Simone Emiliani
È sospeso tra le forme del polar e del cinema operaio La raison du plus faible, presentato in concorso al 62° festival di Cannes e diretto dal belga Lucas Belvaux, che aveva messo in luce in maniera compiuta il proprio talento con la trilogia realizzata nel 2001 e composta da una commedia (Un couple épatant), un noir (Cavale) e un melodramma (Après la vie). Questi tre film, che erano accomunati dal fatto che i protagonisti di uno diventavano i personaggi secondari degli altri due, possedevano già quel respiro corale e quell’attesa dell’azione che ha poi caratterizzato La raison du plus faible in cui quattro personaggi - un disoccupato, un disabile, un pensionato e un rapinatore in libertà vigilata - decidono di organizzare una rapina per poter cambiare le loro vite. [...]
di Simone Emiliani, articolo completo (4978 caratteri spazi inclusi) su