese, il prestante ed abile hacker Nicholas Hathaway dovrà fronteggiare tanto le insidie di una tecnologia invasiva e globalizzata quanto i più immediati pericoli di una task force armata fino ai denti e che non va tanto per il sottile. Coinvolto emotivamente in una storia d'amore con una bella esperta di reti dagli occhi a mandorla e muovendosi sul rischioso crinale di una scelta di campo che può decidere sulla sua vita e la sua libertà, sarà costretto a scoprire ed affrontare da solo la fantomatica mente criminale che si cela dietro gli attacchi informatici e disinnescarne l'incombente potenziale di distruzione e di morte.
Con il sostanzioso budget messo a disposizione dalla Legendary Pictures (70 milioni di dollari) e lo spiegamento di forze di un apparato tecnico e artistico di primordine, il veterano dell'action-thriller dall'anima noir Michael Mann si cimenta in una perigliosa e rocambolesca operazione di sicurezza informatica da box office che vorrebbe contaminare l'orizzonte semantico per addetti ai lavori di una tecnologia con pesanti ricadute sulla vita e l'economia globale con i meccanismi più classici e rodati di una visionarietà combinatoria che ha decretato il successo e l'apprezzamento indiscusso della sua peculiare cifra stilistica (The Heat - La sfida). Nella sua lotta senza quartiere tra il bene e il male digradanti al solito nelle sfumature di una zona grigia governata dal compromesso etico e dal libero arbitrio, questa storia di cybercriminali su sponde opposte, bellimbusti dai polpastrelli sensibili e le nocche callose e dai risvolti fantapolitici di un insider trading che combina controllo positronico e spregiudicate operazioni di borsa, mostra la corda di una artificiosità narrativa che finisce per disperdere il potenziale dei molteplici conflitti di interesse in gioco (la libertà individuale, la sicurezza nazionale, la carriera, la protezione dei mercati,etc.) e ridurre i 133' del lungometraggio nella solita storiella d'amore (interrazziale) e di giustizia (personale) che lascino indenni, dopo l'abbondante carneficina di uno scontro all'arma bianca, i soliti eroici ed innamorati protagonisti godersi i frutti di un conto a sei zeri trasferito da una banca all'altra con pochi movimenti di mouse e di tastiera.
Niente, insomma, che assomigli all'epica dei destini contrastanti cui ci avava abituato l'autore e che era legittimo aspettarsi da un concept all'apparenza innovativo che avrebbe voluto combinare le ricadute macroscopiche sull'economia reale di un evoluto sistema di controllo microscopico (così principia il film,sic!) delle reti globali con la riflessione sui massimi sistemi della realpolitik internazionale dove il nemico non sono più gli Stati e le Ideologie (mano tesa agli acerrimi Nemici&Partner commerciali della Repubblica Popolare Cinese?) ma i cani sciolti che si spostano indisturbati attraverso le strade insondabili e tortuose del deep web. Ineccepibili gli arditi movimenti di macchina come pure la sapiente architettura del montaggio o la bellissima colonna sonora (in parte sconfessata dal mago Harry Gregson-Williams) che accompagnano il film, ma questo non basta a riscattarlo dall'esilità di una sceneggiatura dove ricorderemo solo il glossario super-tecnicistico tra Black Hat, Back door, Key log et similia e le solite dinamiche di un banale action movie con annessa sottotrama sentimentale dove, mani lontane dalla tastiera, si utilizzano i mezzi più cruenti e convenzionali per far fuori il cattivo di turno che non era poi così furbo come credeva di essere. Un pò fuori parte come nerd dalla chioma biondissima e lo sguardo smeraldino il solito erculeo Chris Hemsworth che non pare avere mai smesso i panni del Thor cinematografico mentre più credibili le caratterizzazioni da burocrati con licenza di uccidere di Viola Davis e Holt McCallany. Fiasco al botteghino (nel mercato oceanico distribuito solo nel circuito home video) ed opinioni critiche contrastanti. Provaci ancora Mike!
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markwillis
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martedì 28 luglio 2015
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occasione sprecata
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Un film debole che, seppur con qualche soluzione visiva interessante e situazioni molto vicine alla realtà dello spionaggio informatico, sarebbe risultato più efficace con una scrittura più incisiva e un montaggio meno dilungato. Il classico problema di molte produzioni; un film che dovrebbe durarti un'ora e mezza te ne dura due. Un vero peccato, pensando a pellicole come Heat-La Sfida e Collateral, ci si aspettava molto di più.
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