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Un film di Alberto Fasulo.
Con Branko Zavrsan, Lucka Pockaj, Marijan Šestak
Drammatico,
durata 85 min.
- Italia, Croazia 2013.
- Tucker Film
uscita giovedì 27 febbraio 2014.
MYMONETRO
Tir
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L'insegnante Branko lascia il suo lavoro per fare il camionista
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Tir di Alberto Fasulo ha vinto come miglior film l'ultima edizione del festival di Roma. È un ibrido, un documentario ma costruito, scritto, recitato. Al centro c'è la personalità di Branko che è croato di Fiume e ha lasciato il lavoro di insegnante - e la famiglia: la moglie anche lei insegnante, il figlio sposato e a sua volta padre - per girare l'Europa come camionista. Unico contatto il telefono che è in cabina di guida, nelle pause che scandiscono i ritmi della sua giornata e delle sue notti secondo regole di alternanza tra guida e riposo (con Branko c'è un altro autista, che a un certo punto non ne potrà più di stare lontano da casa) non sempre rispettate come dovrebbero. La moglie vorrebbe rivederlo a fare il suo vero mestiere, che però frutta un guadagno di quattro volte inferiore a quello di camionista, e il figlio intanto gli chiede aiuto per il mutuo. E così avanti per tutto il film. Monotono. E vero, d'accordo. Vera la percezione di un'Europa unita ma al suo interno divisa da insanabili disuguaglianze. Vero il personaggio di Branko, mite e umano. Ma non convince la tendenza a considerare con pari dignità e rilievo doc e fiction.
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