lanco
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sabato 8 novembre 2014
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una delusione
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Pur in presenza di una scenografia impegnata e nonostante la fama del regista, il film manca del tutto di una qualsiasi trama o sviluppo di racconto.
Si tratta di prodotto che forse avrebbe dovuto essere ricucito in sede di montaggio con lìassegnazione di una qualche trama, almeno nei singoli episodi, operazione che però è mancata completamente per cui i vari segmenti del racconto non giungono ad alcuna conclusione o sviluppo: la storia del capitano febbricitante, dopo un intenso avvio, si perde senza che dell'ufficiale se ne sappia letteralmente più nulla. L'"operazione impossibile" segue la stessa fine. Al "ripiegamento immediato" con la teoria di fanti che si allontanano segue buona parte del film in cui i soldati continuano a rimanere nella postazione che avrebbero dovuto abbandonare.
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Pur in presenza di una scenografia impegnata e nonostante la fama del regista, il film manca del tutto di una qualsiasi trama o sviluppo di racconto.
Si tratta di prodotto che forse avrebbe dovuto essere ricucito in sede di montaggio con lìassegnazione di una qualche trama, almeno nei singoli episodi, operazione che però è mancata completamente per cui i vari segmenti del racconto non giungono ad alcuna conclusione o sviluppo: la storia del capitano febbricitante, dopo un intenso avvio, si perde senza che dell'ufficiale se ne sappia letteralmente più nulla. L'"operazione impossibile" segue la stessa fine. Al "ripiegamento immediato" con la teoria di fanti che si allontanano segue buona parte del film in cui i soldati continuano a rimanere nella postazione che avrebbero dovuto abbandonare. L'episodio della mina non ha alcun seguito. La scena dei soldati a cavallo (con 4 metri e mezzo di neve a 2000 metri di quota!)non ha alcuno sviluppo.
Alla fine il regista ha aggiunto spezzoni di video d'epoca con l'evidente intento di volersi collegare a questi, cosa che svela che l'opera avrebbe dovuto essere utilizzata per delle "drammatizzazioni" di racconti ad uso televisivo ossia quei video che scorrono mentre il narratore racconta la storia.
Niente di più.
Non è dato intuire perchè lo spettatore debba andare a vedere questo film.
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(di kimkiduk)
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(di marialuisa zuccherino)
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[+] l'ossessione moderna per la trama e la morale
(di dvdfrnc)
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brian77
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martedì 11 novembre 2014
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opprimente
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Non sembra di essere al cinema, sembra di essere in chiesa con un prete che ti fa la predica. Tutto sempre dimostrativo, anche i momenti "poetici" non hanno una vera autonomia, non ti spingono in dimensioni più complesse, ma ti riportano sempre a una morale che ti si sta imponendo. Alla fine, tra l'altro, c'è bisogno della voce fuori campo che tragga le conclusioni, perché dopo un'ora e mezza di film evidentemente lo stesso regista sospetta di non essere riuscito a farsi capire attraverso le immagini e il racconto. Per carità, film dignitosissimo e accorato, ma se un film passa il tempo a farmi la morale sta usando minimamente le potenzialità espressive del cinema.
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Non sembra di essere al cinema, sembra di essere in chiesa con un prete che ti fa la predica. Tutto sempre dimostrativo, anche i momenti "poetici" non hanno una vera autonomia, non ti spingono in dimensioni più complesse, ma ti riportano sempre a una morale che ti si sta imponendo. Alla fine, tra l'altro, c'è bisogno della voce fuori campo che tragga le conclusioni, perché dopo un'ora e mezza di film evidentemente lo stesso regista sospetta di non essere riuscito a farsi capire attraverso le immagini e il racconto. Per carità, film dignitosissimo e accorato, ma se un film passa il tempo a farmi la morale sta usando minimamente le potenzialità espressive del cinema. Ho il sospetto che questi film, come quello su Leopardi di Martone, vengano fatti per poi costringere gli studenti ad andarli a vedere in orario scolastico e cacciar fuori i soldi del biglietto che servono ad alimentare produttori ed esercenti... a spese dei poveri ragazzi che così poi scappano a gambe levate appena vedono l'insegna di un cinema.
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[+] concordo
(di plexone)
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