La maggior parte delle critiche per questo film sono più che positive, ma per quanto mi riguarda io non sono per niente d'accordo.
Sono andata a vedere questo film con la consapevolezza che fosse di genere drammatico e aspettandomi di versare una valle di lacrime, sentimentalista come sono.
E invece, niente, nemmeno una. Anzi, l'esatto opposto, ho riso. Perchè? Perchè non c'era niente da piangere, nonostante le vicende del film sono piuttosto tristi, direi. Insomma tutto ad un tratto una madre di famiglia ha un incidente e va in coma (e io so cosa significa perchè ho vissuto la stessa cosa nella mia famiglia). E ok mettici che col marito non andava molto d'accordo, non si parlavano più di tanto, ecc ecc, e tu, marito, appena apprendi la notizia, che reazione hai? Indecifrabile. Il personaggio di Clooney non ha espresso niente, sarebbe dovuta essere una persona DISTRUTTA, dal dolore, e invece no, nei suoi occhi non si legge niente. La figlia più grande tipica adolescente ribelle, che uguale quando sa dell'incidente della madre reagisce solo facendo la ribelle e mandando a quel paese il padre. Però è un personaggio che si rivaluterà più in là, forse l'unico che tirerà fuori dei veri sentimenti e un pò d'intelligenza. La piccola alla quale viene nascosto tutto, ovviamente, e anche le sue reazioni non sono per niente simili a come reagirebbe veramente un bambino, perchè nei film li dipingono come stupidi, come se non si accorgessero di ciò che sta accandendo, e invece è tutto il contrario. Forse i bambini sono quelli che afferrano sempre prima di tutti. E poi l'amico di Alexandra, che, ditemi, che senso ha nel film? Che senso ha il suo personaggio che fa tanto la parte dello stupido, a prendere solo un cazzotto in faccia dal nonno?? Tipico ragazzo della sua età che fuma l'erba, e che alla fine fatalità si scopre che anche lui ha passato la stessa cosa, ovvero ha perso il padre. Io non ho capito il regista che diavolo di senso ha voluto dare a questo film, qual'è il messaggio? Di cosa voleva parlare? I suoi personaggi NON ASSOMIGLIANO PER NIENTE A NOI. Cosa voleva dire, che anche se sei ricco ti possono capitare disgrazie, che i soldi non fanno la felicità? Eh beh, ci vuole un genio a capirlo. Si certo è molto sensato fare un film su questo tema. Ribadisco che il film è piatto, non esprime sentimenti, quasi per nulla, è ridicolo, l'ho detto, a me, invece che piangere, ha fatto ridere. Mi dispiace, ma è bocciatissimo.
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tomtom
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mercoledì 21 marzo 2012
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né sentimentale né pragmatico
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Ciao Sammy91,sono d'accordo con te. Questo film è un'accozzaglia di (tentativo) buoni sentimenti(?) mascherati da atteggiamenti di gente che non sa prendere la vita per il verso giusto. Né pragmatico, né sentimentale. Si sommano dolori a dolri, ma il modo di affrontarli è più da adolescenti che da persone adulte. Finale deludente: i problemi di dialogo si risoplvono guardando la TV!! TRISTE!! TRISTISSIMO!! Forse era una pubblicità subliminale al canone TV? Le uniche note degne sono lo splendido mare, e quel poco di naturale che delle Hawaii hanno salvato. Il resto può sparire nel dimenticatoio.CiaoCarlo Alberto
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d'accordo? |
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nicolonba
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giovedì 29 marzo 2012
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non sono daccordo
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Non so che recensioni tu abbia letto prima di vedere il film, ma io avevo capito benissimo che si trattava di una commedia toccante.. e per me sinceramente lo è stato, ma a modo suo. Ti dirò di più, se i personaggi si fossero comportati come probabilmente nella realtà, con sentimenti viscerali, pianti, urla di dolore, probabilmente sarebbe stato il film più banale del mondo. Sarebbe stato tutto prevedibile, magari con il risveglio finale della moglie dopo che il marito si era reso conto dei propri errori. Grazie a dio così non è stato e si è rivelato un film molto bello e ben strutturato. Certi momenti del film mi hanno spiazzato: complimenti al regista che non ha trasformato il film un qualcosa per perbenisti e piagnucoloni.
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Non so che recensioni tu abbia letto prima di vedere il film, ma io avevo capito benissimo che si trattava di una commedia toccante.. e per me sinceramente lo è stato, ma a modo suo. Ti dirò di più, se i personaggi si fossero comportati come probabilmente nella realtà, con sentimenti viscerali, pianti, urla di dolore, probabilmente sarebbe stato il film più banale del mondo. Sarebbe stato tutto prevedibile, magari con il risveglio finale della moglie dopo che il marito si era reso conto dei propri errori. Grazie a dio così non è stato e si è rivelato un film molto bello e ben strutturato. Certi momenti del film mi hanno spiazzato: complimenti al regista che non ha trasformato il film un qualcosa per perbenisti e piagnucoloni.
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(di danson)
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d'accordo? |
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luk.colombo
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martedì 19 giugno 2012
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uhm, non ho capito...
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Non voglio essere inutilmente negativo, cara sammy91, ma prima di lanciarti nella prossima recensione forse sarà il caso di ripassare un po' di italiano. Perdona la pedanteria, ma i contenuti non sono distinti dalla forma, ragion per cui sarebbe opportuno curare non solo cosa, ma anche come si scrive. Se non sei d'accordo con le altre recensioni, va da sé che ciò sia "per quanto ti riguarda" (e chi altri dovrebbe riguardare?). "Una valle di lacrime" non è una metafora per indicare quanto si piange. "E invece niente, nemmno una": stando alla frase precedente, ciò significa che non hai versato nemmeno una valle. Che prosa fantasiosa! Non si dice "sarebbe dovuto essere", ma "avrebbe dovuto essere".
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Non voglio essere inutilmente negativo, cara sammy91, ma prima di lanciarti nella prossima recensione forse sarà il caso di ripassare un po' di italiano. Perdona la pedanteria, ma i contenuti non sono distinti dalla forma, ragion per cui sarebbe opportuno curare non solo cosa, ma anche come si scrive. Se non sei d'accordo con le altre recensioni, va da sé che ciò sia "per quanto ti riguarda" (e chi altri dovrebbe riguardare?). "Una valle di lacrime" non è una metafora per indicare quanto si piange. "E invece niente, nemmno una": stando alla frase precedente, ciò significa che non hai versato nemmeno una valle. Che prosa fantasiosa! Non si dice "sarebbe dovuto essere", ma "avrebbe dovuto essere". Un po' si scrive con l'apostrofo e non con l'accento. Non si dice ovvero bensì ovverosia (ma questa è quasi perdonabile, la sbagliano tutti). "Qual è il messaggio" si scrive senza l'apostrofo. Ce ne sono molte altre ma mi fermo qui. Morale della storia? Scrivere in buon italiano aiuta a farsi capire meglio. Non è chiaro, infatti, cosa renda questo film meritorio della tua stroncatura: la scarsa credibilità dei personaggi o il fatto che il tuo sentimentalismo non ha trovato adeguata soddisfazione?
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(di maurizio50)
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regi1991
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martedì 24 luglio 2012
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il genere è scritto in grassetto
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Sammy91, non puoi andare al cinema aspettandoti di vedere un film drammatico se il genere è una commedia (vedi la descrizione sotto il titolo), quindi se non hai pianto (come sarà stato per molti perchè la vicenda è toccante, in modo soggettivo), ma hai riso vuol dire che con te il film ha comunque raggiunto uno dei suoi scopi, visto che il genere è commedia.
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alessandro
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domenica 13 gennaio 2013
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questione di genere
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.....ma se la commedia è "amara", si può anche piangere
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