ginger
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giovedì 28 dicembre 2006
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"appena" divertente
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nessuna battuta esilarante, qualche sorriso ma anche un po' di noia.. Molto bravo Rubini
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pamela
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giovedì 28 dicembre 2006
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terzo panettone? si, ma ugualmente indigesto!
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mi chiedo perchè il peggio del cinema all'italiana esca nelle sale soprattutto in questo periodo...questo film se non rappresenta il peggio certamente ci si avvicina!
Estremamente caricaturale nella descrizione del "male"(impersonato da Bonolis), estremistico nella descrizione del bene che trionfa sempre (la Santarelli, che alla fine riesce a coronare il suo sogno di diventare attrice, è una sorta di velina che soffre a causa di un sentimento che la tiene legata allo stesso politico che le ha assicurato il successo), eccessivo e netto nella divisione del bene e del male (del male fa parte la classe politica...di là ci sono tutti gli altri...)...
la battuta più esilarante che ho sentito è stata "pia che te pja?!".
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mi chiedo perchè il peggio del cinema all'italiana esca nelle sale soprattutto in questo periodo...questo film se non rappresenta il peggio certamente ci si avvicina!
Estremamente caricaturale nella descrizione del "male"(impersonato da Bonolis), estremistico nella descrizione del bene che trionfa sempre (la Santarelli, che alla fine riesce a coronare il suo sogno di diventare attrice, è una sorta di velina che soffre a causa di un sentimento che la tiene legata allo stesso politico che le ha assicurato il successo), eccessivo e netto nella divisione del bene e del male (del male fa parte la classe politica...di là ci sono tutti gli altri...)...
la battuta più esilarante che ho sentito è stata "pia che te pja?!"...il resto è stato salvato dalla recitazione sublime di un Rubini, di una Buy, di un Placido e di una Rocca...bravissimi come sempre.
Non mi piace questo modo di fare cinema e questa maniera semplicistica di descrivere la società italiana...non è vero che tutto è così, non è vero che i buoni sono buoni e che i cattivi sono cattivi, non è sempre vero che un pover'uomo rinuncia alla propria dignità per coprire "il padrone", non è vero che chi vuole far tv in realtà è una brava bambina succube del potente che le può far scalare il successo...non è vero (o almeno spero!) e cmq pare che sia questa l'immagine che ne viene fuori...
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nigel mansell
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mercoledì 27 dicembre 2006
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un altro modo di fare il film di natale
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Dato per assodato il fatto che secondo i produttori a Natale noi si diventa tutti più cretini e che di conseguenza sempre noi si vuole andare a vedere film altrettanto cretini, ritengo che l'opera di D'Alatri sia un'altra via possibile per affrontare questo genere di film che non sono proprio i miei preferiti.
Bonolis, anche se fa spudorotamente il verso ad Alberto Sordi, e considerano che non è un attore (molto meglio fu l'esordio di Volo), mi ha divertito. La Santarelli oltre a tenere la scena con il suo fisico strepitoso mi è piaciuta; mi aspettavo di peggio, comunque visto che interpretava ciò che lei realmente è nella vita reale penso non le sia riuscito molto difficile. Gli altri attori non sono male, la Rocca fa il suo sporco lavoro e la Buy e Rubini mi piacciono sempre.
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Dato per assodato il fatto che secondo i produttori a Natale noi si diventa tutti più cretini e che di conseguenza sempre noi si vuole andare a vedere film altrettanto cretini, ritengo che l'opera di D'Alatri sia un'altra via possibile per affrontare questo genere di film che non sono proprio i miei preferiti.
Bonolis, anche se fa spudorotamente il verso ad Alberto Sordi, e considerano che non è un attore (molto meglio fu l'esordio di Volo), mi ha divertito. La Santarelli oltre a tenere la scena con il suo fisico strepitoso mi è piaciuta; mi aspettavo di peggio, comunque visto che interpretava ciò che lei realmente è nella vita reale penso non le sia riuscito molto difficile. Gli altri attori non sono male, la Rocca fa il suo sporco lavoro e la Buy e Rubini mi piacciono sempre. Placido salta con altrettanta bravura da dietro la cinepresa per passare a ruoli da protagonista o a piccole parti complementari, è diventato un artista completo.
Nel complesso direi che il film è più che discreto, mi ha molto divertito il finale di Bonolis in convento, ma forse è mancata una trovata, un colpo di scena, insomma un qualcosa che rendesse la pellicola più imprevedibile e coivolgente.
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lambertomba
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mercoledì 27 dicembre 2006
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una bella e grande delusione
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Le tre stelle della vostra recensione mi sono sembrate eccessive. Il film non mi ha neppure diverito, mi è sembrato un collage (peraltro fatto male)di gag televisive già viste e sentite. Dato che avevo apprezzato "La febbre", darei al regista una ulteriore chance per dimostrare le sue qualità.
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serendipity
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mercoledì 27 dicembre 2006
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una delusione
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Ieri sera, con la convinzione che si trattasse di un bel film, in contrapposizione al solito film di Natale (quest'anno addirittura doppio). Il cast prometteva bene: Margherita Buy, Sergio Rubini, Michele Placido, Stefania Rocca, Paolo Bonolis (in questa nuova veste) e...Elena Santarelli....
E invece alla fine mi ha completamente delusa ! A parte Sergio Rubini, la Buy, la Rocca e Placido hanno fatto delle particine, insomma sono stati sprecati. Bonolis era davvero insopportabile, a parte che non recitava ma era lo stesso di sempre, caricava eccessivamente l'imitazione di Alberto Sordi ! Il film ad un certo punto non ha avuto più senso, lo spunto era anche carino, la storia del politico che predica bene e razzola male, che mentre è alle prese con la legge sulla famiglia (che tra l'altro non veniva per niente messa in risalto dal film) tradisce la moglie con una velina che riesce ad avere le parti in tv grazie alle conoscenze dell'amante, ci poteva pure stare, ma è stata espressa davvero male da D'Alatri che precedentemente aveva fatto due bei film, come "Casomai"e "La febbre".
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Ieri sera, con la convinzione che si trattasse di un bel film, in contrapposizione al solito film di Natale (quest'anno addirittura doppio). Il cast prometteva bene: Margherita Buy, Sergio Rubini, Michele Placido, Stefania Rocca, Paolo Bonolis (in questa nuova veste) e...Elena Santarelli....
E invece alla fine mi ha completamente delusa ! A parte Sergio Rubini, la Buy, la Rocca e Placido hanno fatto delle particine, insomma sono stati sprecati. Bonolis era davvero insopportabile, a parte che non recitava ma era lo stesso di sempre, caricava eccessivamente l'imitazione di Alberto Sordi ! Il film ad un certo punto non ha avuto più senso, lo spunto era anche carino, la storia del politico che predica bene e razzola male, che mentre è alle prese con la legge sulla famiglia (che tra l'altro non veniva per niente messa in risalto dal film) tradisce la moglie con una velina che riesce ad avere le parti in tv grazie alle conoscenze dell'amante, ci poteva pure stare, ma è stata espressa davvero male da D'Alatri che precedentemente aveva fatto due bei film, come "Casomai"e "La febbre". La Santarelli è stata un pò una scoperta perchè la sua parte l'ha recitata bene.
Insomma, quello che poteva essere un ottimo rivale del solito film di Natale, si è rivelato un flop, ovviamente secondo il mio modesto parere :-) .
Mi sorge il dubbio che il film di De Sica (con De Luigi, Bisio e Ghini !) sia mogliore... :-D
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supermfz
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mercoledì 27 dicembre 2006
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cinepandori = 'na ciofega!
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Mi aspettavo di +... una commediola che ha poco di sexy e di comico.. nn sa di niente, con un finale alquanto ridicolo e sbagliato... si poteva fare decisamente meglio!
Di Bonolis c'è la scusante che nn è un attore, però mi ha infastidito molto in suo "Sordeggiare", La Santarelli mi aspettavo peggio, invece se l'è cavata, di Rubini nn si può dire niente come degli altri attori... ma il problema è la storia in se, manca di comicità, di effetto sorpresa, praticamente i trailer visti in tv, hanno svelato le scene migliori, mi sono "divertito" solo a guardare gli errori commessi dagli attori nei titoli di coda!!
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(di fra)
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frenco
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martedì 26 dicembre 2006
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fantastico!
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Mi sono veramente divertito. Il film è diretto magicamente da d'alatri e interpretato da un cast eccezzionale. finalmente un grande film italiano! Da non perdere assolutamente!!!!
[+] ma ti hanno pagato per dire sta cagata???
(di supermfz)
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alessio
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domenica 24 dicembre 2006
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risate? no! sorrisi...
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Quando vado al cinema, una cosa che mi piace osservare è la reazione degli spettatori al film stesso: mi piace osservarla perché posso giudicare se la sensazione generale che il film mi comunica è generalizzata oppure se sono il classico "pesce fuor d'acqua". Nel caso di "Commediasexi", la mia reazione, confrontata con quella degli altri spettatori, è stata pressoché unanime: molti sorrisi, nessuna risata. All'uscita anzi, alcune signore si sono lamentate proprio della "noiosità" del film. In realtà, "Commediasexi", non è infatti un film che fa ridere, fa, appunto sorridere, vuoi per una sceneggiatura che di fatto non ha quelle battute così folgoranti da farti scoppiare in una sana risata, vuoi perché è molto abile l'intreccio di buffoneria (che fa sorridere) e di argomenti seri, come il matrimonio, i rapporti di coppia, i doveri lavorativi eccetera.
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Quando vado al cinema, una cosa che mi piace osservare è la reazione degli spettatori al film stesso: mi piace osservarla perché posso giudicare se la sensazione generale che il film mi comunica è generalizzata oppure se sono il classico "pesce fuor d'acqua". Nel caso di "Commediasexi", la mia reazione, confrontata con quella degli altri spettatori, è stata pressoché unanime: molti sorrisi, nessuna risata. All'uscita anzi, alcune signore si sono lamentate proprio della "noiosità" del film. In realtà, "Commediasexi", non è infatti un film che fa ridere, fa, appunto sorridere, vuoi per una sceneggiatura che di fatto non ha quelle battute così folgoranti da farti scoppiare in una sana risata, vuoi perché è molto abile l'intreccio di buffoneria (che fa sorridere) e di argomenti seri, come il matrimonio, i rapporti di coppia, i doveri lavorativi eccetera. In tal senso, il film viene qui e là "appesantito" (più avanti spiegherò il perché del virgolettato), in determinate scene, da un improvviso ricorso ad una riflessione suscitata nello spettatore. La riflessione, e ciò che ne consegue, è ottima, una buonissima cosa, perché fa riflettere globalmente su molti aspetti che nel film sono inseriti quasi per caso, quando, al contrario, sono effettivamente valori di un'Italia che se non è proprio uguale, è quantomeno simile: prendiamo ad esempio i politici che si ritrovano al bar e che parlano solo di sesso, sottolineando nei confronti del personaggio interpretato da Bonolis quanto la reputazione personale conti nella vita sociale e lavorativa se si vuole "aver successo", prendiamo ad esempio anche la famiglia di Mariano (S. Rubini), praticamente allo sfascio, forse specchio di molte famiglie italiane, o ancora il "sottile" potere della Chiesa, che fa strisciare l'Onorevole come il dottor Linguetta di Emilio Solfrizzi di qualche anno fa. Ma ecco che la riflessione suscitata da questi e altri elementi, viene a gravare sul film come un macigno, per il semplice fatto che l'accumulo stesso di questi elementi faccia perdere gusto al film stesso, che da un'inizio buffonesco, passa ad un impegnato che, per quanto sincero e pieno di buone intenzioni, suona un po' fuorviante. Si tratta, comunque, di un film che si regge sulle spalle (esili) di un unico attore: Rubini, appunto, che con una faccia da Pinocchio, ma uno stile da attore hollywoodiano, fa stare in piedi un film che altrimenti sarebbe crollato. Bonolis, tanto lodato, è certamente una rivelazione come attore, ma la sua osannata imitazione di Sordi risulta un po' falsa soprattutto per due motivi: 1)Sordi era Sordi;e 2)Sordi è giunto alla sua recitazione da "cane bastonato" o "spiritato con gli occhi di fuori" molto gradualmente nel corso della sua carriera.Bonolis qui ci fornisce tutta quella gamma espressiva nell'arco delle due ore del film (con la "punta" proprio nel finale),quindi,se per Sordi, anche su un canovaccio assurdo, era fattibile pensare che un uomo potesse avere quella mimica, qui a tratti risulta forzata e poco credibile. La povera Rocca, con la sua recitazione sottotono, sembra ripetersi da film a film (a me ha ricordato "L'amore è eterno finché dura"),e non apporta risultati significativi Margherita Buy. La Santarelli, almeno, non si abbassa al livello di una Lodo o di una Estrada, ma per quasi tutto il film sta sempre in mutande e canotta... E non ci fa uscire sporchi dalla sala come lo farebbe una vanzinata qualunque. Una stella in più solo per questo
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[+] 6 te che non hai senso dell'umorismo!
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[+] attore principale: sergio rubini
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massimiliano
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domenica 24 dicembre 2006
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la sfida di bonolis
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L'onorevole Massimo Bonfili (Paolo Bonolis) è un padre di famiglia e un marito fedele. Questo all'apparenza, dato che vive una storia d'amore parallela con una soubrette televisiva Martina Brandi (Elena Santarelli).La storia si complica quando, per paura di essere scoperto, l'onorevole si serve del suo autista Mariano (Sergio Rubini), per proteggere la sua irreprensibilità di uomo ligio e corretto, facendo credere che proprio Mariano ha un flirt con Martina. Naturalmente è la vita di Mariano a complicarsi, specialmente quando la moglie Dora (Margherita Buy, scopre il finto flirt del marito, a causa di alcune foto sui giornali. All'onorevole le cose gli cominciano a sfuggire di mano e dulcis sinfundo, quando meno te l'aspetti, proprio la moglie dell'onorevole; pia (Stefania Rocca) il giorno di natale rivela al marito di avere una storia con un'altro uomo, l'insegnante cuoco (michele Placido.
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L'onorevole Massimo Bonfili (Paolo Bonolis) è un padre di famiglia e un marito fedele. Questo all'apparenza, dato che vive una storia d'amore parallela con una soubrette televisiva Martina Brandi (Elena Santarelli).La storia si complica quando, per paura di essere scoperto, l'onorevole si serve del suo autista Mariano (Sergio Rubini), per proteggere la sua irreprensibilità di uomo ligio e corretto, facendo credere che proprio Mariano ha un flirt con Martina. Naturalmente è la vita di Mariano a complicarsi, specialmente quando la moglie Dora (Margherita Buy, scopre il finto flirt del marito, a causa di alcune foto sui giornali. All'onorevole le cose gli cominciano a sfuggire di mano e dulcis sinfundo, quando meno te l'aspetti, proprio la moglie dell'onorevole; pia (Stefania Rocca) il giorno di natale rivela al marito di avere una storia con un'altro uomo, l'insegnante cuoco (michele Placido.
Il film di Alessandro d'Alatri, rispecchia fedelmente uno spaccato d'italia che, tristemente, fa parte ancora della nostra società.
Una commedia, piacevole e divertente. Attori di una caratura molto elevata, Rubini, Buy, Rocca, Papaleo e, con mia grande e piacevole sorpresa Paolo Bonolis che, trova molta ispirazione dal nostro compianto Alberto Sordi.
Bene Elena Santarelli.
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(di passante)
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luca palmierini
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sabato 23 dicembre 2006
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i draghi...
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ma in questo film non ci sono i draghi....
io senza i draghi non so vivere. Vivo a porto mantovano codice postale 46100 mantova. via loreto n.2, vi prego, inviatemi un drago.
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