Valzer con Bashir

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Un film di Ari Folman. Con Ari Folman, Mickey Leon, Ori Sivan, Yehezkel Lazarov, Ronny Dayag.
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Titolo originale Waltz With Bashir. Animazione, durata 87 min. - Israele, Germania, Francia 2008. - Lucky Red uscita venerdì 9 gennaio 2009. MYMONETRO Valzer con Bashir * * * 1/2 - valutazione media: 3,55 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
bizio domenica 15 marzo 2009
tema difficile Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

è sicuramente molto difficile il tema, e l'autore ,vista la sua origine ,è coraggioso a parlare di questi avvenimenti visto che spesso in questi casi prevale l'idea di evitare di raccontare queste storie,di difendere la propria patria evitando di dire queste verità così sconvenienti...il film lo trovo molto bello, ricostruisce la guerra dal punto di vista del protagonista che ha rimosso tutto ciò che è successo in quella guerra che l'ha visto protagonista, ma la verità riemerge nuovamente quando un suo amico gli parla del sogno che fa tutte le sere e che ha fatto riemergere il suo passato ,ciò che è accaduto in quella guerra, questo fatto riesumerà anche la sua storia e il suo ruolo...per il tema e il coraggio mostrato 4 stelle

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carla lunedì 23 febbraio 2009
ottimo Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

molto buona l'animazione, sostanziale direi, ma capace di rendere le sfumature. strepitoso l'inizio, con la corsa dei cani. ben trattato il dramma dei soldati israeliani, giovani non addestrati e impreparati, tremenda la tragedia che si e' consumata, da parte di "cristiani" (le crociate non finiranno mai?), tremenda la connivenza dei vertici israeliani, tremende le immagini finali. se lo scopo del film e' recuperare la memoria, ci riesce anche con chi all'epoca era bambina e si e' andata a informare.

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manuela lunedì 23 febbraio 2009
dedicato a farinotti Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Come vede, anche una semplice spettatrice può prenderci... E non ho corretto le voci Miglior attore protagonista e Miglior sceneggiatura originale solo per pigrizia perché dopo aver visto "Milk" ne ero SICURA. Non male, vero?

[+] e (di manuela)
[+] lo dedico anc'hio. (di carmen)
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bert mercoledì 18 febbraio 2009
una pellicola che colpisce l'animo Valutazione 4 stelle su cinque
40%
No
60%

Molto spesso i fatti del passato ci sfuggono dalla mente come granelli di sabbia tra le dita, con il risultato di commettere nel futuro gli stessi errori. I documentari di guerra servono a farci rinsavire, magari giusto il tempo per poter esprimere il proprio disprezzo ma solo per poche ore. In realtà dovrebbero fare riflettere ma Questa volta è stato nettamente diverso. Ho provato qualcosa di più che semplice commozione O rabbiA. Saranno la combinazione psicologica unita alle melodie di Max Richter ma questo modo di raccontare un fatto di guerra, così in prima persona, porta ad una indescrivibile situazione emotiva personale. Quasi come la necessità di fare qualcosa...ma cosa? .. L'animazione di Ari Folman è indiscutibilmente un ottimo modo di passare messaggi al pubblico e sono sicuro che ciò è dovuto al modo di pensare e provare emozioni del popolo israeliano, il quale, non avendo mai conosciuto pace è obbligato a vivere insieme ai popoli vicini con una mano sulla bibbia e l'altra sul fucile, dando sfogo ad una sensibilità unica nel suo genre. [+]

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paapla martedì 17 febbraio 2009
la banalità del male Valutazione 5 stelle su cinque
53%
No
47%

Ari Folman porta sullo schermo il Grido, la Shoah del Popolo Palestinese. E’ la riedizione de: La banalità del male di Hannah Arendt. Ari Folman è diretto, immediato, documentato, punta il dito e accusa Ariel Sharon quale complice della deportazione e massacro dei profughi Palestinesi. Il film termina con filmati di repertorio, e non capisci se sono quelle di Sabra e Shatila o di Gaza. La banalità del male non ha fine.

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sonci lunedì 16 febbraio 2009
esercizi di memoria tragica Valutazione 0 stelle su cinque
100%
No
0%

Questa sera, mentre ero inchiodata nella poltrona del cinema a vedere Un valzer con Bashir,sono stata trascinata nolente nella memoria oscura della mia famiglia, a diverse generazioni-luce da me. Potenza dello schermo che buca le resistenze dello spettatore o il coltello che Folman usa per riaprire e sanare le piaghe coperte dalle mosche è quello giusto? La memoria è proprio questo rovistare, prima scomposto, poi caparbio, doloroso quasi sempre, nei sotterranei della mente. Ciascuno per conto proprio. Lo spiraglio verso una vita di senso è riuscire a ricordare con gli altri, quelli che c'erano quando...si è compiuta la strage di Sabra e Sathila nel 1982. Immersi nel regno di fantasia creato dal disegnatore, di colpo sbattiamo contro le ultime scene - reali - dove donne palestinesi urlano sulle macerie, sfilano cadaveri mutilati e gli uomini camminano sullo sfondo come automi. [+]

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mik domenica 15 febbraio 2009
etica e onirismo per una pellicola- capolavoro Valutazione 5 stelle su cinque
0%
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Valzer con Bashir mi ha sorpreso, emozionato, sconvolto...un insieme di cose che raramente tutte insieme mi accadono andando al cinema. Resto un pò stupito da taluni commenti qua...perdersi nelle annose questioni politiche sul conflitto palestinese nel commentare questa pelicola, ricercando ancora una volta facili assoluzioni o inapellabili colpevolezze, è un atteggiamento sbagliato che porta fuori strada. Innanzitutto perchè "Valzer con Bashir" è un film anti-militarista in un senso molto più ampio del termine, parlando della Guerra con la G maiuscola...e quello che vuole dire è proprio che la distanza tra vittime/carnefici è spesso più immaginaria che reale...chi potrebbe dire dove finisce il primo e dove inizia il secondo? la Guerra quindi come negazione ultima dell'essere umano, a tal punto che l'umano si rifiuta di ricordare coscientemente tutte le atrocità vissute. [+]

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truman burbank domenica 8 febbraio 2009
i soliti noti Valutazione 0 stelle su cinque
57%
No
43%

Un'occasione perduta per scavare a fondo nella tragedia mediorientale, che avrà successo proprio per questo. Ancora una volta i protagonisti sono gli israeliani, mentre i palestinesi sono gli invisibili. Sono numeri più che persone. La conclusione del film è l'autoassoluzione degli israeliani, già molto traumatizzati per avere assistito a scene orrende. Strabismi e miopie troneggiano per arrivare a questo obiettivo. Perchè Israele invase il Libano? Non si può dire. Perchè gli israeliani agivano in coordinamento con i falangisti? Non si può dire. Ma la Shoah deve essere citata ripetutamente, altrimenti qualcuno potrebbe fare confusione tra vittime e carnefici. Dal punto di vista tecnico è notevole l'uso dell'animazione per un film di guerra che ha la potenza evocativa del Coppola di Apocalypse now. [+]

[+] difatti questo film non assolve nessuno. (di amanda)
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matteo scarduelli venerdì 6 febbraio 2009
eccezionale Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Un film eccezionale di rara bellezza e forza emotiva! Emozionante, un orrore che solo il disegno può trasmettere...

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ivan mosca martedì 3 febbraio 2009
cosa è vero e cosa è falso? forse non conta quello Valutazione 4 stelle su cinque
66%
No
34%

Sono andato a vedere Valzer con Bashir, il film di animazione sul massacro avvenuto a Beirut in Libano nel 1982, ad opera delle falangi cristiane Maronite contro la popolazione palestinese che non aveva evacuato la città. Dopo il film, estremamente poetico ed al contempo realistico, ci siamo soffermati a parlare, io ed i miei due amici con cui ho visto il film, ed abbiamo concluso che il lavoro di Folman rovescia la prospettiva classica dei film di guerra, non presentando praticamente mai il punto di vista dei “buoni” (combattenti o civili che siano), ma esclusivamente quello dei militari israeliani, osservatori privilegiati ed attori passivi del massacro, i quali non intervennero per fermarlo ma anzi stettero a guardare, increduli ma rispettosi degli ordini, in un modo simile a come fecero i gerarchi nazisti durante le persecuzioni ebraiche della seconda guerra mondiale. [+]

[+] non mi sembra un paragone azzeccato (di l'osservatore)
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