lalli
|
mercoledì 21 aprile 2010
|
attualità
|
|
|
|
un bel film che racconta la politica attuale di molti paesi. finale inaspettato.
|
|
[+] lascia un commento a lalli »
[ - ] lascia un commento a lalli »
|
|
d'accordo? |
|
genovapernoi
|
domenica 18 aprile 2010
|
il mancato riscatto di un signor nessuno
|
|
|
|
è un film che si lascia guardare tutto d'un fiato (non ho mai guardato l'orologio!). Ci sono parecchi spunti che fanno aumentare le palpitazioni (fra tutti il libro che kafkianamente non progredisce di una virgola con il passare dei giorni, il fatto che il protagonista continui scioccamente a confidarsi con ogni anima che respira, il personaggio della moglie dell'ex primo ministro, la casa nel bosco "fatato"). E quando finalmente il signor nessuno sembra assumere un colore e ha in mano l'asso per riscattarsi da una vita nell'ombra arriva il finale beffa...
I parallelismi con Blair sono evidentissimi (moglie compresa).
Un film che ho continuato a discutere anche nei giorni successivi (che ruolo aveva realmente il primo ministro? Dove inizia
[+]
è un film che si lascia guardare tutto d'un fiato (non ho mai guardato l'orologio!). Ci sono parecchi spunti che fanno aumentare le palpitazioni (fra tutti il libro che kafkianamente non progredisce di una virgola con il passare dei giorni, il fatto che il protagonista continui scioccamente a confidarsi con ogni anima che respira, il personaggio della moglie dell'ex primo ministro, la casa nel bosco "fatato"). E quando finalmente il signor nessuno sembra assumere un colore e ha in mano l'asso per riscattarsi da una vita nell'ombra arriva il finale beffa...
I parallelismi con Blair sono evidentissimi (moglie compresa).
Un film che ho continuato a discutere anche nei giorni successivi (che ruolo aveva realmente il primo ministro? Dove inizia il male e finisce il bene?), ottimo segno
[-]
|
|
[+] lascia un commento a genovapernoi »
[ - ] lascia un commento a genovapernoi »
|
|
d'accordo? |
|
flegias87
|
domenica 18 aprile 2010
|
buono nel complesso ma nulla di più...
|
|
|
|
Voto complessivo 7. Piu' che sufficiente ma nulla di eccezionale, soprattutto se siamo di fronte ad un regista come Polanski.
Per la verità la regia è ottima ma non è supportata da un'adeguata sceneggiatura. La tensione è presente in qualche sequenza qua e là, ma nel complesso il ritmo è piuttosto soft (non è certo un ritmo da hitchcock tanto per essere chiari). Magistrale tuttavia la scena finale con i fogli in balia del vento e l'interpretazione del protagonista. Dimenticavo : se siete nascosti perchè qualcuno vuole uccidervi, telefonate a chi potrebbe volere la vostra morte dicendo dove vi trovate -con tanto di numero di stanza- e precisando che siete in possesso di documenti compromettenti ??!
[+] film più che sufficiente
(di maryka)
[ - ] film più che sufficiente
[+] ma che regia nè altro!
(di misesjunior)
[ - ] ma che regia nè altro!
|
|
[+] lascia un commento a flegias87 »
[ - ] lascia un commento a flegias87 »
|
|
d'accordo? |
|
olinad
|
sabato 17 aprile 2010
|
quando si è...ingombranti anche nell'ombra
|
|
|
|
Un bel trhiller con una logica e una tensione per tutta la durata... al contrario di altri analoghi films dove alla fine la soluzione è banale.
Trama e ambientamento che si sposano molto bene e rendono l'interesse sin dall'inizio.
Interpretazione discreta di tutti gli attori e piacevole riapparizione di Ali Wallace...mitico interprete dei films...spaghetti western.
Originale l'idea riguardante il navigatore satellitare.
Si nota pero' una contraddizione a mio parere... quando all'inizio viene ritrovata la macchina a bordo del traghetto e il corpo del biografo che la usava su di una spiaggia.
Tutto fa sospettare che sia caduto in mare o come la logica fa supporre ...gettato in mare.
Piu' avanti si scopre che è stato ucciso a terra perchè le correnti marine non potevano trascinare il corpo su quella spiaggia.
[+]
Un bel trhiller con una logica e una tensione per tutta la durata... al contrario di altri analoghi films dove alla fine la soluzione è banale.
Trama e ambientamento che si sposano molto bene e rendono l'interesse sin dall'inizio.
Interpretazione discreta di tutti gli attori e piacevole riapparizione di Ali Wallace...mitico interprete dei films...spaghetti western.
Originale l'idea riguardante il navigatore satellitare.
Si nota pero' una contraddizione a mio parere... quando all'inizio viene ritrovata la macchina a bordo del traghetto e il corpo del biografo che la usava su di una spiaggia.
Tutto fa sospettare che sia caduto in mare o come la logica fa supporre ...gettato in mare.
Piu' avanti si scopre che è stato ucciso a terra perchè le correnti marine non potevano trascinare il corpo su quella spiaggia.
Che senso avrebbe allora...ritrovare l'auto del biografo sul traghetto...come ci è arrivata?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a olinad »
[ - ] lascia un commento a olinad »
|
|
d'accordo? |
|
robj palma
|
venerdì 16 aprile 2010
|
bravo polanski
|
|
|
|
film inuietante e molto bello gli attori sono tutti bravi la regia perfetta degna del miglior hitcok un po troppo marcato laccostamento politico usa gb la questiione e molto piu complessa la lotta contro il terrorismo e una cosa seria
|
|
[+] lascia un commento a robj palma »
[ - ] lascia un commento a robj palma »
|
|
d'accordo? |
|
gropius
|
venerdì 16 aprile 2010
|
la maestria cinematografica di polanski
|
|
|
|
Un giovane e caparbio ghost writer ,interpretato ottimamente dall'ecclettico Ewan Mc Gregor è chiamato a sostituire nella redazione dell'autobiografia dell'ex primo ministro inglese Adam Lang,interpretato da PierceBrosnan(ruolo che gli si addice appieno),il precedente scrittore deceduto cadendo da un traghetto in circostanze misteriose.Ben presto il giovane si accorge di essere stato catapultato in una realtà intrisa da complessi giochi di potere i quali raggiungono l'apice della propria escalation all'indomani dell'incriminazione dello stesso primo ministro per crimini di guerra in Iraq a danno dei prigionieri arabi, risalenti al periodo della propria gestione governativa.
[+]
Un giovane e caparbio ghost writer ,interpretato ottimamente dall'ecclettico Ewan Mc Gregor è chiamato a sostituire nella redazione dell'autobiografia dell'ex primo ministro inglese Adam Lang,interpretato da PierceBrosnan(ruolo che gli si addice appieno),il precedente scrittore deceduto cadendo da un traghetto in circostanze misteriose.Ben presto il giovane si accorge di essere stato catapultato in una realtà intrisa da complessi giochi di potere i quali raggiungono l'apice della propria escalation all'indomani dell'incriminazione dello stesso primo ministro per crimini di guerra in Iraq a danno dei prigionieri arabi, risalenti al periodo della propria gestione governativa.La pellicola è tratta dal famoso best seller di Robert Harris "il ghost writer" ma il titolo in italiano questa volta rende maggiormente l'idea dell'uomo che hai margini "presta il proprio intelletto narrativo" all'immagine del politico che astutamente si nutre di ciò che non è o di ciò che non sà.Polanski si conferma maestro del genere in quanto riesce in maniera subblime ad adattare il romanzo di harris al contesto cinematografico.Lo fà col suo talento cristallino,regalandoci un film ricco di suspance,di intrighi,di mistero dall'inizio fino al finale a sorpresa;il tutto è stato reso possibile attraverso la bravura degli attori,seguendo una sceneggiatura mai eccessiva ma altresì molto veritiera e realistica,ma anche attraverso la magistrale importanza della fotografia adottata.Essa agisce quale fulcro secernante le cupe ed enigmatiche atmosfere paesaggistiche che estrapolatesi dal contesto ambientale finiscono per essere assorbite dalla storia narrativa stessa producendo un vecchio thriller di genere a tinte hitchockiane.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gropius »
[ - ] lascia un commento a gropius »
|
|
d'accordo? |
|
gropius
|
venerdì 16 aprile 2010
|
la maestria cinematografica di polanki
|
|
|
|
Un giovane e caparbio ghost writer ,interpretato ottimamente dall'ecclettico Ewan Mc Gregor è chiamato a sostituire nella redazione dell'autobiografia dell'ex primo ministro inglese Adam Lang,interpretato da PierceBrosnan(ruolo che gli si addice appieno),il precedente scrittore deceduto cadendo da un traghetto in circostanze misteriose.Ben presto il giovane si accorge di essere stato catapultato in una realtà intrisa da complessi giochi di potere i quali raggiungono l'apice della propria escalation all'indomani dell'incriminazione dello stesso primo ministro per crimini di guerra in Iraq a danno dei prigionieri arabi, risalenti al periodo della propria gestione governativa.
[+]
Un giovane e caparbio ghost writer ,interpretato ottimamente dall'ecclettico Ewan Mc Gregor è chiamato a sostituire nella redazione dell'autobiografia dell'ex primo ministro inglese Adam Lang,interpretato da PierceBrosnan(ruolo che gli si addice appieno),il precedente scrittore deceduto cadendo da un traghetto in circostanze misteriose.Ben presto il giovane si accorge di essere stato catapultato in una realtà intrisa da complessi giochi di potere i quali raggiungono l'apice della propria escalation all'indomani dell'incriminazione dello stesso primo ministro per crimini di guerra in Iraq a danno dei prigionieri arabi, risalenti al periodo della propria gestione governativa.La pellicola è tratta dal famoso best seller di Robert Harris "il ghost writer" ma il titolo in italiano questa volta rende maggiormente l'idea dell'uomo che hai margini "presta il proprio intelletto narrativo" all'immagine del politico che astutamente si nutre di ciò che non è o di ciò che non sà.Polanski si conferma maestro del genere in quanto riesce in maniera subblime ad adattare il romanzo di harris al contesto cinematografico.Lo fà col suo talento cristallino,regalandoci un film ricco di suspance,di intrighi,di mistero dall'inizio fino al finale a sorpresa;il tutto è stato reso possibile attraverso la bravura degli attori,seguendo una sceneggiatura mai eccessiva ma altresì molto veritiera e realistica,ma anche attraverso la magistrale importanza della fotografia adottata.Essa agisce quale fulcro secernante le cupe ed enigmatiche atmosfere paesaggistiche che estrapolatesi dal contesto ambientale finiscono per essere assorbite dalla storia narrativa stessa producendo un vecchio thriller di genere a tinte hitchockiane.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gropius »
[ - ] lascia un commento a gropius »
|
|
d'accordo? |
|
emaspac
|
venerdì 16 aprile 2010
|
splendido
|
|
|
|
l'ho visto ieri sera. anche a caldo mi era piaciuto.
però, lì per lì, l'ho sottovalutato. non lo reputavo un capolavoro: forse uscito dalla sala avevo in mente il clamoroso finale e nn avevo recepito quanto è bello il film.
ora lo adoro. più ci rifletto e più nn trovo un punto debole. piano piano ti torna in testa, perchè è pieno zeppo di scene magistrali che hanno contaminato il cervello e che riemergono poco alla volta.
la pellicola ha un livello di tensione oscuro, tetro, quasi marcio che ti si piazza dentro e nn ti lascia più: polanski è un maestro nell'inserire piccoli dettagli che fanno la differenza.
mentre guardi il film nn capisci 'cosa' sta accadendo, 'perchè' sta accadendo e nemmeno 'come' sta accadendo: eppure il regista ti trasmette una paura sottile, strisciante, cattiva; una specie di insicurezza di fondo, in cui tutto è doppio, strano e ingovernabile.
[+]
l'ho visto ieri sera. anche a caldo mi era piaciuto.
però, lì per lì, l'ho sottovalutato. non lo reputavo un capolavoro: forse uscito dalla sala avevo in mente il clamoroso finale e nn avevo recepito quanto è bello il film.
ora lo adoro. più ci rifletto e più nn trovo un punto debole. piano piano ti torna in testa, perchè è pieno zeppo di scene magistrali che hanno contaminato il cervello e che riemergono poco alla volta.
la pellicola ha un livello di tensione oscuro, tetro, quasi marcio che ti si piazza dentro e nn ti lascia più: polanski è un maestro nell'inserire piccoli dettagli che fanno la differenza.
mentre guardi il film nn capisci 'cosa' sta accadendo, 'perchè' sta accadendo e nemmeno 'come' sta accadendo: eppure il regista ti trasmette una paura sottile, strisciante, cattiva; una specie di insicurezza di fondo, in cui tutto è doppio, strano e ingovernabile.
sembra proprio che un destino insondabile governi le azioni del povero scrittore, e lui ne è in balia. il ghost è un eroe hitchcockiano che insegue lo spirito del suo predecessore, in maniera quasi coatta, indirizzato da una forza oscura che lo conduce verso lo stesso percorso. questa è la forza viva del film, e lo spettatore la percepisce sempre. ma la natura di questa forza è oscura: è maligna o è l'ombra della verità? di certo lo spinge ad indagare. a ricercare, appunto, la verità che l'ha generata. ma a 'chinatown' è meglio lasciare tutto come sta: fare il meno possibile. questo polanski lo sa.
la messa in scena è veramente da capolavoro assoluto. accuratissima. niente è lasciato al caso. fotografia impeccabile. musica adattissima al genere, che nn straborda mai. tantissime sequenze evidenziano una classe registica assoluta, al servizio di un film mainstream: i campi lunghi sono delle perle da ricordare, e l'uso del fuori campo è, al solito, magistrale. veramente dai tempi di hitchcock non si vedeva questo tipo di padronanza. splendido.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emaspac »
[ - ] lascia un commento a emaspac »
|
|
d'accordo? |
|
ralphscott
|
giovedì 15 aprile 2010
|
quanto é profondo il mare
|
|
|
|
Che piacere vedere,ogni tanto,films ben scritti e recitati! Un'ambientazione forse troppo fredda,ma di indubbio fascino,fa da sfondo ai tormenti di donne pronte a sbranarsi,agguerrite depositarie di segreti. Ma alla fine,la violenta discussione "del giorno prima",come sarà andata? L'ex primo ministro sapeva,rigettando la realtà,o era davvero un burattino? Ambiguità.
Memorabili il piano sequenza del foglietto di mano in mano,e la scena delle pagine agitate dal vento.
|
|
[+] lascia un commento a ralphscott »
[ - ] lascia un commento a ralphscott »
|
|
d'accordo? |
|
lidia64
|
giovedì 15 aprile 2010
|
l'eleganza di polanski
|
|
|
|
Polanski dirige con stile ed eleganza una pellicola che in mano a molti altri sarebbe stata un film di routine. Invece il regista crea personaggi solidi, inventa soluzioni sceniche davvero efficaci (ampio uso di campi lunghi) e crea una tensione crescente che sfocia nel consueto finale-complotto polanski-style con fascinosa soluzione. In poche parole un capolavoro.
|
|
[+] lascia un commento a lidia64 »
[ - ] lascia un commento a lidia64 »
|
|
d'accordo? |
|
|