Come dio comanda

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Un film di Gabriele Salvatores. Con Elio Germano, Filippo Timi, Fabio De Luigi, Angelica Leo, Vasco Mirandola, Ludovica Di Rocco, Alvaro Caleca, Alessandro Bressanello Drammatico, durata 103 min. - Italia 2008. - 01 Distribution uscita venerdì 12 dicembre 2008. MYMONETRO Come dio comanda * * 1/2 - - valutazione media: 2,96 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
teto vignola venerdì 24 luglio 2009
un altro capolavoro di salvatores Valutazione 4 stelle su cinque
57%
No
43%

Assieme a Pupi Avati, Salvatores è il regista italiano di cui ho più stima. E nella sua poliedricità e nel suo costante desiderio di mettersi di nuovo alla prova, sforna un altro piccolo capolavoro. Storia mai banale. Personaggi vivi e pungenti. Ti tocca l'anima. Immagini bellissime. Da vedere assolutamente.

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chiarialessandro lunedì 6 luglio 2009
profondo nero Valutazione 4 stelle su cinque
20%
No
80%

Questo film è un ottimo banco di prova: chi riesce ad ammirarlo subito dopo cena senza sentirsi la digestione rovinata, ha veramente uno stomaco capace di sopportare grosse difficoltà senza grandi problemi. La trama è incentrata sul rapporto tra un padre ed un figlio, reso difficile da vari fattori: l’assenza (non spiegata) della madre, il rapporto abbastanza intenso e costante del padre con l’alcol, la mancanza di lavoro e la relativa condizione di povertà economica, il timore continuo del distacco dal figlio che (sotto osservazione dei servizi sociali) potrebbe essere costretto ad allontanarsi da casa per andare a vivere in un istituto. In questo quadro disgregato si innesta però un elemento dalla forza devastante: l’amore tra i due, amore che sarà più forte di tutti gli ostacoli e le difficoltà. [+]

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fabrizio cirnigliaro mercoledì 20 maggio 2009
tutti quanti hanno un amore sulla cattiva strada Valutazione 4 stelle su cinque
83%
No
17%

E’ ambientato in un paese immaginario del nord-est italiano, l’ultimo film di Gabriele Salvatores tratto dal libro di Nicolò Ammaniti (Premio Strega 2007) , “Come Dio Comanda“. Un paese che in certi momenti ricorda Twin Peaks, con il suo clima freddo, i boschi e il cadavere di un adolescente avvolto in un sacco di plastica. Rino Zena (Filippo Tini) è un ex operaio disoccupato che vive in una baracca col figlio Cristiano (l’esordiente Alvaro Caleca), è violento, alcolizzato, ha una croce celtica tatuata e una svastica disegnata sul muro della stanza da letto. Odia tutti i negri e gli stranieri che tolgono il lavoro agli italiani e incita il figlio a difendersi con le testate e dando bastonate. [+]

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vittorio mercoledì 20 maggio 2009
interessante!! Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%

Film interessante, bello anche se a tratti pesante e forse un pò troppo prevedibile!! Coinvolgente e complessivamente da vedere, anche se non è il miglior film di Salvatores!!

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ergodesign lunedì 20 aprile 2009
la possibilità del dubbio Valutazione 5 stelle su cinque
57%
No
43%

avere la possibilità del dubbio, la libertà di poter dubitare, ciò che ci rendere inquieti nelle nostre certezze, scosse dal destino che ci presenta una scelta: quella dell'errore, di sbagliare, di riconoscere il nostro sbaglio. un argomento che mi toccato nell'animo. A cominciare dall'utima scena ho cominciato a piangere, perchè sono stato svegliato, come cristiano, nella prima scena, nel sonno. (espresso così pare che ho dormito tutto il film, ed apensarci bene è la persona accanto a me che ha dormito, perdendosi un momento di eternità. qui chiudo l'inciso) ho due figli che vivono lontani ed ho pianto perchè per il loro bene desidero che possano avere il dono della possibilità di poter dubitare. [+]

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giuli@depp mercoledì 18 febbraio 2009
una storia di amore e violenza Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%

In una landa desolata del nord Italia, vivono padre e figlio, Rino e Cristiano Zena, uniti da un amore viscerale che si nutre si violenza e episodi della malavita che conducono assieme a Quattro Formaggi, un poco di buono che è rimasto fulminato da un cavo elettrico scoperto. In una sola notte le vite dei personaggi vengono sconvolte : dal buio e dall'oscurità emerge una ragazzina bionda, Fabiana, della quale Cristiano è segretamente innamorato. Quattro Formaggi la scambia per una pornodiva e in quella stessa notte, tra fango e pioggia, la stupra, uccidendola in seguito con una pietra. Dopo aver ricevuto la chiamata disperata di Quattro Formaggi, Rino accorre in suo aiuto, pensando che dei delinquenti stessero dando fastidio allo storpio, come accadeva spesso. [+]

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mimmi44 lunedì 12 gennaio 2009
dove sono? Valutazione 2 stelle su cinque
71%
No
29%

Dove sono gli altri personaggi importanti del romanzo di Ammaniti? E' stato un grave errore da parte di Salvatores dimenticarli! Personaggi assolutamente non secondari, che nel romanzo danno all'inizio una trama diversa a tutta la storia, salvo trovarsi poi ad una svolta completamente nuova per la quale il lettore si trova all'epilogo del del racconto impreparato e drammaticamente più coinvolto. Poi le riprese strette, i particolari, i pensieri che attraversano la mente dei personaggi del bellissimo libro. Certo forse era molto diffice esprimerli, ma allora Salvatores poteva lasciar fare ad altri la trasposizione del romanzo. Altri con più badget e sentimento!!!!...E poi.....non basta una bocca artificiosamente aperta per tutto il film per rendere credibile il personaggio di Quattroformaggi (Elio Germano). [+]

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houssy venerdì 2 gennaio 2009
come dio comanda: grande film Valutazione 4 stelle su cinque
60%
No
40%

Ecco come dovrebbe essere un film tratto da un bellissimo romanzo. Sgombriamo subito il campo da dubbi, Come Dio comanda è davvero un grande film. Storicamente tutti quelli che si sono cimentati nell'adattamento di un romanzo per il grande schermo si sono trovti davanti due strade da percorrere: cercare di essere più fedeli possibile al testo tentando di trasporre su pellicola l'emozione che trasuda dalle pagine, oppure tradire in tutto e per tutto il testo di riferimento e pur mantenendone il tema centrale, creare qualcosa di diverso, un'esperienza nuova, un altro mondo. Personalmente prediligo i film che tradiscono i libri, infatti per quanto accurati si possa essere non si arriverà mai ad eguagliare la pagina scritta che ovviamente può contare su di un maggior respiro. [+]

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giahlloh martedì 30 dicembre 2008
salvatores e l'incomunicabilità dell'amore paterno Valutazione 4 stelle su cinque
62%
No
38%

ottimo quest'ultimo lavoro di salvatores, in cui piu che alla trama si mira a mio avviso alla caratterizzazione di tetri personaggi che sono assieme portatori del loro essere e figure simbolo del mondo da cui provengono. un padre duro, incapace di parlare d'amore, ma vivo solo per amore, trasformato dagli eventi in una macchietta sul neonazismo e sulla crisi economica incombente. un figlio ricco di vita interiore, ma anch'esso privo di comunicazione. e la figura del pazzo, col nome misterioso e mai spiegato di quattro formaggi che è forse l'unico a riuscire nel bene e nel male a comunicare al mondo con un atto drammatico la sua incomunicabilità cronica. bel film sulle relazioni, vero noir in cui il contesto sociale è solo suggerito ma mai esplicitato. [+]

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francesco sabato 27 dicembre 2008
salvatores: tutta estetica e niente cuore. Valutazione 1 stelle su cinque
47%
No
53%

Molto deludente questo film dalle grandi attese. Salvatores ha un senso estetico da "professionista" del cinema. Ma per fare un film del genere non serve. Cioè, non serve solo la tecnica. Servirebbe una capacità di emozionare lo spettatore che Salvatores sembra aver perduto. E' come guardare un quadro fatto con rigore ma che non sa nemmeno lontanamente cosa sia il cuore. Eppure nel film ci sono grandi lacrime, grandi passioni, grandi dolori, omicidi, ecc. E il risultato è un'accozzaglia di avvenimenti slegati, di banalità. Salvatores è riuscito ad essere prolisso e retorico pur riducendo all'osso il romanzo di Ammaniti. In una parola: fasullo.

[+] hai ragione (di matteo78)
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