Black Mirror

Nella siglia iniziale si rompe simbolicamente uno schermo nero. Tristemente, però, quell'intuizione è ora ricaduta sulla serie stessa. Il meccanismo di Black mirror si è purtroppo infranto. Da quando la serie è transitata su Netflix ha purtroppo perso ogni punto di forza. Le sceneggiature sembrano scritte da stagisti: la narrazione sbanda tra ingredienti non sviluppati e improvvise accensioni pretestuose. Sembra che ci si sforzi a sviluppare un mandato per nulla sentito. Come se degli smanettoni digitali si trovassero costretti a riflettere sulle zone d'ombra degli strumenti che hanno da tempo posto al centro delle loro stesse esistenze. Succede allora che uno dei capolavori della produzione audiovisiva degli utlimi anni risulta sbrigativamente sacrificato sull'altare dell'Usa e getta. [+]

Nella siglia iniziale si rompe simbolicamente uno schermo nero. Tristemente, però, quell'intuizione è ora ricaduta sulla serie stessa. Il meccanismo di Black mirror si è purtroppo infranto. Da quando la serie è transitata su Netflix ha purtroppo perso ogni punto di forza. Le sceneggiature sembrano scritte da stagisti: la narrazione sbanda tra ingredienti non sviluppati e improvvise accensioni pretestuose. Sembra che ci si sforzi a sviluppare un mandato per nulla sentito. Come se degli smanettoni digitali si trovassero costretti a riflettere sulle zone d'ombra degli strumenti che hanno da tempo posto al centro delle loro stesse esistenze. Succede allora che uno dei capolavori della produzione audiovisiva degli utlimi anni risulta sbrigativamente sacrificato sull'altare dell'Usa e getta. Meglio non esprimere un voto perché le prime stagioni erano stupende, le ultime pessime. [-]

Il primo episodio descrive un'idea notevole e originale, che di certo incuriosisce non poco. Ho molto apprezzato il tentativo piuttosto riuscito di lasciar trapelare la sofferenza del primo ministro dando uno spessore un po' meno documentaristico alla trama. Inquietanti i continui riferimenti ai social network, poi, che sono, di fatto, il fulcro dell'espisodio. [+]

Il primo episodio descrive un'idea notevole e originale, che di certo incuriosisce non poco. Ho molto apprezzato il tentativo piuttosto riuscito di lasciar trapelare la sofferenza del primo ministro dando uno spessore un po' meno documentaristico alla trama. Inquietanti i continui riferimenti ai social network, poi, che sono, di fatto, il fulcro dell'espisodio. Tutto sommato non credo potesse essere realizzato molto meglio di così, mi sembra ben fatto e non manca di nulla.
Il secondo episodio è il più particolare, a mio avviso, e la realtà che ci mostra è interessante e tristemente allegorica. Il finale, forse scontato, è però adatto a quel che viene mostrato. Purtroppo questo episodio, come d'altronde gli altri, ha la pecca di scadere nel classico moralismo contrario ai nuovi mezzi di comunicazione ed alla tecnologia che avanza, la tv e via dicendo. Insomma, non approfondisce in modo tridimensionale ciò che condanna, limitandosi a mostrare il lato negativo e semplicistico della medaglia..tuttavia credo che l'intento dell'autore non fosse andare oltre questo messaggio.
Il terzo episodio è quello che mi è piaciuto meno, forse perchè volutamente ripetitivo ad un certo punto (per ovvie necessità narrative). Comunque un'idea carina, un finale banale ma sopportabile.
Nel complesso, è da vedere per passare un po' di tempo. Le idee sono buonissime e l'unico peccato è che non si esplorino a fondo aspetti magari ambigui dei problemi che vengono presentati. E' facile avere consensi presentando una cosa in questo modo.
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Miniserie molto interessante composta da tre diversi episodi, tutti così surreali, quasi grotteschi per molti aspetti, che però finiscono per diventare verosimili e per lasciarci con un mucchio di interrogativi aperti.. cosa faresti se una tua enorme umiliazione, insopportabile, servisse per salvare la vita di una ragazza? come ti immagini un futuro in cui l'unico scopo della vita è pedalare come un cyborg davanti ad una cyclette, e l'unica via d'uscita accettare il compromesso di un talent show degno nei tempi di oggi? impazziresti nel vivere in un mondo in cui un chip permette di immagazzinare (e riguardare a piacimento) ogni tuo ricordo, che finisce così per essere vivisezionato fino alla paranoia??? ognuno dei tre episodi lascia stupiti e non può fare a meno di trovarsi di fronte alla domanda: ma io al suo posto che farei??? Davvero molto interessante, forse anche agghiacciante, ritratto dell'amaro mondo che rischiamo di ritrovarsi tra le mani. [+]

Miniserie molto interessante composta da tre diversi episodi, tutti così surreali, quasi grotteschi per molti aspetti, che però finiscono per diventare verosimili e per lasciarci con un mucchio di interrogativi aperti.. cosa faresti se una tua enorme umiliazione, insopportabile, servisse per salvare la vita di una ragazza? come ti immagini un futuro in cui l'unico scopo della vita è pedalare come un cyborg davanti ad una cyclette, e l'unica via d'uscita accettare il compromesso di un talent show degno nei tempi di oggi? impazziresti nel vivere in un mondo in cui un chip permette di immagazzinare (e riguardare a piacimento) ogni tuo ricordo, che finisce così per essere vivisezionato fino alla paranoia??? ognuno dei tre episodi lascia stupiti e non può fare a meno di trovarsi di fronte alla domanda: ma io al suo posto che farei??? Davvero molto interessante, forse anche agghiacciante, ritratto dell'amaro mondo che rischiamo di ritrovarsi tra le mani... [-]