andrea zagano
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domenica 7 luglio 2013
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scatto fisso, telaio in acciaio, senza freni.
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Finalmente un film che esce dagli standard hollywoodiani!
“Scatto fisso, telaio in acciaio, niente freni. Non posso fermarmi, anzi, non voglio!”; all’interno di questa citazione è racchiuso tutta la quotidianità del corriere newyorchese che si applica per un lavoro singolare, originale, della serie "fare ogni giorno ciò che piace, senza badare allo stipendio” limitato tante volte da classiche restrizioni(come la famosa 'giacca e cravatta'). Che sia giusto o sbagliato questo non lo so, ma non si può dar torto a chi lo fa; le emozioni dell’effettuare ogni giorno un lavoro per così dire, 'alternativo', sono nettamente differenti rispetto per esempio ad un lavoro routinario come quello d’ufficio.
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Finalmente un film che esce dagli standard hollywoodiani!
“Scatto fisso, telaio in acciaio, niente freni. Non posso fermarmi, anzi, non voglio!”; all’interno di questa citazione è racchiuso tutta la quotidianità del corriere newyorchese che si applica per un lavoro singolare, originale, della serie "fare ogni giorno ciò che piace, senza badare allo stipendio” limitato tante volte da classiche restrizioni(come la famosa 'giacca e cravatta'). Che sia giusto o sbagliato questo non lo so, ma non si può dar torto a chi lo fa; le emozioni dell’effettuare ogni giorno un lavoro per così dire, 'alternativo', sono nettamente differenti rispetto per esempio ad un lavoro routinario come quello d’ufficio.
Bella simbologia, tra la vita e la bicicletta: i più matti la vivono in un modo, i più prudenti si fermano davanti all’ostacolo facendo ben attenzione al pericolo imminente che risiede ad ogni angolo in una grande città come NY.
Un film rivelazione, ben recitato, intelligentemente realizzato, montato molto bene grazie al numeroso utilizzo di flashback che saltano da un'ora all'altra ricostruendo la folle giornata del protagonista.
Mezzo voto in più per l'originalità, chiaramente. Gran bella idea quella di realizzare un non saprei come chiamarlo, mi piace il termine 'soft-thriller'. È questa la sensazione che lascia: un thriller poco impegnativo, ma originale, una pellicola d’azione, ma senza le solite sequenze inverosimili. In Italia non è neanche uscito al cinema, ma direttamente per il mercato home video. Pellicola quindi semisconosciuta.
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