tank87
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venerdì 18 gennaio 2013
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orrendo
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Il film più brutto che io abbia mai visto al cinema!!! Molto lento, il montaggio, i dialoghi, tutto!!
Per la prima voolta in vita mia ho rischiato di addormentarmi al cinema, e non ero l'unico perchè appena il film è terminato c'era gente che dormiva in tutto il cinema.
Con questo non voglio criticare il libro che ho saputo da molti ch'è davvero un bel libro e forse tutti quelli che hanno messo 4-5 stelle a questo film erano persone che hanno letto il libro e quindi già avevano un quadro completo dei personaggi e delle scene perchè io ripeto che non c'ho capito niente. Per quanto mi sforzassi è stato un film orrendo.
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Il film più brutto che io abbia mai visto al cinema!!! Molto lento, il montaggio, i dialoghi, tutto!!
Per la prima voolta in vita mia ho rischiato di addormentarmi al cinema, e non ero l'unico perchè appena il film è terminato c'era gente che dormiva in tutto il cinema.
Con questo non voglio criticare il libro che ho saputo da molti ch'è davvero un bel libro e forse tutti quelli che hanno messo 4-5 stelle a questo film erano persone che hanno letto il libro e quindi già avevano un quadro completo dei personaggi e delle scene perchè io ripeto che non c'ho capito niente. Per quanto mi sforzassi è stato un film orrendo.
Spero di poterlo rivalutare se un giorno leggerò il libro.
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[+] una boiata
(di gimis)
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capo apache
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venerdì 4 gennaio 2013
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c'è del marcio nell' mi6
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Da un romanzo di John Le Carré, La Talpa catapulta lo spettatore nel cuore della guerra fredda, mostrandoci i servizi segreti britannici in crisi a causa di una talpa dei nemici sovietici. Il governo britannico si affida a un ex agente segreto ormai ritirato: George Smiley (Gary Oldman), a cui darà il compito di scovare la talpa nelle sfere più alte dell'MI6. Una storia di inganni, tradimenti e false apparenze, che vede il protagonista fronteggiarsi con un nemico apparentemente invisibile in una lotta di astuzie, nella quale non potrà fidarsi di nessuno, e dovrà scavare dentro vicende nascoste e dettagli impercettibili per arrivare alla soluzione. La fotografia cupa e le musiche conferiscono al film una nota di interessante malinconia alla Londra del 1973.
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edmondo donato manganelli
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venerdì 4 gennaio 2013
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mattone grigio
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Un film storiografico, politico, concettuale che si svolge in una Londra tutta protesa a sconfiggere il Russo nemico. Mattone grigio di due ore, ricco di conversazioni, ruota intorno appena a due vicende: una svoltasi a Budapest e l'altra per ritrovare la spia. A me non è piaciuto alla faccia delle nomination.
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trimegisto85
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giovedì 13 dicembre 2012
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amore e spionaggio
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Il mondo dello spionaggio inglese subisce un duro colpo: una missione in Ungheria fallisce in modo eclatante (1973) e porta il capo dei servizi segreti, Controllo, alle dimissioni ma suscita anche il Dubbio, Controllo teme che ci sia una spia russa tra i 5 uomini al vertice del Circus. Quando Prideaux viene cattturato in Ungheria, sparendo e mettendo in imbarazzo i servizi segreti inglesi, il sistema di potere si stravolge fino a quando c'è la possibilità di riscatto grazie ad un diplomatico russo (Operazione Strega) che collabora con gli inglesi e fa gola agli americani: a quel punto sorge il bisogno della massima segretezza e dell'indagine approfondita che solo George Smiley (l'ex protetto di Controllo) può offrire, all'insaputa dei servizi; inizierà la sua indagine riservata, all'ombra tra il Circus e il Governo, per scoprire se esiste una talpa nei servizi segreti e a che livello quasta talpa opera.
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Il mondo dello spionaggio inglese subisce un duro colpo: una missione in Ungheria fallisce in modo eclatante (1973) e porta il capo dei servizi segreti, Controllo, alle dimissioni ma suscita anche il Dubbio, Controllo teme che ci sia una spia russa tra i 5 uomini al vertice del Circus. Quando Prideaux viene cattturato in Ungheria, sparendo e mettendo in imbarazzo i servizi segreti inglesi, il sistema di potere si stravolge fino a quando c'è la possibilità di riscatto grazie ad un diplomatico russo (Operazione Strega) che collabora con gli inglesi e fa gola agli americani: a quel punto sorge il bisogno della massima segretezza e dell'indagine approfondita che solo George Smiley (l'ex protetto di Controllo) può offrire, all'insaputa dei servizi; inizierà la sua indagine riservata, all'ombra tra il Circus e il Governo, per scoprire se esiste una talpa nei servizi segreti e a che livello quasta talpa opera. Nasce qui la spy-story fatta di investigazione, interrogatori, tasselli che tornano al loro posto, ricordi del passato e ferite mai sanate.
Il finale, tuttavia, non è una semplice soluzione da thriller, una di quelle che, una volta rivelata, rende noiosa una seconda visione; la scoperta della talpa è solo un dettaglio dell'affascinante partita a scacchi tra Smiley e Carl.
Il film si presenta con un buon ritmo (anche se la parte centrale rischia di annoiare) e termina con un crescendo che non viene dato da una sempre maggior velocità, corsa o spari (tipo Mission impossible) ma dalla scoperta: come in un puzzle, si parte lenti ma man mano i pezzi, sempre più pochi e con poche possibili soluzioni, saltano quasi da soli al loro posto; dopo i primi interrogatori e confrontando le prime "versioni dei fatti" Smiley crea il quadro entro cui colloca il volto della talpa.
La fotografia è un enigma per molti spettatori: alcuni la criticano perché antiquata, per il tono smorto e polveroso che generalmente traspare nella pellicola; per altri (io sono tra questi) questa scelta artistica crea al meglio un realismo storico per un film ambientato negli anni settanta (potrebbe sembrare che sia girato in quel periodo) e allo stesso tempo crea quell'idea di passato, quasi superato come il tipo di spionaggio operato da Smiley "uno che lo fa da così tanto tempo da aver capito quanto stupidi sono gli ideali", con la guerra ora più lontana della prossima distensione politica.
Grandiosa l'interpretazione dei singoli personaggi (bene Colin Firth - abile nel farsi amare ed elegante - Toby Jones - nano malefico - e Tom Hardy - duro e innamorato) tra cui spicca quella di Gary Oldman: freddo, distaccato "per lavoro" ma bruciato da amore e passione che riemergono nei suoi flashback; riesce ad esprimere al meglio come quei continui segreti e controllo trasformano l'uomo, rendendolo incapace di reagire anche di fronte al rischio di perdere quanto di più caro possa esserci (emblematica la scena in cui racconta il suo incontro con Carl, due uomini identici che si distinguono solo per la diversa bandiera dell'ideologia).
Infine va sottolineato come Alfredson (al suo primo grande film) riesca a mescolare la falsità e l'apatia della spia con la passione e il dolore dell'amore: l'amore che unisce tutte le nostre spie, che serpeggia tra il grigio delle loro vite recitate e si mostra a pieno negli ultimi minuti, ma in modo forte e dirompente, tanto da ricordare di colpo come sia stato sempre presente; e solo che questo mondo lo mette da parte.
Siamo di fronte ad un film che vale la pena vedere, un piccolo gioiello nel suo genere, che si distingue proprio perché tratta degli uomini, dei loro limiti e delle loro paure, non certo di pistole, corse e super-tecnologia: più intelletto che viscere...per fortuna!
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luigi zanotto
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domenica 9 dicembre 2012
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complicato, ma con classe
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Sperare che scoprire una talpa nei Servizi Segreti possa essere semplice è pura utopia, per cui, fedelmente al testo di partenza e alla realtà, la vicenda è necessariamente aggrovigliata. Certo l'uso di flashback che solo dopo un po' ci si rende conto che sono tali e una scelta dei nomi dei -tanti- personaggi non sempre così immediatamente riconoscibili e identificabili, non facilita le cose. Però: la vicenda è congegnata alla perfezione, Gary Oldman fornisce una prestazione da grande e gli altri (tutti ben scelti come tipi) non sfigurano, la fotografia è di classe superiore e, soprattutto, sempre intonata al momento, l'atmosfera è sempre ospitale per lo spettatore, anche quando la vicenda non lo è.
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Sperare che scoprire una talpa nei Servizi Segreti possa essere semplice è pura utopia, per cui, fedelmente al testo di partenza e alla realtà, la vicenda è necessariamente aggrovigliata. Certo l'uso di flashback che solo dopo un po' ci si rende conto che sono tali e una scelta dei nomi dei -tanti- personaggi non sempre così immediatamente riconoscibili e identificabili, non facilita le cose. Però: la vicenda è congegnata alla perfezione, Gary Oldman fornisce una prestazione da grande e gli altri (tutti ben scelti come tipi) non sfigurano, la fotografia è di classe superiore e, soprattutto, sempre intonata al momento, l'atmosfera è sempre ospitale per lo spettatore, anche quando la vicenda non lo è. Insomma un film di classe, da non perdere.
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elena74
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sabato 3 novembre 2012
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il peggior film che io abbia mai visto
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...e non ero decisamente l'unica a pensarla così!
Lento e noioso. Qualcuno ha addirittura abbandonato la visione del film uscendo dalla sala, altri si sono addormentati. Non vedevo l'ora che finisse. Ho fatto davvero fatica a seguire la trama, non perchè fosse troppo intricata, ma perchè era inguardabile. Lo sconsiglio a chiunque
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basilico_augusto
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venerdì 12 ottobre 2012
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un grande film
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"La talpa", di Tomas Alfredson è senza dubbio uno dei migliori film britannici del 2011. Un breve sguardo sul cast vi dirà quasi tutto quello che c'è da sapere sul film, con Oldman, Colin Firth, Tom Hardy, Benedict Cumberbatch, Mark Strong e John Hurt tutti in ottima forma in un thriller di spionaggio superbamente raffinato. Con "La talpa", Alfredson ha prodotto uno dei migliori film del 2011. Non è una sorpresa che la Working Title abbia riferito che darà il via libera ad Alfredson di girare un sequel, che si ritiene essere un adattamento di "Tutti gli uomini di Smiley", con il ritorno di Oldman come capo delle spie.
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"La talpa", di Tomas Alfredson è senza dubbio uno dei migliori film britannici del 2011. Un breve sguardo sul cast vi dirà quasi tutto quello che c'è da sapere sul film, con Oldman, Colin Firth, Tom Hardy, Benedict Cumberbatch, Mark Strong e John Hurt tutti in ottima forma in un thriller di spionaggio superbamente raffinato. Con "La talpa", Alfredson ha prodotto uno dei migliori film del 2011. Non è una sorpresa che la Working Title abbia riferito che darà il via libera ad Alfredson di girare un sequel, che si ritiene essere un adattamento di "Tutti gli uomini di Smiley", con il ritorno di Oldman come capo delle spie.
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giova_grazio
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sabato 6 ottobre 2012
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la talpa
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Uno dei film che più mi ha colpito in questi ultimi tempi è senza dubbio La talpa. Raffinatissima spy story alla anni 70. Un grande film, un capolavoro del genere, con un ottimo cast e una regia straordinaria. Gli aspetti tecnici sono maestosi, meravigliosi...
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martino76
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domenica 30 settembre 2012
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film cult
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Ottimo film bellissime le scenografie, le ambientazioni e eccezionali le recitazioni. Film cult per il genere spy story.
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rupert44
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mercoledì 19 settembre 2012
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frase di lancio
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Un archetipo del genere, Gary Oldman fantastico nell'interpretare il suo "emotivissimo" Smiley. Aspetti tecnici interessanti, ottima regia e una sceneggiatura ricca di forza e spirito sono il mix adatto per un grande film.
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