ginger snaps
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martedì 14 maggio 2013
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sono sempre stata convinta
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che dietro a delitti efferati non ci sia solo la mente di un'assassino, ma di una mano sinistra e soprannaturale. A questo si ispira questo Horror originale e pieno di suspense. All'inizio sembra quasi un giallo, narra di uno scrittore di libri ispirati a storie vere e allo sterminio di intere famiglie. Dopo un primo successo ottenuto da un libro che parla proprio di un pluri omicidio, decide di trasferirsi nella casa degli orrori con la propria famiglia. Una volta trasferitosi toverà nella soffitta una scatola contenente dei dischi super8 e relativo proiettore. Scoprirà immediatamente che i film riportano le immagini del massacro di quella famiglia ma anche di tante altre.
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che dietro a delitti efferati non ci sia solo la mente di un'assassino, ma di una mano sinistra e soprannaturale. A questo si ispira questo Horror originale e pieno di suspense. All'inizio sembra quasi un giallo, narra di uno scrittore di libri ispirati a storie vere e allo sterminio di intere famiglie. Dopo un primo successo ottenuto da un libro che parla proprio di un pluri omicidio, decide di trasferirsi nella casa degli orrori con la propria famiglia. Una volta trasferitosi toverà nella soffitta una scatola contenente dei dischi super8 e relativo proiettore. Scoprirà immediatamente che i film riportano le immagini del massacro di quella famiglia ma anche di tante altre. Iniziano le indagini dello scrittore che si troverà a combattere con un'entità pagana . Trovo davvero interessante in questo caso le immagini del super8, che richiamano a vecchi film del passato e che creano una bella suspence. Ottima interpretazione del protagonista, molto espressivo e convincente. I rituali macabri privi di scene splatter, rendono questo Horror davvero superlativo. Da sempre sono convinta che le immagini raccapricianti si trasformino nella mente quando si assiste a un film ricco di allusioni. Voto assolutissimamente 10+
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simonk92
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lunedì 13 maggio 2013
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film commerciale ma ben realizzato
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Ethan Hawke interpreta uno scrittore di libri gialli alla ricerca della storia che possa dare una svolta definitiva alla sua carriera. A tale scopo, si trasferisce insieme alla famiglia in una casa in cui è stata misteriosamente uccisa l'intera famiglia che vi abitava. Per tutta la prima parte il film assomiglia ad un thriller e di horror ha ben poco. Tuttavia più avanti assume le connotazioni di un horror , grazie anche ad una serie di effetti sonori e visivi ( interessante e coinvolgente la scelta di raccontare la storia attraverso i filmini di una vecchia cinepresa ). Nonostante uno svolgimento piuttosto scontato , il regista realizza un buon film che, a mio parere, merita di essere visto.
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Ethan Hawke interpreta uno scrittore di libri gialli alla ricerca della storia che possa dare una svolta definitiva alla sua carriera. A tale scopo, si trasferisce insieme alla famiglia in una casa in cui è stata misteriosamente uccisa l'intera famiglia che vi abitava. Per tutta la prima parte il film assomiglia ad un thriller e di horror ha ben poco. Tuttavia più avanti assume le connotazioni di un horror , grazie anche ad una serie di effetti sonori e visivi ( interessante e coinvolgente la scelta di raccontare la storia attraverso i filmini di una vecchia cinepresa ). Nonostante uno svolgimento piuttosto scontato , il regista realizza un buon film che, a mio parere, merita di essere visto.
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pensierocivile
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martedì 9 aprile 2013
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niente slasher (speriamo....)
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Di fronte ad un horror che minaccia di trasformarsi in uno slasher, con l'ennesimo "mostro" in agguato, le reticenze non sono poche, invece SINISTER scopre le carte immediatamente e prova il livello superiore. La scena di apertura è una delle migliori di sempre, un balletto di impiccati tanto semplice quanto spaventosamente affascinante; ma tutte le sequenze "vere" sono un punto di forza sorprendente, così come la scelta intelligente di non soddisfare tutti i palati con le solite stragi del protagonista di turno. Privato delle varie "cafonate" dovute al genere, il film si lascia seguire nella sua illogicità tipica, ovviamente qualche concessione al filone c'è: il professore saccentone che sa tutto a prescindere, il solito scrittore in crisi in lotta coi propri fantasmi ecc.
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Di fronte ad un horror che minaccia di trasformarsi in uno slasher, con l'ennesimo "mostro" in agguato, le reticenze non sono poche, invece SINISTER scopre le carte immediatamente e prova il livello superiore. La scena di apertura è una delle migliori di sempre, un balletto di impiccati tanto semplice quanto spaventosamente affascinante; ma tutte le sequenze "vere" sono un punto di forza sorprendente, così come la scelta intelligente di non soddisfare tutti i palati con le solite stragi del protagonista di turno. Privato delle varie "cafonate" dovute al genere, il film si lascia seguire nella sua illogicità tipica, ovviamente qualche concessione al filone c'è: il professore saccentone che sa tutto a prescindere, il solito scrittore in crisi in lotta coi propri fantasmi ecc. Ma stavolta neppure il finale assale la sensazione di essere alle prese con una bella sorpresa.
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i love horror
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domenica 7 aprile 2013
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ottimo horror originale con finale a sorpresa
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Devo dire che questo film non mi ha entusiasmato, ma molto sopreso. La prima metà è praticamente thriller: inquietante, angoscioso e sinistro. Poi, dopo le apparizioni di Baggul, nasce un crescendo di tensione che non si stoppa mai, nemmeno nei momenti di calma apparente. E sinceramente, il finale era uno dei migliori che abbia mai visto. Sono rimasto scioccato per una settimana! Alcuni momenti sono molto paurosi, altri un po' monotoni e potevano essere sviluppati. Gli attori sono bravi e la trama scorre bene. Mi è molto piaciuto l'elemento dei filmini, una delle cose più inquietanti che abbia mai visto. Poi Baggul! Aiuto!
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spinacino
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domenica 7 aprile 2013
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sono d'accordo
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Sì! Sono d'accordo con la recensione del Salvagnini. L'ottima interpretazione di Hawke, l'ottima sceneggiatura e la sapiente regia riescono a rendere il film un prodotto molto buono. Un film che ti cattura e ti costringe a guardarlo fino in fondo. Anche se ha dei momenti in cui pensi che la storia cominci a deluderti riesce a riconquistarti in breve, riappassionandoti alla visione. E' vero anche il commento sul finale che seppur valido, ti aspetteresti però qualcosa di più inprevedibile e emozionante.
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mr.duff
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mercoledì 3 aprile 2013
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trama psico-sovrannaturale
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Belle storia, un triller che fino all'ultimo ti fa restare col fiato sospeso. Certo, le cose che potevano essere migliorate ci sono ma tutto sommato è un ottimo film paragonato agli ultimi usciti. Quindi promosso.
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astromelia
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martedì 2 aprile 2013
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a quando un horror credibile?
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miscellanea di scene tra lhorror e il paranormale,alla fine diventa un'opera incompiuta,per nulla credibile,uno scrittore di gialli che involve sulle sue stesse paure che scrive e alla fine soccombe per mano della figlioletta?!mah!!!! a quando un horror credibile? DETESTO IL FATTO CHE TALI SCENEGGIATURE VENGANO FATTE RECITARE A BAMBINI che in qualche modo assorbono le storie,prima di dare 5 stelle consiglio di andarsi a guardare i veri capolavori!
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fabius76
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sabato 30 marzo 2013
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non aprite quella soffitta !
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Finalmente un bel film dell'orrore dopo la delusione di REC 3 che,ahimè,scade nello splatter rovinando gli episodi precedenti.La trama di SINISTER all'inizio è piutosto banale e sa di già visto:La storia di uno scrittore che,dopo aver raggiuto l'apice del successo si trova in crisi di ispirazione e cerca conforto in una casa isolata in campagna dove,precedentemente una intera famiglia (o quasi) è stata impiccata,tentando di far rivivere nel prossimo romanzo questo episodo.Salendo in soffitta scopre alcuni filmini in super8 dove vengono ripresi momenti di svago di alcune famiglie ma si accorge che,alla fine,tutte queste fanno una brutta fine:alcune vengono sistemate dentro una macchina alla quale viene data fuoco,altre vengono annegate,ecc.
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Finalmente un bel film dell'orrore dopo la delusione di REC 3 che,ahimè,scade nello splatter rovinando gli episodi precedenti.La trama di SINISTER all'inizio è piutosto banale e sa di già visto:La storia di uno scrittore che,dopo aver raggiuto l'apice del successo si trova in crisi di ispirazione e cerca conforto in una casa isolata in campagna dove,precedentemente una intera famiglia (o quasi) è stata impiccata,tentando di far rivivere nel prossimo romanzo questo episodo.Salendo in soffitta scopre alcuni filmini in super8 dove vengono ripresi momenti di svago di alcune famiglie ma si accorge che,alla fine,tutte queste fanno una brutta fine:alcune vengono sistemate dentro una macchina alla quale viene data fuoco,altre vengono annegate,ecc.La cosa curiosa è che la figlia della famiglia impiccata è misteriosamente scomparsa e,ad una prima occhiata,gli autori dei precedenti delitti sono stati dei bambini,anche loro precedenemente scomparsi.Ma a questo punto entra in gioco un inqietante personaggio di cui lo scrittore riesce a catturare l'immagine in un fotogramma e che,nel disegno dei bambini,viene chiamato "Mr Boogie".In alcune scene dei filmati compare sulle pareti uno strano simbolo che un professore universitario indicherà come la rappresentazione del culto di Boghool,un antica divinità pagana babilonese alla quale venivono offerti in sacrificio i bambini; ciò significa che evidentemente esiste un cultore di questo Dio.Insieme all'aiuto di un vicesceriffo,lo scrittore risale a delitti collegati tra di loro fino a molto tempo fa e così capisce che anche all'interno della sua casa si potranno verificare degli atroci delitti.Lo scrittore,allora,spingendo la famiglia composta da due bambini e la moglie,che è sempre stata restia ad abitare in quel luogo sinistro, ad abbondanare la casa improvvisamente di notte e dopo aver bruciato la scatola con i filmini,ritornerà nella casa che possedeva precedentemente sperando di essere in salvo con i suoi familiari.Ma lo scrittore,aprendo la soffitta,capisce che così non sarà.Perchè è un buon film ? Perchè è una sinfonia perfetta tra regia,sceneggiatura,musiche e atmosfera,nonostante la recitazione si basi in pratica solamente sull'ottimo Ethan Hawke che,alla ricerca per l' ispirazione, prer avidità iniziale, a un nuovo romanzo,capisce di trovarsi coinvolto in un tunnel di terrore.Non esistono scene splatter,ma allo spettatore viene data la possibilità di immaginare.L'atmosfera è un crescendo di suspence accompagnato da musiche inquietanti che esaltano i momenti clou del film.Apparentemente ironica la scena finale della scatola di fimini confezionata all' interno della soffitta dell'ultima abitazione,che rende l'idea della continuità,e finale delle ultime scene,quelle che iniziano con i bambini nel telone,che sono l'apice del terrore e della drammaticità.
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the adrenalin addict
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giovedì 28 marzo 2013
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eccellente
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Deluso totalmente dalla saga "Paranormal Activity" e parzialmente dalla serie "The Grudge", ho voluto dare un'ultima chance al cinema horror andando a vedere Sinister, anche se con un certo scetticismo dovuto al titolo piuttosto puerile. Beh, devo ammettere che, a distanza di parecchi anni, sono riuscito a riassaporare con gusto il vero film horror, capace di tenerti con gli occhi fissi sullo schermo per 110 minuti su 110 e di farti balzare il cuore in gola, nel vero senso della parola, in momenti assolutamente inaspettati. L'adrenalina scorre nel sangue che è un piacere (o una sofferenza atroce, a seconda dei punti di vista), perché Sinister è uno di quei pochissimi film che non si distaccano eccessivamente dalla realtà, facendoti sentire compartecipe in prima persona dell'evolversi delle vicende.
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Deluso totalmente dalla saga "Paranormal Activity" e parzialmente dalla serie "The Grudge", ho voluto dare un'ultima chance al cinema horror andando a vedere Sinister, anche se con un certo scetticismo dovuto al titolo piuttosto puerile. Beh, devo ammettere che, a distanza di parecchi anni, sono riuscito a riassaporare con gusto il vero film horror, capace di tenerti con gli occhi fissi sullo schermo per 110 minuti su 110 e di farti balzare il cuore in gola, nel vero senso della parola, in momenti assolutamente inaspettati. L'adrenalina scorre nel sangue che è un piacere (o una sofferenza atroce, a seconda dei punti di vista), perché Sinister è uno di quei pochissimi film che non si distaccano eccessivamente dalla realtà, facendoti sentire compartecipe in prima persona dell'evolversi delle vicende. Tutto (trama, effetti speciali, effetti sonori, sceneggiature) ha un ché di realistico e nel contempo di inquietante, proprio perché riesce a confondere il soprannaturale con le paure naturali dell'uomo.
Sfido chiunque a credere plausibile che un terremoto, che mette a soqquadro un' abitazione (come accade in Paranormal Activity), possa essere ricondotto all'esistenza di un demone, così come sfido chiunque a dire che il ritrovamento di un bambino vivo, rinchiuso in una parete di cartone assieme ad un gatto, in una soffitta (come accade in The Grudge) possa essere razionalmente ammissibile.
In Sinister tutto ciò non esiste. Soltanto verso la fine si ha la sensazione (ma d'altronde ciò è imprescindibile per un qualsiasi film horror) che si vada un po' oltre la naturalità delle cose. Ma, fino a quel momento, tutto sembra frutto di una storia assolutamente normale che parte da semplici voci di paese (secondo le quali una casa, dove in precedenza avrebbe avuto luogo un efferato e misterioso infanticidio, sarebbe infestata da demoni) per, poi, produrre nella mente del protagonista interrogativi che, progressivamente, daranno luogo a delle impressioni, che diventeranno ben presto dei sospetti, poi dei timori al limite della paranoia e della maniacalità, poi ancora dei misteri che trovano origine fin dai tempi dei babilonesi e, infine, si trasformeranno nella più atroce delle certezze di ogni tempo: la morte. Ma non si tratterà di una morte qualunque. Sarà una morte "filmata" da una bambina!!!
Davvero un gran bel film di Derrickson! Consigliatissimo agli amanti dell'adrenalina pura!
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renato volpone
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mercoledì 27 marzo 2013
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troppo innaturale
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Thriller decisamente adrenalinico questo "Sinister" che lascia brevi spazi per respirare, soprattutto nella prima parte. Ellison Oswalt uno scrittore che romanza fatti violenti di cronaca si trasferisce con la famiglia inconsapevole nella casa dove è avvenuto un atroce delitto per trarne ispirazione. Nella prima parte del film cresce la tensione perché il protagonista trova dei fulmini super otto lasciati dall'assassino che ritraggono una serie di delitti analoghi: intere famiglie uccise con inaudita violenza. L'elemento che collega i fatti è la comparsa di uno dei figli. Il film ad un certo punto abbandona l'ipotesi del serial killer e si avventura nel soprannaturale perdendo di smalto e credibilità, anche se grazie a luci sempre troppo spente e musiche e effetti sonori in crescendo la tensione rimane alta.
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Thriller decisamente adrenalinico questo "Sinister" che lascia brevi spazi per respirare, soprattutto nella prima parte. Ellison Oswalt uno scrittore che romanza fatti violenti di cronaca si trasferisce con la famiglia inconsapevole nella casa dove è avvenuto un atroce delitto per trarne ispirazione. Nella prima parte del film cresce la tensione perché il protagonista trova dei fulmini super otto lasciati dall'assassino che ritraggono una serie di delitti analoghi: intere famiglie uccise con inaudita violenza. L'elemento che collega i fatti è la comparsa di uno dei figli. Il film ad un certo punto abbandona l'ipotesi del serial killer e si avventura nel soprannaturale perdendo di smalto e credibilità, anche se grazie a luci sempre troppo spente e musiche e effetti sonori in crescendo la tensione rimane alta. Regista e sceneggiatore utilizzano personaggi secondari che depistato lo spettatore allontanando il racconto dal giallo classico e il soprannaturale, con tutto il suo simbolismo arriva sempre troppo tardi e spiegato frettolosamente per arrivare ad un finale violento e scontato dove non si spaventa ormai più nessuno.
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