Knockout - Resa dei conti

Gina Carano segue la sorte di tanti altri campioni di sport di combattimento diventati celebrità del cinema certamente più per le loro capacità tecniche che per la loro abilità a recitare, come accadde nei '70 a bruce lee e chuck norris, e più avanti a dolh lundgren, e recentemente a qualche (abbastanza inutile) star del wrestling. ma non è l'unico esordio che il film ci regala, altrettanto importante è infatti la prima volta per il regista, soderbergh in un film di questo genere. e soderbergh, ovviamente, le cose le fa a modo suo. l'intero film ruota (giustamente) intorno alla carano, e dunque al realismo più puro, e indubbiamente in questo riesce alla perfezione. le coreografie dei combattimenti hanno qualcosa di assolutamente superlativo e credibile. non abbiamo di fronte la solita donna-forte-come-un-uomo, tipo lara croft. la carano è una guerriera vera, e infatti non è sulla potenza fisica che conta, al contrario dei suoi avversari maschi, piu grossi e forti, che devono, loro malgrado, sopperire di fronte alla perfezione delle tecniche di combattimento della guerriera col viso d'angelo. e la carano picchia, e picchia forte. non risparmia colpi bassi, prese dolorose, ed esecuzioni spietate. anche dal punto di vista della resa fonica delle armi da fuoco il film è impeccabile. il suono è potente, profondo, sicuramente registrato in presa diretta alla maniera del divino michael mann. ai fini del realismo la colonna sonora è mantenuta ai minimi termini, e quando c'è si tratta di temi musicali anni'60, chiara citazione a un certo genere di spionaggio lontano da quello di questo film, ma che evidentemente soderbergh non si sogna neppure di disconoscere. la trama, non essendo il punto focale del film, è estremamente semplice, ma in casi come questi la semplicità è forza. la carano interpreta mallory kane, agente speciale di un'agenzia non governativa che si ritrova, come nel piu classico dei classici, all'interno di una cospirazione e, tra un cazzotto e l'altro, deve scoprire chi dei suoi tre boss, michael douglas, antonio banderas e ewan mcgregor è l'infame che l'ha venduta. per sopperire alla scarsa capacità recitativa della carano (doppiata anche in originale) soderbergh la circonda con un cast che ha dell' incredibile, oltre ai già citati douglas , mcgregor e banderas troviamo channing tatoum, bill paxton e michael fassbender. decisamente positivo il giudizio finale su un film che non si fa mancare nulla. evidenemente, leggendo le altre critiche, la pellicola non è riusicta a convincere un pubblico abituato a steven seagal e dolph lundgren, quando qui le pellicole ''ispiratrici'' piu riconoscibili erano certamente nikita, di besson e la saga di bourne. un film d'azione tosto, crudo e con le palle. d'autore per giunta. non per tutti.