John Wick

Forse non sarebbe male far notare che la trama di questo film non solo sfiora il ridicolo, ma ci sguazza al di là di ogni decenza. La prova d'attore (?) di Keanu Reeves, poi, è tutta da dimenticare.

Il film che ha rilanciato la carriera di Reeves è un revenge movie con alcune buone trovate ( per esempio l'hotel per soli sicari ), ma anche con qualche passaggio in sceneggiatura non molto credibile. Tutto comunque ben confezionato, con uno stile che oscilla abilmente fra il malinconico e l'ironico, e una regia capace di avere un'incisività quasi orientale nelle scene d'azione. Il romanticismo soffuso, unito al carisma dell'interprete principale, facilita al personaggio centrale la strada per diventare un'icona.

Film d'azione molto bello. Da seguire senza pausa, con emozioni a seguire..

La presenza di bravi attori non salva questa pellicola dalla banalità. Per tutta la durata è un ripetersi di sparatorie e sbudellamenti vari: il paragone con i video games è azzeccato; viene da chiedersi a che serve un film così? Sempre di più il cinema ha tratto spunto dal mondo dei videogiochi (quando non ha trasposto il videogioco stesso), tuttavia non sempre questo scambio ha prodotto qualcosa di valido: manca l'autonomia, mancano le idee ed i dialoghi stentano.
 

"JOhn Wick"(2014, Chad Staheski e David Leitch), come film d'azione e"noi"è certamente eccelso, ma sembra voler dimostrare che un ex-killer come l'"eroe del titolo", quando è provocato(aveva lasciato il mondo del crimine per dedicarsi alla famliglia, poi gli era morta la moglie, tragicamente)torna alla vendetta e in qualche modo anche al crimine, essendo precipitato in una sorta di spirale infernale, di nemesi irrimediabile .  Dostoejvskiano?Sarebbe dire troppo, in quanto sostanzialmente mancanO(ed è un film d'azione, quindi "devono"mancare)riflessioni sul ruolo e sulla destinazione di tale"sorte", Fatalismo, dunque, quasi "senza appello"e "gioco perverso"che deve compiersi. [+]

"JOhn Wick"(2014, Chad Staheski e David Leitch), come film d'azione e"noi"è certamente eccelso, ma sembra voler dimostrare che un ex-killer come l'"eroe del titolo", quando è provocato(aveva lasciato il mondo del crimine per dedicarsi alla famliglia, poi gli era morta la moglie, tragicamente)torna alla vendetta e in qualche modo anche al crimine, essendo precipitato in una sorta di spirale infernale, di nemesi irrimediabile .  Dostoejvskiano?Sarebbe dire troppo, in quanto sostanzialmente mancanO(ed è un film d'azione, quindi "devono"mancare)riflessioni sul ruolo e sulla destinazione di tale"sorte", Fatalismo, dunque, quasi "senza appello"e "gioco perverso"che deve compiersi.  Certo, oltre"Death Wish"(1972, Michael Winner con Bronson)non si va, in definitiva e tutto rimane quasi avvolto nella  cupa atmosfera delll'inizio... Volendo, certo, tecnicamewnte il film è realizzato in modo eccelllente, ma non si capisce bene dove si voglia arrivare, nè possiamo parlare, tra lotte furibonde, violenza fine a se stessa e sostanzialmente gratuita, fin dove ci sia"l'art pour l'art"....   Keenu Reeves è senz'altro in parte,  ma decisamente più epsressivo è il"comprimario", ex-amcio di Wick Willem Dafoe.   El  Gato [-]

Film senza senso. Per 20 minuti speri ancora sia un thriller, poi tutto diventa un videogioco con l'eroe invincibile e ammazzatutti, senza un briciolo di fantasia narrativa e tecnica. Molto meglio giocare a Sparatutto col Nintendo. Pum-pum con la pistola per un'ora ed è quasi meglio quando si spara che quando qualcuno apre bocca per parlare. Da vietare ai maggiori di 6 anni.

Uno dei più irritanti e vacui film della stagione, un film stupido e inutile ma soprattutto monotono e monocorde, incapace di coinvolgere veramente e di creare reale suspense, quella che deriva dal dramma e dalla capacità degli autori di favorire l’immedesimazione degli spettatori coi personaggi.

Gli esempi da cui il regista e lo sceneggiatore sostengono di aver preso ispirazione (The Killer, Senza un attimo di tregua, Frank Costello faccia d'angelo) sono inarrivabili, e il rifacimento a questi film così come a quelli di Leone, Kurosawa, Friedkin e Peckinpah, arriva a farsi quasi offensivo e irrispettoso di quelle opere, data la pochezza di questo John Wick. [+]

Uno dei più irritanti e vacui film della stagione, un film stupido e inutile ma soprattutto monotono e monocorde, incapace di coinvolgere veramente e di creare reale suspense, quella che deriva dal dramma e dalla capacità degli autori di favorire l’immedesimazione degli spettatori coi personaggi.

Gli esempi da cui il regista e lo sceneggiatore sostengono di aver preso ispirazione (The Killer, Senza un attimo di tregua, Frank Costello faccia d'angelo) sono inarrivabili, e il rifacimento a questi film così come a quelli di Leone, Kurosawa, Friedkin e Peckinpah, arriva a farsi quasi offensivo e irrispettoso di quelle opere, data la pochezza di questo John Wick. Fondamentalmente, uno stupido sparatutto senza uno straccio di trama con un protagonista “macchina da guerra” che macina cadaveri e mantiene un’unica espressione per tutto la durata.

Anche agli amanti del cinema d’azione, a quelli veri, dovrebbe risultare indigesto perché nonostante le buone coreografie delle scene d’azione (che palesano l’influenza del cinema di Hong Kong), data la mancanza di un qualsiasi approfondimento psicologico non solo del protagonista ma pure di tutti i comprimari, le sparatorie, gli inseguimenti, le esplosioni si susseguono senza sosta finendo però ben presto per annoiare. E non ci si trova ma ad avere particolarmente a cuore il destino del protagonista, perché risulta evidente fin dall’inizio che sarà lui a spuntarla: nonostante qualche volta venga colpito, intorno a lui permane sempre una sorta di aura “mitica” da uomo invincibile, accentuata anche dal grado di agitazione ed isteria che si viene a creare al solo pronunciare il suo nome tra le fila dei suoi nemici. Nemici che, tra l’altro, risultano quasi sempre idioti e incapaci, semplice carne da macello per l’espertissimo protagonista.

John Wick è un film banale, scontato, senza sorprese, privo di trama e significato, e dove tenta perfino di essere commovente o romantico o melodrammatico risulta invece solo penoso. Come nel finale ridicolo. Per non parlare poi dei (per fortuna pochi) dialoghi.

Rimane veramente ben poco da salvare di quest’esordio di Stahelski e Leitch, ex-stuntman in film come Matrix e Fight Club, probabilmente la fotografia di Jonathan Sela, oltre alle già citate coreografie delle scene d’azione. E stupisce che il regista abbia avuto l’ardire di sostenere quanto segue: “E’ stata l’occasione di fare qualcosa che non comprendesse solo inseguimenti in auto, esplosioni, sparatorie e combattimenti. Sì, John combatte; sì, spara, e guida a tutta velocità, ma l’attenzione era sempre puntata sul tentare di fare qualcosa di diverso dal punto di vista cinematografico.” Sarebbe proprio da chiedersi che fine abbiano fatto queste intenzioni nel film finito, che è invece perfettamente descritto dalla prima frase: è solo un continuo susseguirsi di inseguimenti in auto, esplosioni, sparatorie e combattimenti vari, senza una qualsivoglia ombra di originalità o inventiva.
Incomprensibilmente apprezzato da critica e pubblico, ottiene un successo maggiore del previsto, e questo porta alla produzione di ben due sequel, di cui il primo esce a tre anni di distanza. [-]

 Questo sì che è un film d'azione! Dall'inizio calmo e luttuoso, che non lascerebbe presagire troppo movimento o violenza, si trasforma in una scorribanda infinita di pallottole e ammazzamenti che non lasciano fiato. Il protagonista, John Wick, ha perso la moglie a causa di una malattia, ma riceve come suo ultimo regalo una tenera cagnolina che colmerà in parte il vuoto e la solitudine. A turbare la sua tranquillità ci pensa però un gruppetto di giovani delinquenti russi, che prendono di mira la sua macchina con la speranza di poterci guadagnare un bel pò, ma si scoprirà che hanno proprio sbagliato persona, dato che il tenebroso e serissimo vedovo ha un passato che di certo non gli permette di perdonare nessuno. [+]

 Questo sì che è un film d'azione! Dall'inizio calmo e luttuoso, che non lascerebbe presagire troppo movimento o violenza, si trasforma in una scorribanda infinita di pallottole e ammazzamenti che non lasciano fiato. Il protagonista, John Wick, ha perso la moglie a causa di una malattia, ma riceve come suo ultimo regalo una tenera cagnolina che colmerà in parte il vuoto e la solitudine. A turbare la sua tranquillità ci pensa però un gruppetto di giovani delinquenti russi, che prendono di mira la sua macchina con la speranza di poterci guadagnare un bel pò, ma si scoprirà che hanno proprio sbagliato persona, dato che il tenebroso e serissimo vedovo ha un passato che di certo non gli permette di perdonare nessuno. Un personaggio molto riuscito, degno degli action della vecchia guardia di Stallone o Schwarzenegger e assolutamente meritevole per entare nel cast de "I mercenari", aggiungici la voce celebre e profonda di Luca Ward, uno dei migliori doppiatori italiani, e siamo a posto; Keanu Reeves non è una novità per questo genere (basti pensare a Matrix) ma impersona in maniera molto realistica un character che è tutto tranne che verosimile, vista la velocità, la mancanza di pietà e soprattutto il numero di morti della pellicola, che non ha niente di particolarmente originale ma che offre uno spettacolo che lascia incollati alla sedia e riesce a colpire in positivo. La regia di Stahelski e Leitch è dinamica come il protagonista e il ritmo è serrato, impedendo così di cadere in momenti morti o inutili. Inoltre la colonna sonora (di Bates e Richard) si addice molto alle scene, aggiungendo al film un'epicità di fondo molto suggestiva. Nel cast tra i nomi celebri non abbiamo solo "Neo", ma anche Willem Dafoe nel ruolo di un suo amico, e Ian McShane nei panni del capo di una misteriosa organizzazione. Il 16 marzo arriverà il sequel, nonostante il finale di questo first chapter sia autoconclusivo, e, oltre a preannunciarsi migliore di quest'ultimo (sono proprio curioso di sapere che si sono inventati per continuare la storia di questo nuovo mito), nel cast artistico saranno presenti anche i compatrioti Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini. Una pellicola che consiglio soprattutto agli amanti del genere e dello spettacolo, ma credo che la caratterizzazione di Reeves, piaccia o no il film, rimane impressa. [-]

Incuriosito dall'uscita imminente del capitolo 2..mi sono visto questo John wick...dopo i quindici minuti iniziali poi fino alla fine del film la noia non esiste...sembra a volta john woo..a volte un video game..a volte un fumetto come ne uscivano una volta..sta di fatto che i morti non si contano..il racconto al di là del soggetto sulla vendetta e'anche piacevole...Reeves tutto d'un pezzo su un ruolo fatto per lui..no credo di avervi mai visto un sorriso..brava Adrianne Palicki..una cattivona.Se esce un 2ci sara'una ragione valida no?..si puo'vedere senza pretese.

Troppo bello.pieno di azione!! Anche se la sceneggiatura e cose gia viste,è godibile questo film. Un pò esagerato.un pò splatter,sparatorie e vendetta a gogo. Può essere un fuilm troppo commerciale,ma fatto bene,. Belle scene di continuo,ben girato,e da aspettare il sequel. .. L' eletto è ancora più arrabbiato!!