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peer gynt
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giovedì 5 settembre 2013
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aliena alla ricerca dell'uomo
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Un'aliena dalle fattezze intriganti si aggira per citta' e paesaggi scozzesi, nutrendosi di uomini che prima interroga con sorridente curiosita', per accertarsi della loro solitudine, poi assimila, per nutrirsi. Osserva uomini e donne che passano indifferenti, si sofferma ad aspirare il mistero della nebbia, assiste all'annegamento di una donna restando sulla spiaggia. Poi, all'incontro con un uomo-elefante, la sua sete di umani si ferma. Come se cominciasse a sentirsi coinvolta da questa strana umanità. E' l'inizio della fine per la creatura. Un film strano, affascinante, ingiustamente fischiato alla Mostra di Venezia perche' non spiega nulla e sospende la storia in paesaggi avvincenti e in una confezione figurativamente originale, che ha le intuizioni della miglior videoarte.
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Un'aliena dalle fattezze intriganti si aggira per citta' e paesaggi scozzesi, nutrendosi di uomini che prima interroga con sorridente curiosita', per accertarsi della loro solitudine, poi assimila, per nutrirsi. Osserva uomini e donne che passano indifferenti, si sofferma ad aspirare il mistero della nebbia, assiste all'annegamento di una donna restando sulla spiaggia. Poi, all'incontro con un uomo-elefante, la sua sete di umani si ferma. Come se cominciasse a sentirsi coinvolta da questa strana umanità. E' l'inizio della fine per la creatura. Un film strano, affascinante, ingiustamente fischiato alla Mostra di Venezia perche' non spiega nulla e sospende la storia in paesaggi avvincenti e in una confezione figurativamente originale, che ha le intuizioni della miglior videoarte. Il modo nel quale l'alieno assimila gli umani e' reso da un loro lento sprofondare in una sorta di denso mare nero, mentre la musica lancia urla di archi tesi di grande impatto emotivo. E su tutto Scarlett Johansson, il suo girovagare attonito in un pianeta sconosciuto, il suo corpo pieno e rotondo, sotto al quale nell'indovinato finale del film vedremo quale creatura si nascondeva.
Suggestivo, a tratti enigmatico. Una fantascienza algida che conquista.
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[+] chi sono gli alieni e chi gli emarginati.
(di cucaracha)
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marcovpoz
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martedì 3 settembre 2013
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ambizioni di fantascienza e inespressività
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Il tema svolto e' classico, l'alieno (in questo caso caratterialmente predatore) che "cade" sulla Terra. È anche storicamente piu' volte sviiluppata la soluzione, l'Alieno che resta inviluppato nel gioco delle emozioni degli Umani. L'opera, tuttavia, non riesce a convincere; la Johansson resta totalmente inespressiva (ci regala solo due "emozioni": la prima, dopo l'atto sessuale con il Terrestre; la seconda, quando fugge dall'aggressione dello stupratore). Il film e' ambizioso: la musica di alcune sequenze vorrebbe scandire una drammaticità che tuttavia non prende in alcun modo lo spettatore. D'accordo con la Fantascienza, ma i passi narrativi restano del tutto inverosimili, potendo essere accettati solo su un piano (che non c'è) onirico.
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Il tema svolto e' classico, l'alieno (in questo caso caratterialmente predatore) che "cade" sulla Terra. È anche storicamente piu' volte sviiluppata la soluzione, l'Alieno che resta inviluppato nel gioco delle emozioni degli Umani. L'opera, tuttavia, non riesce a convincere; la Johansson resta totalmente inespressiva (ci regala solo due "emozioni": la prima, dopo l'atto sessuale con il Terrestre; la seconda, quando fugge dall'aggressione dello stupratore). Il film e' ambizioso: la musica di alcune sequenze vorrebbe scandire una drammaticità che tuttavia non prende in alcun modo lo spettatore. D'accordo con la Fantascienza, ma i passi narrativi restano del tutto inverosimili, potendo essere accettati solo su un piano (che non c'è) onirico.
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