Woody Harrelson è il protagonista assoluto di un film pensato, sceneggiato, costruito tutto sul suo personaggio e girato in parte con telecamera a spalla che lo segue come un ombra. E’ la storia di un diabolico, scaltro, maschilista, violento, psicopatico poliziotto, ex veterano del Vietnam, del dipartimento Rampart di Los Angeles i cui fatti di cronaca nera risalenti agli anni ‘90 ispirarono già nel 2005 Dirty - Affari sporchi diFisher.
Moverman si interessa poco alla cronaca ed il suo intento non è quello di dipingere un ambiente corrotto, ma si concentra esclusivamente sul suo personaggio. Tutto il resto è soltanto fondale scenico su cui si muovono figure minori, sebbene interpretate da grandi attori, quali Steve Buscemi, che fa una particina, quasi un cammeo, Ben Foster, Sigourney Weaver, Robin Wright.
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Woody Harrelson è il protagonista assoluto di un film pensato, sceneggiato, costruito tutto sul suo personaggio e girato in parte con telecamera a spalla che lo segue come un ombra. E’ la storia di un diabolico, scaltro, maschilista, violento, psicopatico poliziotto, ex veterano del Vietnam, del dipartimento Rampart di Los Angeles i cui fatti di cronaca nera risalenti agli anni ‘90 ispirarono già nel 2005 Dirty - Affari sporchi diFisher.
Moverman si interessa poco alla cronaca ed il suo intento non è quello di dipingere un ambiente corrotto, ma si concentra esclusivamente sul suo personaggio. Tutto il resto è soltanto fondale scenico su cui si muovono figure minori, sebbene interpretate da grandi attori, quali Steve Buscemi, che fa una particina, quasi un cammeo, Ben Foster, Sigourney Weaver, Robin Wright.
Le inquadrature stranianti dall’alto o quelle estremamente ravvicinate, in primissimo piano, danno il senso del distacco emotivo e della scissione interiore vissuta dal protagonista, che agisce come se stesse guardandosi dal di fuori senza poter fare nulla per fermarsi, e quasi ne simulano la latente schizofrenia.
E’ un eroe maledetto e senza speranza quello impersonato magnificamente da Harrelson, che ha le physique du rôle adatto, soprattutto nella mimica e direi nella conformazione facciale, ad esprimere l’animo tormentato ed al contempo infantile e crudele del suo personaggio. Forse è il capro espiatorio di un sistema sbagliato e la vittima di un complotto ordito dalle alte sfere per scaricare su di lui tutte le nefandezze dei colleghi corrotti e le inadeguatezze del dipartimento, offrendo alla giustizia un colpevole perfetto e all’opinione pubblica un bersaglio su cui scaricare la rabbia dei benpensanti. Ad ogni modo è consapevole di essere sostanzialmente un criminale ed è pronto a pagare, anche con la vita, perché disperatamente innamorato delle sue due figlie avute da due sorelle. il doppio della sua personalità che si materializza icasticamente. Il finale cupo e straziante lascia il protagonista senza una via di uscita, solo dinanzi alla sua coscienza che ha assunto lo sguardo innocente e accusatorio delle sue figlie. E’ uno sguardo al quale non potrà sottrarsi.
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