Anonymous |
||||||||||||||
Un film di Roland Emmerich.
Con Edward Hogg, Vanessa Redgrave, David Thewlis, Rhys Ifans, Joely Richardson.
continua»
Titolo originale Anonymous.
Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 130 min.
- Germania 2011.
- Sony Pictures Italia
uscita venerdì 18 novembre 2011.
MYMONETRO
Anonymous
valutazione media:
2,52
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Molto mistero per nulla
di Roberto Escobar L'Espresso
Povero William Shakespeare, sospettato di non esser nemmeno se stesso. Nata nel Settecento, la questione s'è fatta grave nel Novecento. In sintesi: le opere che gli vengono attribuite sono troppo colte e troppo dense di riferimenti classici per essere state scritte da un borghese illetterato di Stratford-on-Avon, che per di più negli ultimi anni di vita là è tornato a commerciare in granaglie. Dunque, così vogliono gli scettici, qualcuno lo ha usato come copertura. Fra i tanti, si fanno i nomi del filosofo Francis Bacon, del poeta e drammaturgo Christopher Marlowe, e anche del siciliano Michel Angelo Crollalanza (in inglese, Shakespeare). In ogni caso, Roland Emmerich e lo sceneggiatore John Orloff opinano che il vero Bardo sia Edward de Vere, conte di Oxford. E lo raccontano con piglio sicuro in "Anonymous" (Gran Bretagna e Germania, 2011, 130').
Per qualche motivo, i due son certi che la questione appassioni il pubblico. E comunque fanno di tutto perché così sia. Prendono Vanessa Redgrave, e la infilano nelle vesti d'una regina Elizabeth svampita, oltre che cocciutamente succuba dei due Cecil, William e Robert (David Thewlis ed Edward Hogg), suoi consiglieri dalla lingua biforcuta. Poi le affiancano un conte di Oxford (Rhys Ifans) che un po' la signora si tiene come amante, e un po' caccia come suo nemico (ma poi si viene a sapere che fra i due c'è ben di più, e di peggio). E ancora ci aggiungono un pizzico di teatri in fiamme, figli segreti in serie, estemporanee cannonate sui londinesi, e tanta, tanta pioggia battente, con tuoni e fulmini quanto bastano. Per farla breve, ci danno dentro da professionisti con l'atmosfera, e in platea qualcuno si diverte anche. Senza contare che una Elizabeth in versione giovanile (Joely Richardson) dà al suo conte - anche lui in versione giovanile (Jamie Campbell Bower), e in tenuta nature - un'occhiata soddisfatta proprio là. Quel che segue non è teatrale, ma umano, molto umano.
Insomma, di William Shakespeare e del suo genio letterario alla fine non veniamo a scoprire niente di nuovo, ma in compenso ne vediamo e ne sentiamo delle belle. Per esempio, sentiamo che sarebbe stato proprio lui a fare di Riccardo III un uomo deforme nel corpo prima che nell'anima. Peccato che ben prima lo descrivano così tre suoi biografi: il prete John Rous, suo contemporaneo, l'umanista urbinate Polidoro Virgili e, last but not least, il grande Thomas More, che non era di Stratford-on-Avon (e nemmeno illetterato).
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | cenox 2° | rita branca 3° | ultimoboyscout 4° | ultimoinquisitore 5° | tonimorris 6° | filippo catani |
Premio Oscar (1) Articoli & News |