f.vassia 81
|
giovedì 31 marzo 2022
|
dalle parti di woody allen
|
|
|
|
Film colto che propone, seppur con un po' di didascalismo, alcune acute e interessanti riflessioni sulla figura del documentarista e sulla sua evoluzione nel tempo; in sottofondo, il classico tema della crisi degli "anta", vista attraverso un confronto generazionale magari un tantino fasullo, ma con riusciti giochi di specchi e spunti intelligenti. Non c'è Woody Allen in regia, ma la pellicola scorre liscia, e gli attori sono bravi e ben diretti.
|
|
[+] lascia un commento a f.vassia 81 »
[ - ] lascia un commento a f.vassia 81 »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
martedì 29 settembre 2020
|
sì, un po''di humor"yiddish", ma...
|
|
|
|
Humor yiddish, un po'ma... "While We' re Young"(Noah Baumbach, anche autore della sceneggiatura e del soggetto, nonché produttore, 2014)francamente non "tira", oltre la bravura indubbia dei protagonisti Naomi Watts e Ben Stiller(meglio ancora della Watts, diremmo)nonché dei più giovani Adam Driver e Amanda Seyring, per non dire di Charles Grodin, suocerto del protagonista Stiller, nella finzione filmica, ovviamente. E'l'terna tematica dei quarantenni("anta" superati, anzi) senza figli, dove in particoalre il partner maschile si sente poco realizzato professionalmente(anzi qui il suo allievo, poi amico più giovane rischia di rubargli lavoro e carriera.
[+]
Humor yiddish, un po'ma... "While We' re Young"(Noah Baumbach, anche autore della sceneggiatura e del soggetto, nonché produttore, 2014)francamente non "tira", oltre la bravura indubbia dei protagonisti Naomi Watts e Ben Stiller(meglio ancora della Watts, diremmo)nonché dei più giovani Adam Driver e Amanda Seyring, per non dire di Charles Grodin, suocerto del protagonista Stiller, nella finzione filmica, ovviamente. E'l'terna tematica dei quarantenni("anta" superati, anzi) senza figli, dove in particoalre il partner maschile si sente poco realizzato professionalmente(anzi qui il suo allievo, poi amico più giovane rischia di rubargli lavoro e carriera...)e in crisi per la non realizzazione del "sogno d'amore pieno"(ammmesso che sia tale, le coppie senza figli felici ormai non sono poche...)che inizia a provare invidia e rivalità-qui c'è anche lo scambio di coppia, pur se trattato con notevole delicatezza, ma questo elemento non sembra abbia agito troppo"pesantemente"sul film, mancandovi ogni volgarità, il che va onestamente riconosciuto), che viene trattata, in definitiva, in maniera convenzionale e dunque anche abbastanza stantia. Il tema aggiunto del suocerto ,regista-produttore di successo e il fatto che i giovani non"riescano a sfondare"sembra accessorio ma in realtà è dominante-detemrinante. quasi a voler dire(o almeno a suggerire)che le generazioni d'antan "vanno bene"; mentre arrancano coloro che al successo proprio non pervengono, ossia quelli che si muovono verso la"mezza età". Forse è questione anche generazionale(chi scrive ha passato l'età considerata.indicata)ma francamente la trattazione filmica avrebbe potuto e forse dovuto essere più brillante, anche se qui non scadiamo mai(bisogna ammetterlo)nel luogo comune più banale... Decisamente uno di quei film"in mezzo al guado"che, appunto perché tali, rimangono in una sorta di"limbo"filmico che sembra degno di miglior causa, senza perà riuscire ad ottenerla... Dimostrazione del fatto che una xeneggiatura ben scritta e la bravur(indubbia, mi sento in dvere di ripeterlo) degli attori, ma anche un regista decisamente bravo spesso non riescono a creare opere realmnete valide, spesso cioè"non bastano"..... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
cinephilo
|
venerdì 18 ottobre 2019
|
divertente ma mai superficiale
|
|
|
|
Due generazioni così diverse con la natura intrinseca dell'uomo che invece non cambia mai. Un Baumbach pimpante e il solito grande Driver.
|
|
[+] lascia un commento a cinephilo »
[ - ] lascia un commento a cinephilo »
|
|
d'accordo? |
|
tmpsvita
|
giovedì 7 dicembre 2017
|
nonostante qualche incertezza il film emoziona
|
|
|
|
Giovani si diventa, uscito nel 2014, è uno degli ultimi esperimenti di Noah Baumback, regista che ho conosciuto e apprezzato moltissimo grazie a "Il calamaro e la balena", film che ho visto poco tempo fa e che mi ha colpito parecchio. Titolo meno enigmatico ma storia più complessa sotto alcuni aspetti, soprattutto da quello narrativo: un film che si sviluppa molto particolare, un film che cambia spesso faccia, approccio e punto di vista, rivelando, non alla fine ma nel corso di esso, vari significati e diversi contesti.
Questo è sia il lato negativo che quello positivo di questa pellicola perché se da un lato riesce a trattare vari temi dando poi diverse "morali" e, come ho detto prima, significati dall'altro in vari momenti sembra che il film si stia perdendo o che stia divagando in altri discorsi disconnessi tra di loro; il punto è che in alcuni casi questa graduale trasformazione è ben gestita e, quindi, comprensibile, nonché per quanto mi riguarda apprezzabile mentre in altri sembra proprio che il regista non si riesca a decidere su che cosa concentrarsi del tutto cambiando argomento in modo troppo drastico.
[+]
Giovani si diventa, uscito nel 2014, è uno degli ultimi esperimenti di Noah Baumback, regista che ho conosciuto e apprezzato moltissimo grazie a "Il calamaro e la balena", film che ho visto poco tempo fa e che mi ha colpito parecchio. Titolo meno enigmatico ma storia più complessa sotto alcuni aspetti, soprattutto da quello narrativo: un film che si sviluppa molto particolare, un film che cambia spesso faccia, approccio e punto di vista, rivelando, non alla fine ma nel corso di esso, vari significati e diversi contesti.
Questo è sia il lato negativo che quello positivo di questa pellicola perché se da un lato riesce a trattare vari temi dando poi diverse "morali" e, come ho detto prima, significati dall'altro in vari momenti sembra che il film si stia perdendo o che stia divagando in altri discorsi disconnessi tra di loro; il punto è che in alcuni casi questa graduale trasformazione è ben gestita e, quindi, comprensibile, nonché per quanto mi riguarda apprezzabile mentre in altri sembra proprio che il regista non si riesca a decidere su che cosa concentrarsi del tutto cambiando argomento in modo troppo drastico.
Questo crea nello spettatori dei momenti nei quali ci si chiede dove il film voglia andare a parare e che cosa veramente voglia dire.
Perciò questo "lato" del film non mi ha soddisfatto adeguatamente mentre per altri mi ha proprio appagato e appassionato.
Una regia comunque molto curata, che offre una notevole quantità di inquadrature delicate, profonde e molto significative, in alcuni casi proprio metaforiche (come l'ultima) edelle sequenze emozionanti.
Inoltre Baumback dirige in maniera sublime tutti e quattro gli attori protagonisti che hanno saputo confermare la loro bravura a partire da un Adam Driver, che ha già incontrato Noah in "Frances Ha" nel 2012, ancora lontano dal successivo successo riscontrato con "Star Wars - episodio VII", ad un bravissimo Ben Stiller, qui alla sua seconda collaborazione con il regista dopo "Lo Stavagante Mondo di Greenberg" per poi giungere ad una terza arrivata quest'anno con "The Meyerowitz Stories" nel quale troviamo al suo fianco anche Dustin Hoffman e Adam Sendler.
Ottime anche le interpreti femminili ovvero la giovane e talentuosa Amanda Seyfried e la sublime Naomi Watts.
Ultima nota per la splendida sceneggiatura che tra ironia, dramma, problemi generazionali, arte, documentari trova spazio anche per dei dialoghi alle volte quasi indimenticabili e tutto questo in una durata piuttosto contenuta.
VOTO: 7, 5/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tmpsvita »
[ - ] lascia un commento a tmpsvita »
|
|
d'accordo? |
|
|
sabato 28 gennaio 2017
|
giovani e vecchi:quanta carne al fuoco
|
|
|
|
Il film è incentrato sul confronto generazionale tra giovani e vecchi,uno dei temi tradizionali del cinema,che tuttavia qui assume contorni e prospettive nuovi(e dunque non sempre condivisibili),rendendo "giovani si diventa" innovativo.Infatti,se all'inizio il maschio adulto ammira la generosità di quello giovane,alla fine invece noterà che questo ha messo da parte il suo idealismo e i suoi valori per raggiungere il successo,cosa che gli farà rivalutare l'importanza di queste cose,frutto dell'esperienza e preferibili anche a una carriera piena di trionfi ma ottenuti con una condotta immorale.Ma se questa contrapposizione tra giovani egoisti e assetati di successo e vecchi portatori dei sani valori può risultare non condivisibile,o almeno non in assoluto(anzi spesso ai giovani è associata l'idea di purezza)tuttavia il film è comunque molto valido,in particolare per i numerosi spunti di riflessione offerti e per le scene divertenti derivanti dal confronto generazionale.
[+]
Il film è incentrato sul confronto generazionale tra giovani e vecchi,uno dei temi tradizionali del cinema,che tuttavia qui assume contorni e prospettive nuovi(e dunque non sempre condivisibili),rendendo "giovani si diventa" innovativo.Infatti,se all'inizio il maschio adulto ammira la generosità di quello giovane,alla fine invece noterà che questo ha messo da parte il suo idealismo e i suoi valori per raggiungere il successo,cosa che gli farà rivalutare l'importanza di queste cose,frutto dell'esperienza e preferibili anche a una carriera piena di trionfi ma ottenuti con una condotta immorale.Ma se questa contrapposizione tra giovani egoisti e assetati di successo e vecchi portatori dei sani valori può risultare non condivisibile,o almeno non in assoluto(anzi spesso ai giovani è associata l'idea di purezza)tuttavia il film è comunque molto valido,in particolare per i numerosi spunti di riflessione offerti e per le scene divertenti derivanti dal confronto generazionale.Tra i temi trattati infatti si va dalla crisi di mezz'età(quasi inevitabile),alla necessità o meno di avere dei bambini per avere una vita felice,all'amicizia(vera o di convenienza),alle varie dinamiche del mondo del lavoro(presentato come spietato e corrotto)alle relazioni(che difficilmente possono funzionare quando uno dei due,come nel caso dei due maschi,é troppo concentrato su di sé per interessarsi dell'altra persona),a quanto il confronto anche e soprattutto con persone diverse possa fare bene ai singoli individui per capire cone sia il mondo, chi davvero si è e chi si vuole diventare.Tra le scene più esilaranti vi sono senza dubbio quella della seduta sciamanica a cui la coppia adulta partecipa e la scena in cui questa balla in casa come se fossero due ventenni.I dialoghi sono spesso acuti e ironici(basta pensare a quello della vacanza a roma)e l'interpretazione degli attori è buonissima(come si nota dall'espressione identica di ben stiller e naomi watts nella scena finale).Nonostante l'intrigo che ha luogo non sia particolarmente chiaro è approfondito,il film è scorrevole e fa sicuramente pensare.Assolutamente consigliato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
gabriella
|
mercoledì 2 marzo 2016
|
while we're young
|
|
|
|
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura…. La selva oscura per Josh e Cornelia, coppia ultraquarantenne newiorkese , è il tempo che passa e loro che sentono di essersi fermati , avvertono un senso di sconfitta, incagliati senza via di ritorno. Documentarista lui, con un progetto di lavoro impantanato da oltre dieci anni, produttrice cinematografica lei, sposati e senza figli, mentre i loro amici sono alle prese con pannolini e pappette anche in età tardiva,sembra che abbiano poco o nulla da condividere .
L’incontro con Jamie e Darby, coppia venticinquenne, anche loro documentaristi sembra rivitalizzarli, si lasciano trascinare dall’entusiasmo dei due giovani e finiscono per allontanarsi inevitabilmente dai loro amici, Cornelia si iscrive a un corso di hip hop, Josh si veste come Jamie, frequentano insieme corsi di un santone che fa vomitare il male, insomma condividono il loro stile di vita in tutto e per tutto.
[+]
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura…. La selva oscura per Josh e Cornelia, coppia ultraquarantenne newiorkese , è il tempo che passa e loro che sentono di essersi fermati , avvertono un senso di sconfitta, incagliati senza via di ritorno. Documentarista lui, con un progetto di lavoro impantanato da oltre dieci anni, produttrice cinematografica lei, sposati e senza figli, mentre i loro amici sono alle prese con pannolini e pappette anche in età tardiva,sembra che abbiano poco o nulla da condividere .
L’incontro con Jamie e Darby, coppia venticinquenne, anche loro documentaristi sembra rivitalizzarli, si lasciano trascinare dall’entusiasmo dei due giovani e finiscono per allontanarsi inevitabilmente dai loro amici, Cornelia si iscrive a un corso di hip hop, Josh si veste come Jamie, frequentano insieme corsi di un santone che fa vomitare il male, insomma condividono il loro stile di vita in tutto e per tutto. I due quarantenni, super tecnologici, i due giovani, cultori del vintage, VHS, dischi in vinile, cibo e sapone fatti in casa , evidenziano due mondi contrapposti, ma consentono a Josh e Cornelia un nostalgico salto nella loro giovinezza. Anche se poi si scoprirà che Jamie è meno puro e disinteressato di quello che vorrebbe apparire e Josh, che invece “vintage” lo è dentro di sé, nel senso di rigore morale, ecco che le distanze tornano ad allungarsi. “ Non era cattivo, è solo giovane”, dice Josh a Cornelia riferendosi a Jamie, nel finale, perché prende consapevolezza che a quell’età si agisce e si pensa in funzione del presente, senza vincoli e schemi e che tutto può essere e stravolto continuamente, c’è tutta la vita per capirlo e il mondo sembra ti appartenga. Ma Josh e Cornelia appartengono a quello che sono stati e che hanno costruito insieme, ed è ridicolo pensare di essere moderni solo a saper usare un telefono nuovo o fare tardi la sera, o seguire la passione del momento, stare al passo con i tempi significa anche sapersi accettare, lasciare indietro i rimpianti e guardare avanti. Noah Baumbach dirige una commedia agrodolce ben strutturata nei dialoghi con quel pizzico di malinconia e ironia tipica del cinema americano. Un buon lavoro nel complesso, piacevole, con sfumature alleniane.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gabriella »
[ - ] lascia un commento a gabriella »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
sabato 16 gennaio 2016
|
poco concreto
|
|
|
|
Confronto fra tre generazioni di documentaristi che vorrebbe allargarsi, senza troppo riuscirci, un pò a tutta la società americana.
Lo svolgimento è ricco di citazioni, riferimenti più o meno colti, strizzando l'occhio ad una società hipster pseudointellettuale ma il risultato finale è poco concreto, dopo molte scene ci si chiede "e quindi?".
Buono il cast ma complessivamente non lo reputo un buon lavoro.
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
williamd
|
sabato 7 novembre 2015
|
voto 6: niente di più e niente di meno!
|
|
|
|
Il film di Noah Baumbach con protagonisti Ben Stiller e Naomi Watts è una godibile commedia la cui trama si basa sull'incontro di due coppie di coniugi di età sensibilmente differenti.
Josh (Ben Stiller) e Cornelia (Naomi Watts) sono felicemente sposati da parecchio tempo e sono in buoni rapporti con i loro vecchi amici, con i quali però stanno cominciando progressivamente a perdersi di vista. Ormai superati per tutti i quarant'anni, Josh e Cornelia, l'unica coppia della compagnia che non ha avuto figli, stanno vedendo le vite dei loro amici cambiare, e, nonostante non se ne rendano conto, anche la loro si sta evolvendo.
[+]
Il film di Noah Baumbach con protagonisti Ben Stiller e Naomi Watts è una godibile commedia la cui trama si basa sull'incontro di due coppie di coniugi di età sensibilmente differenti.
Josh (Ben Stiller) e Cornelia (Naomi Watts) sono felicemente sposati da parecchio tempo e sono in buoni rapporti con i loro vecchi amici, con i quali però stanno cominciando progressivamente a perdersi di vista. Ormai superati per tutti i quarant'anni, Josh e Cornelia, l'unica coppia della compagnia che non ha avuto figli, stanno vedendo le vite dei loro amici cambiare, e, nonostante non se ne rendano conto, anche la loro si sta evolvendo. Spaventati di invecchiare (e di morire) Josh e Cornelia fanno amicizia con una giovane coppia di venticinquenni, Jamie e Darby. Sebbene l'evidente divario di età, inizialmente tra i quattro scoppia subito un'intesa piena di fervore e Josh e Cornelia rimangono molto attratti e colpiti dallo stile di vita dei loro nuovi amici più giovani: il modo di pensare e di agire dei novelli sposi risveglia in loro l'avventatezza e la spericolatezza di due imberbi. Successivamente però questo rapporto si fa via via più aspro e diffidente, e questo gap generazionale non viene più inteso come un valore ma come un ostacolo.
Il film mantiene sempre un buon ritmo, e, nonostante non ci siano colpi di scena eclatanti, l'attenzione che si presta nel guardarlo non cala mai. Sufficienti le prove del regista e degli attori, rivedibili invece a mio parare le canzoni utilizzate per la colonna sonora che non è per niente piaciuta, mentre ho apprezzato molto alcune particolari inquadrature.Il punto forte della pellicola sta sicuramente nel suo significato, che evidenzia come, seppure la buona volontà, non sia possibile ringiovanire. Josh nel film per lavoro produce documentari, o meglio ne ha prodotto uno ed ora sta ad un altro da più di otto anni. Quando incontra Jamie egli è molto affascinato dal suo pragmatismo che adopera nell'operare le scelte, ma allo stesso tempo inconsciamente lo invidia; Josh non vuole rendersi conto che è invecchiato, ha l'artrite alle ginocchia, ed anche se può per qualche periodo cambiare il proprio spirito ormai pensa ed agisce in un modo completamente diverso da quando era più giovane. Lo stesso accade anche a Cornelia, ma è in particolar modo suo marito quello che si trova sbigottito quando parla con Jamie, il quale – come tutti quelli della sua età nel pieno delle forze – si sente immortale, mentre Josh si sente sempre più mortale, anche se non lo vuole ammettere.In conclusione reputo il film da 6, certamente niente di meno ma neanche di più. Non annoia ma non esalta, non entusiasma e non deprime, non trasmette molte emozioni ma è scorrevole e ricco di significato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a williamd »
[ - ] lascia un commento a williamd »
|
|
d'accordo? |
|
maumauroma
|
martedì 11 agosto 2015
|
razzismo anagrafico
|
|
|
|
il messaggio principale che ci impartisce questo inquietante film e' che chi ha superato i 50 (figuriamoci i 60,70 e oltre),non solo non fa piu' parte della nostra societa',ma si puo' tranquillamente considerare morto e sepolto senza rimpianti.il resto e'noia.una coppia di quarantenni senza figli e stanchi del solito tran tran si illude di ringiovanire frequentando marito e moglie venticinquenni apparentemente dediti a una vita semplice,schietta e vintage,in realta' molto interessati al successo sociale.alla fine perderanno entrambi,dal punto di vista etico soprattutto la coppia giovane,ma non per calcolo,bensi' perche'oggi i giovani sono "fatti cosi'",senza particolari scrupoli morali (secondo il regista,beninteso).
[+]
il messaggio principale che ci impartisce questo inquietante film e' che chi ha superato i 50 (figuriamoci i 60,70 e oltre),non solo non fa piu' parte della nostra societa',ma si puo' tranquillamente considerare morto e sepolto senza rimpianti.il resto e'noia.una coppia di quarantenni senza figli e stanchi del solito tran tran si illude di ringiovanire frequentando marito e moglie venticinquenni apparentemente dediti a una vita semplice,schietta e vintage,in realta' molto interessati al successo sociale.alla fine perderanno entrambi,dal punto di vista etico soprattutto la coppia giovane,ma non per calcolo,bensi' perche'oggi i giovani sono "fatti cosi'",senza particolari scrupoli morali (secondo il regista,beninteso).certo fa impressione considerare la bellissima naomi watts "vecchia"e ben stiller quasi un rimbambito.ma non si era detto che i sessantenni di oggi sono i quarantenni di 30 anni fa? per il resto regia appiattita,dialoghi a volte interessanti ma eccessivamente verbosi.la noia,ripeto,e' sempre in agguato.un voto in piu' per le belle musiche di vivaldi,di vangelis e di david bowie.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maumauroma »
[ - ] lascia un commento a maumauroma »
|
|
d'accordo? |
|
marta91
|
sabato 18 luglio 2015
|
aiuto
|
|
|
|
Un film piatto, né carne né pesce, né bianco né nero.
Esci dalla sala contento che sia arrivata la fine, una noia pazzesca. Questo è sicuramente il commento da parte del telespettatore medio.
|
|
[+] lascia un commento a marta91 »
[ - ] lascia un commento a marta91 »
|
|
d'accordo? |
|
|