no_data
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mercoledì 8 aprile 2015
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un film a dir poco deludente
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Probabilmente il peggior film mai girato e interpretato da un maestro della comicità come Carlo Verdone. Sotto una Buona Stella è la storia di un uomo Carlo Verdone) che si ritrova senza soldi, disoccupato e con due figli e una nipote a casa, dopo che la sua ex moglie è morta. La sua compagna lo lascia a causa del conflitto con i figliastri. La conoscenza con la nuova vicina (Paola Cortellesi) dà a Federico Picchioni la forza pian piano di rialzarsi e di ricreare un'atmosfera armonica in casa.
Il film fa acqua da tutte le parti. L'intento di rappresentare la realtà tragicomica di tutti i giorni, con quella nota amara che fa eco a Posti in Piedi in Paradiso, viene inibito da una storia noiosa e poco frizzante, senza colpi di scena e priva di spunti comici che meritino una risata.
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Probabilmente il peggior film mai girato e interpretato da un maestro della comicità come Carlo Verdone. Sotto una Buona Stella è la storia di un uomo Carlo Verdone) che si ritrova senza soldi, disoccupato e con due figli e una nipote a casa, dopo che la sua ex moglie è morta. La sua compagna lo lascia a causa del conflitto con i figliastri. La conoscenza con la nuova vicina (Paola Cortellesi) dà a Federico Picchioni la forza pian piano di rialzarsi e di ricreare un'atmosfera armonica in casa.
Il film fa acqua da tutte le parti. L'intento di rappresentare la realtà tragicomica di tutti i giorni, con quella nota amara che fa eco a Posti in Piedi in Paradiso, viene inibito da una storia noiosa e poco frizzante, senza colpi di scena e priva di spunti comici che meritino una risata. I personaggi, salvo Federico (interpretato da Verdone), non sono assolutamente credibili e compiono azioni che la trama non giustifica. Un esempio è la fuga di tre giorni di Lia (la figlia di Federico, che ha una figlia senza padre) con un ragazzo incontrato poco tempo prima, dimenticandosi completamente della figlia e senza fare mai una chiamata alla famiglia, per chissà quale strana ragione. Succedono cose assurde, tutto è portato all'estremo e quasi al surreale, ma il tentativo di satireggiare sui tipi umani del nostro tempo si può considerare completamente fallito, troppa incoerenza e superficialità nel trattare i personaggi e troppi nuclei tematici aperti e buttati via, come per voler toccare troppi punti senza approfondirne nessuno. Una scena simbolo credo possa essere quella in cui Federico vorrebbe vedere l'audizione del figlio ma si sente rispondere dalla responsabile che “non si potrebbe” ma neanche finito di chiedere di assistere per la seconda volta che la signora acconsente subito senza esitare. Ecco il film è cosi: si crea un problema, ma non si fa in tempo a riflettere un attimo che il problema è risolto e la storia ha preso gia un'altra direzione. I due attori principali si sono come al solito comportati bene e dimostrano come sempre il loro talento recitativo, anche se non riescono mai a risultare in piena sintonia e le performance appaiono, forse a causa del contesto in cui sono inserite, più fioche del solito. Ma non c'è fine al peggio: la parte peggiore del film è quella tecnica. La regia è veramente scadente, una misera serie di inquadrature fisse che tramite un cavalletto si spostano di quel poco che basta per non escludere mai dalla scena Carlo Verdone. Sicuramente la peggior performance registica di Verdone che non ci aveva abituato a virtuosismi ma che aveva comunque sempre portato a casa pellicole ben fatte. La fotografia è stata affidata a un grande del cinema italiano, Ennio Guarnieri, ma che, a mio avviso, ha dato il peggio di se in questo film. Immagini sempre sovraesposte con visi troppo illuminati e per di più con luci diegeticamente non giustificate. I volti in secondo piano spesso figurano come macchie bianche. Sembra una fotografia più adatta a un film in bianco e nero che ad un film del 2014, e gli 84 anni del maestro Guarnieri ne sono la prova lampante. Il montaggio è anch'esso scadente, poco fluido, anche se a livello visivo è forse la parte più riuscita del film. Un cenno va fatto alla produzione Filmauro dei fratelli De Laurentis che, senza smentirsi mai, riescono a far confezionare un prodotto molto sotto la suffucienza anche ad un regista e attore esperto come Carlo Verdone.
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toty bottalla
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domenica 25 gennaio 2015
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vicende di vita attuale tra noia e lieto fine!
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Carlo verdone con "sotto una buona stella" si cala in una realtà da cui è difficile trarre ispirazione comica, il titolo giustifica il lieto fine, come dire: a me, o meglio a federico picchioni tutto sommato è andata bene, ma forse raccontare di chi si uccide o peggio ancora di chi è costretto a vivere da "perdente" in un mondo capovolto non è ancora nelle corde del grande regista romano, e così l'agro dolce non funziona, il film sembra giocare col profondo problema rimanendo in bilico. Saluti.
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chicco79
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martedì 30 dicembre 2014
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film bello
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IL FILM CI è PIACIUTO MOLTISSIMO OTTIMO CARLO VERDONE E LA CORTELLESI.
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chicco79
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martedì 30 dicembre 2014
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per me molto gradevole
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MI è PIACIUTO ABBASTANZA ALTRI SUOI FILM FACEVANO PIU RIDERE , MA QUI Cè MOLTA PIU TRAMA E A ME NON è DISPIACIUTO AFFATTO PER ME è BUONO LO CONSIGLIEREI CIAO A TUTTI.
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kingsley 94
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domenica 28 dicembre 2014
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il peggiore di verdone!
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Sono rimasto molto deluso da questo film. Storia banalissima, recitazione da cani( ovviamente esclusi verdone e la cortellesi) e purtroppo non divertente affatto. Se non ci soffe stata la cortellesi sarebbe stato moolto peggio. Ha limitato i danni....ah, ma della fotografia da porno anni 80, ne vogliamo parlare?!? meglio di no. Orrenda.
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sprock93
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domenica 30 novembre 2014
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abbastanza deluso!!
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Ho potuto vedere il film solo ora, sinceramente ne sono rimasto abbastanza deluso. I due attori Verdone e Cortellesi per me rappresentavano una garanzia.
Il risultato è per me un film molto piatto che scorre lentamente e vede le sue storie legarsi con tanto affanno.
Sinceramente la trama è abbastanza banale e i primi 20 minuti sono stati realmente molto lenti e noiosi, finalmente è arrivata la Cortellesi che , da grande attrice comica che è , in diverse situazioni mi ha fatto sorridere.
Per me il film merita 2 stelle la cortellesi lo salva!!
Perchè in Italia o ci devono essere film troppo impegnati o film troppo leggeri fatti mali e bruttini? Una via di mezzo mai?
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rmassi
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lunedì 10 novembre 2014
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festival cinema italiano di villerupt (francia)
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Leggo delle recensioni molto negative sull'ultimo film di Verdone. Il film era presentato al festival del cinema italiano di Villerupt in Francia, dove Verdone era anche ospite e calorosamente accolto dal pubblico, me compreso. Questi giudizi cosí negativi ormai non fanno altro che aumentare il mio distacco con l'Italia di oggi, dopo 27 anni di vita all'estero. Gli italiani che danno quei giudizi cosí negativi non sono altro che lo specchio dell'Italia di oggi. L'Italia sazia, straviziata, satolla, annoiata, blasée, capricciosa, sempre scontenta, insoddisfatta, incline al piagnisteo continuo. Di tutti i film del festival era l'unico che si salvava, tutti gli altri, stile Zalone oppure i vari Ficarra e Picone sempre con la solita solfa dell'italiano del sud che va al nord, dell'emigrante nostalgico del paesello nel sud dove ha lasciato il mare e il sole.
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Leggo delle recensioni molto negative sull'ultimo film di Verdone. Il film era presentato al festival del cinema italiano di Villerupt in Francia, dove Verdone era anche ospite e calorosamente accolto dal pubblico, me compreso. Questi giudizi cosí negativi ormai non fanno altro che aumentare il mio distacco con l'Italia di oggi, dopo 27 anni di vita all'estero. Gli italiani che danno quei giudizi cosí negativi non sono altro che lo specchio dell'Italia di oggi. L'Italia sazia, straviziata, satolla, annoiata, blasée, capricciosa, sempre scontenta, insoddisfatta, incline al piagnisteo continuo. Di tutti i film del festival era l'unico che si salvava, tutti gli altri, stile Zalone oppure i vari Ficarra e Picone sempre con la solita solfa dell'italiano del sud che va al nord, dell'emigrante nostalgico del paesello nel sud dove ha lasciato il mare e il sole. Dell'italiano furbetto che non ha voglia di lavorare, o addirittura i film terrificanti come 'il capitale umano' che trasuda comunismo nonostante sia tratto da un libro di un autore americano ma riadattato e la tematica vergognosamente cavalcata e riproposta nella realtà italiana brianzola.
Grazie Carlo per i momenti spassosi ma allo stesso tempo umani del tuo film.
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valemood
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sabato 4 ottobre 2014
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film davvero carino
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Film davvero carino! É una commedia semplice, divertente, per una serata in cui si ha voglia di distrarsi e di mangiare una bella ciotola di popcorn sul divano.
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stefano bruzzone
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mercoledì 3 settembre 2014
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fiacco
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Verdone è sempre Verdone, gradevole e a tratti divertente nonostante gli anni passino anche per lui e la coppia Verdone-Cortellesi è una delle poche note liete di un film francamente fiacco con una sceneggiatura classica di questi tempi con l'uomo d'affari che perde tutto e deve ricominciare. Poco convincente il ruolo della Cortellesi tagliatrice di teste e assolutamente inadeguati i due attori che interpretano i figli di lui....poi la Tea Falco, oltre ad essere una pessima attrice, è insopportabile solo a sentirla parlare. L'unica nota lieta arriva da qualche gag divertente e dal buon affiatamento di Verdone e la Cortellesi. Speriamo di rivederli insieme magari in un film migliore di questo.
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Verdone è sempre Verdone, gradevole e a tratti divertente nonostante gli anni passino anche per lui e la coppia Verdone-Cortellesi è una delle poche note liete di un film francamente fiacco con una sceneggiatura classica di questi tempi con l'uomo d'affari che perde tutto e deve ricominciare. Poco convincente il ruolo della Cortellesi tagliatrice di teste e assolutamente inadeguati i due attori che interpretano i figli di lui....poi la Tea Falco, oltre ad essere una pessima attrice, è insopportabile solo a sentirla parlare. L'unica nota lieta arriva da qualche gag divertente e dal buon affiatamento di Verdone e la Cortellesi. Speriamo di rivederli insieme magari in un film migliore di questo.
Voto: 5
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alessandro.gm
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mercoledì 20 agosto 2014
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solo una splendida cortellesi
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Un film senza né capo né coda ma con una splendida Cortellesi. Ma perchè tutte quelle parolacce nei dialoghi? Roma deve essere per forza rappresentata come una città di cafoni?
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