Beneath

Edgemont, Montana. L'adolescente Christy ha un rapporto molto stretto con la sorella maggiore Vanessa. Il giorno del suo quattordicesimo compleanno Christy chiede ed ottiene di poter guidare l'auto e causa un incidente in cui la sorella resta intrappolata nell'auto che si incendia. Mentre Vanessa viene curata dal marito medico John, Christy, traumatizzata, subisce un ricovero presso una clinica psichiatrica. Vanessa però muore e da quel momento Christy comincia a 'percepire' strani segnali che la inducono a dire che la sorella è stata sepolta viva. Sei anni dopo tornerà a quella che era la sua città natale essendo ancora perseguitata da visioni molto precise. La nipotina Amy è a sua volta perseguitata da un essere oscuro.
Nora Zehetner (Heroes ) ha l'ingrato ruolo della protagonista che, traumatizzata, ha delle visioni tanto confuse quanto simili al vero. È un personaggio abbondantemente sfruttato dal genere che però trova qui una sua parziale forma di riscatto perché, grazie a una sceneggiatura che vede la partecipazione anche del regista, si libera dai lacci del prevedibile e previsto (dallo spettatore) per offrire a chi guarda un intreccio che mette in parallelo due modalità di affrontare un evento traumatico solo apparentemente simili.
Christy sembra essere rimasta fissata a un'età preadolescenziale mentre la nipote è una bambina che può ancora permettersi di sognare e disegnare (oltre che riprendere, considerando gli avanzati mezzi tecnologici oggi a disposizione anche dei più piccoli) l'uomo nero. È sempre più difficile dire qualcosa di nuovo nell'ambito dell'horror. Merrill non ci stupisce ma neppure ci delude troppo. 