mangold
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sabato 9 giugno 2007
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mangold
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rora
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sabato 14 aprile 2007
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country music
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film godibile. Storia interessante e penso perlopiù sconosciuta alla maggioranza. Molto bravi gli interpreti, piacevoli anche le canzoni.
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andrea
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giovedì 12 aprile 2007
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10 e lode
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Miglior film biografia mai fatto! Dopo l'oscar avrebbero dovuto dare anche il premio nobel a reese!
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(di cinefilo)
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jox
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lunedì 9 aprile 2007
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un film che brucia l' anima...
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Un capolavoro.Un film così forte che riesce quasi a bruciare davvero.La storia di un grande della musica country e del suo amore.La trama puo sembrare banale e noiosa,infatti solo chi lo vede riesce a capire tutte le emozioni che trasmette.Il cast eccezionale lo rende ancora più meraviglioso.
James Mangold da il meglio di se,dopo la sua ultima pellicola-Kate&Leopold-.Uno di quei film straordinari che ti fanno uscire dalla sala del cinema soddisfatto e allo stesso tempo pensieroso..uno di quei film che riescono a far capiree riflettere quanto un amore possa bruciare...
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luca
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sabato 24 marzo 2007
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"quando l'amore brucia l'anima": straordinario
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"Quando l'amore brucia l'anima", molti l'hanno definito drammatico, altri musicale, per me è un puro fil d'amore. Tutto accade quando, Jhon Chash, durante concerti conosce June e si innamora. Il protagonista comincerà a fare uso di droga (viene fatto vedere anche Elvis), cosuetudine di quasi tutti i cantanti di quel periodo. Tenta di smettere, ma la mancata accettazione dell'amore di June, lo porta ad assumere sempre più droga, fino al punto che perderà anche il suo lavoro di cantante. Sarà proprio la sua donna desiderata a rimetterlo in sesto negandogli l'uso di queste sostanze, fino alla sua totale guarigione. Vedendo la donna, che era stato molto forte a sapersene uscire da questo "tunnel", deciderà di accettare la sua proposta di matrimonio.
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"Quando l'amore brucia l'anima", molti l'hanno definito drammatico, altri musicale, per me è un puro fil d'amore. Tutto accade quando, Jhon Chash, durante concerti conosce June e si innamora. Il protagonista comincerà a fare uso di droga (viene fatto vedere anche Elvis), cosuetudine di quasi tutti i cantanti di quel periodo. Tenta di smettere, ma la mancata accettazione dell'amore di June, lo porta ad assumere sempre più droga, fino al punto che perderà anche il suo lavoro di cantante. Sarà proprio la sua donna desiderata a rimetterlo in sesto negandogli l'uso di queste sostanze, fino alla sua totale guarigione. Vedendo la donna, che era stato molto forte a sapersene uscire da questo "tunnel", deciderà di accettare la sua proposta di matrimonio. Il film termina con i due sposi e vivono in una casa lontano da tutti e tutto, come se lo avesse fatto per non ricordare quei suoi brutti momenti.
Luca, Caserta.
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paolo ciarpaglini
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lunedì 12 marzo 2007
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mhà....
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Leggo alcuni commenti, e mi chiedo: come si fa a mischiare capra e cavoli?, perchè di questo si tratta quando si paragonano film biografici fra loro, in cui non vi è assolutamente bisogno di scopiazzare. Il soggetto c'è già, la sceneggiatura pure, il copione anche. Cosa c'entra Ray con la storia di Cash!, ditemelo perchè siete un tantino fuori strada, confusi. "Con la sola differenza che uno è bianco e l'altro è nero"!!!!!. Ma vi rendete conto di quali implicazioni, e concatenazione di fatti comportava essere un nero negli anni '60, in America?. Se un qualsiasi regista si mettesse a tirar giù, non una, ma cento biografie di astri ascesi dal niente ad idoli della musica, tutti si assomiglierebbero inevitabilmente.
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Leggo alcuni commenti, e mi chiedo: come si fa a mischiare capra e cavoli?, perchè di questo si tratta quando si paragonano film biografici fra loro, in cui non vi è assolutamente bisogno di scopiazzare. Il soggetto c'è già, la sceneggiatura pure, il copione anche. Cosa c'entra Ray con la storia di Cash!, ditemelo perchè siete un tantino fuori strada, confusi. "Con la sola differenza che uno è bianco e l'altro è nero"!!!!!. Ma vi rendete conto di quali implicazioni, e concatenazione di fatti comportava essere un nero negli anni '60, in America?. Se un qualsiasi regista si mettesse a tirar giù, non una, ma cento biografie di astri ascesi dal niente ad idoli della musica, tutti si assomiglierebbero inevitabilmente. Per il semplice motivo che per 'arrivare' la strada era quella. Ed in quel tempo esplicitamente parlando: enormi difficoltà nel farsi notare, emarginazione, sacrifici inenarrabili, e poi i vari passaggi 'obbligati' per la droga, le donne, i guai con la giustizia etc. Questa è la storia della musica che andava nascendo, un passaggio che solo una personalità trasgressiva ed anticonformista poteva far propria. Per Elvis non è forse stato lo stesso?, e poi i Beatles, i Doors, i Rolling Stones e via dicendo, trovatemi un solo cantante la cui storia non somigli ad un cliscè. Tutti indistintamente dovevano passare per l'inferno, poi il purgatorio, ed infine se possedevano un certo spirito di sopravvivenza giungevano al 'Paradiso'. Non è stato così per Jim Morrison, per Elvis, per tutti quelli che si sono 'sperduti' strada facendo per più ritrovarsi. Mai giunti a quello stadio di maturità, e consapevolezza dell'effimero che solo chi ha toccato il fondo conosce. Accade così in ogni campo dell'arte da sempre. La vita dell'artista è inevitabilmente legata ad un filo, poichè proprio in quel bisogno disperato di fuggire, uscire, espellere i propri sentimenti, la propria anima, risiede anche ciò che può minare alle fondamenta il proprio io. L'artista è 'ironicamente' parlando un'anima dannata, senza requie, in continuo cammino verso qualcosa che sente ardere in se ma a cui spesso non riesce dare un nome. Sinceramente, e lo ribadisco con convinzione, Walk The Line, non solo riesce ad emozionare profondamente, ma non vedo come possa neppure sfiorare la mente, l'idea di paragonarlo ad un'altra biografia. Poichè ogni vita ha una storia che appartiene solo a se stessa se attentamente osservata. Il film manca di originalità?!. Certo, non poteva (purtroppo) essere lo stesso Cash ad interpretarlo. Ma cosa si può pretendere di più, ditemelo?, un cast p-e-r-f-e-t-t-o, cesellato su misura, oserei dire 'nato' per questo film. Scorre via più rapido di un treno, e possiede una intensità che fà accapponare la pelle. Guardate Phoenix!!!! non è forse quello il 'non plus ultra' della recitazione?, incomparabile. E Reese Witherspoon, che dire se non perfetta, spumeggiante ma non frivola, deliziosa eppure così matura. Una lezione di vita per tutti: dove l'uomo cede, se non ha accanto una grande donna è destinato a perire, e Cash è stato un uomo 'fortunato', poichè non credo esista qualcosa di più prezioso della mano di una donna che si protende e ti guida, con amore e dedizione. Film difficilmente eguagliabile, bellissimo.
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queslo
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lunedì 29 gennaio 2007
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troppo bello
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le cinque stelle sono decisamente soggettive. Nel senso che lo giudico non solo sotto l'aspetto tecnico. Lo consiglierei a tutti vivamente! Belle iterpretazioni di Reese e Joaquin e bella musica! Cosa si può volere di più?
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l'enimmista
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lunedì 29 gennaio 2007
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country girl
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dioooo che bello cioe una volta io l'ho visto e poi proprio piùgniente
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kimi
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domenica 28 gennaio 2007
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film "sorpresa"
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Film sicuramente consigliato perchè è molto "sorprendente" almeno così è stato per me.Due ottimi protagonisti è una storia intrigante tra musica,popolarità,droga è l'amore per una donna che soltanto alla fine...vabbè guardatelo!
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emanuele81
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giovedì 11 gennaio 2007
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3 stesse ad esser generosi..
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vado un pò controcorrente e smorzo un pò gli entusiasmi...la mia è più che altro una recenzione contro altre recenzioni..tanta gente ha dato come voto 5 stelle...poi ci mancherebbe, ognuno la pensa a modo suo, ma a me, obiettivamente parlando, 5 stelle sembrano "esagerate"..
il film è girato abbastanza bene ma non trasmette chissà quali emozioni...da guardare, specialmente se conoscevate già Johnny Cash e se vi piace la musica country, ma state ben attenti dall'aspettarvi un capolavoro..
Ciao!
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