marco p.
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lunedì 19 aprile 2010
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grande film!!
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Assolutamente un ottimo film, ben fatto, curato, e con degli ottimi attori.
Da far vedere a tutti gli americani per far capire cosè il cinema europeo, film low cost ma di grandissimo impatto, zero effetti speciali e zero "americanate", ma un'ottima storia che regge fino alla fine, senza mai far capire come finirà e senza annoiare lo spettatore.
Quasi 2 ore di film letteralmente volate.
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panoramix
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domenica 18 aprile 2010
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complimenti agli spagnoli
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da vedere! film che per sceneggiatura, ritmo e suspance non ha nulla da invidiare alle pellicole americane dello stesso genere...riusciremo noi italiani a produrre film di genere di livello?
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perzechella
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domenica 18 aprile 2010
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ottimo film
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ottimo film e riuscito a tenermi attaccato al divano
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nino pell.
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sabato 17 aprile 2010
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il mondo non cambia, ma anche l'amicizia vera
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A volte capita che il confine che separa coloro che si schierano dalla parte del bene (o credono di schierarsi) e coloro che invece hanno scelto, per varie vicissitudini, l'altra sponda, diventa così labile e trasparente tanto da non riuscire più a distinguere i primi coi secondi. E quello che succede al protagonista di questo film: un giovane con una moglie ed un figlio prossimo alla nascita, che, dovendo assumere servizio come guardia carceraria all'interno di un istituto penitenziario di massima sicurezza, decide di anticiparsi di un giorno per iniziare a capire la realtà di un mondo che fino a ieri gli era completamente sconosciuta. E qui inizieranno per lui una serie di avvenimenti destinati a cambiargli completamente la vita.
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A volte capita che il confine che separa coloro che si schierano dalla parte del bene (o credono di schierarsi) e coloro che invece hanno scelto, per varie vicissitudini, l'altra sponda, diventa così labile e trasparente tanto da non riuscire più a distinguere i primi coi secondi. E quello che succede al protagonista di questo film: un giovane con una moglie ed un figlio prossimo alla nascita, che, dovendo assumere servizio come guardia carceraria all'interno di un istituto penitenziario di massima sicurezza, decide di anticiparsi di un giorno per iniziare a capire la realtà di un mondo che fino a ieri gli era completamente sconosciuta. E qui inizieranno per lui una serie di avvenimenti destinati a cambiargli completamente la vita. Questo film naturalmente è rivolto ad un pubblico allenato e, come tale, abituato a vedere scene forti, cruenti e chiaramente in questa pellicola ce ne sono, eccome. L'ambientazione all'interno di un carcere, si sa, non promette mai niente di buono: vi regnano ostilità, malvagità e soprattutto tanta violenza da parte di chi vi è detenuto. Ma è anche vero che tali situazioni sono spesso alimentate dalla scarsa sensibilità della polizia e del Governo in quanto spesso i carcerati vengono abbandonati a se stessi, costretti a vivere in situazioni pietose di isolamento, di umiliazioni e, spesso, coloro che riversano in condizioni di degenza, non curati a dovere. Ed ecco allora che, nel corso della trama di questo film, un gruppo di carcerati decide di ribellarsi alle ataviche regole del regime penitenziario, scatenando il loro desiderio di cambiamento in efferrate azioni di rivolta. Come risponderà il Governo alle loro esigenze di esseri umani? Purtroppo con indifferenza e con altrettanta violenza come si potrà evidenziare nel corso del film. Ma anche in un ambiente che potrebbe sembrare così orripilante quale appunto quello carceraio, possono nascere sentimenti come la fratellanza e il rispetto dell'uomo nei confronti degli altri. L'amicizia che nasce e si rafforza col tempo tra il capo dei detenuti ed il giovane sfortunato neo agente penitenziario resta sicuramente tra i momenti di maggior poesia di quest'opera di Daniel Monzòn. L'amicizia vera che appunto in un mondo sempre più egoistico e di dissoluzione dei valori umani, resterà per sempre l'unico elemento eterno di certezza. E ciò a prescindere dalla malinconica osservazione che in fondo le cose di questa vita sono destinate a non cambiare mai. Un film adrenalico, senza mezze sfaccettature e che punta diritto all'obiettivo, unendo egregiamente impegno sociale con quel tocco ammiccante di spettacolarizzazione che non guasta. Magari da rivedere per assimilare altri elementi che potrebbero sfuggire alla prima visione.
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