weach
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sabato 25 dicembre 2010
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quando la passione diviene musa
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lettura gradita
Walk the line “, alias due attori che valgono il film con l’immenso Joaquin Phoenix e l’eccellente Reese Witherspoon.
Una recitazione piena di risonanze energetiche con un tema che avviluppa e permea tutta la pellicola :la passione , intesa anche come momento di perdita , dispersione della consapevolezza in balia della quale si espande anche la creatività artistica.
Joaquin Phoenix e l’eccellente Witherspoon. interpretano emotivamente la storia del cantante americano Jhonny Casch.
Non saprei dire quanto la biografia rappresentata del cantante si aderente alla vita vissuta ; sicuramente il film coglie splendidamente gli aspetti emotivo e distruttivi di una passione incontrollabile .
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lettura gradita
Walk the line “, alias due attori che valgono il film con l’immenso Joaquin Phoenix e l’eccellente Reese Witherspoon.
Una recitazione piena di risonanze energetiche con un tema che avviluppa e permea tutta la pellicola :la passione , intesa anche come momento di perdita , dispersione della consapevolezza in balia della quale si espande anche la creatività artistica.
Joaquin Phoenix e l’eccellente Witherspoon. interpretano emotivamente la storia del cantante americano Jhonny Casch.
Non saprei dire quanto la biografia rappresentata del cantante si aderente alla vita vissuta ; sicuramente il film coglie splendidamente gli aspetti emotivo e distruttivi di una passione incontrollabile .
Che la stoffa di Joaquin Phoenix si fosse gia vista nel film il Gladiatore nessuno lo può negare ; qui per la verità ha superato se stesso calandosi perfettamente nei panni di Jhonny Casch.
Un ‘interpretazione “maiuscola “, distruttiva , incontrollabile , disperata ,instabile , trafitta nell’anima ,trasognata , onirica , frenetica,esasperata.
Reese Witherspoon interpreta in modo duttile il ruolo dell’amore di Jhonny Casch, colei che in qualche modo riuscì a domare la follia del cantante eclettico .
Un film che centra l'obiettivo principale di una comunicazione artistica : coinvolgere completamente il pubblico .
Il regista è James Mangold ha il grande merito di aver guidato i due interpreti principali verso una performance assoluta.
Complimenti
Weach illuminati
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ilpredicatore
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domenica 21 marzo 2010
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l'uomo in nero e il suo rigar dritto
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“Perché ti vesti di nero? Sembra che vai ad un funerale...” “Forse è così...”. Incipit nella prigione di Folson durante le celebre esibizione davanti a duemila detenuti. Johnny Cash si trova in una stanza dietro il palco mentre il pubblico sta palpitando e contempla una sega spenta ripensando al passato, quindi si torna indietro nel tempo e lo ritroviamo appena dodicenne. Non si racconta il mito, il cantante, il cantautore, l'artista, la storia è tutta incentrata su un uomo, uno come tutti gli altri. A differenza di un Ray Charles illuminato da un talento inumano o di un Elvis predestinato, Johnny Cash è solo un ragazzino a cui piacciono le canzoni del libro degli Inni e che la mattina si alza per aiutare la famiglia povera a raccogliere il cotone.
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“Perché ti vesti di nero? Sembra che vai ad un funerale...” “Forse è così...”. Incipit nella prigione di Folson durante le celebre esibizione davanti a duemila detenuti. Johnny Cash si trova in una stanza dietro il palco mentre il pubblico sta palpitando e contempla una sega spenta ripensando al passato, quindi si torna indietro nel tempo e lo ritroviamo appena dodicenne. Non si racconta il mito, il cantante, il cantautore, l'artista, la storia è tutta incentrata su un uomo, uno come tutti gli altri. A differenza di un Ray Charles illuminato da un talento inumano o di un Elvis predestinato, Johnny Cash è solo un ragazzino a cui piacciono le canzoni del libro degli Inni e che la mattina si alza per aiutare la famiglia povera a raccogliere il cotone. Il fratello a cui è tanto legato muore a causa di un incidente con una sega, il padre rigido e limitato disprezza Johnny a tal punto che avrebbe preferito sostituire lui col fratello morto. E se così fosse non ci sarebbe mai stato nessun uomo in nero. Johnny cresce rinchiuso in se stesso, introverso, senza un futuro chiaro davanti a sé e intraprende strade che non sono le sue. Prima si arruola in aviazione, poi mette su famiglia e fa il rappresentante, ma desideri e passioni per la musica non se ne vanno, crescono dentro di lui come qualcosa che prima o poi deve uscire fuori. L'occasione non tarda ad arrivare, scrutando affascinato una sala discografica, ma la strada è tortuosa e difficile, irraggiungibile come tutti la vediamo spesso all'inizio, sua moglie difatti lo rimprovera, il manager in un primo momento gli chiude la porta in faccia e ferma il provino dopo solo un minuto, il confronto con miti come Elvis Presley e Jerry Lee Lewis sembrano sconfortarlo, probabilmente è il solo a credere o perlomeno a sperare nelle sue capacità, ma ecco che affiora il successo e Johnny Cash “nasce”. Un successo che lo travolge completamente ma che finisce per consumarlo, una pillola ingoiata ingenuamente, i tormenti di un passato incancellabile, la dura opinione di se stesso causata dagli occhi sprezzanti del padre e dai sensi di colpa verso il fratello, e Johnny cade. Nemmeno la musica sembra poterlo salvare, ma ecco, c'è June Carter, la cantante che venerava fin da quand'era piccolo. Più la passione tra i due cresce più sembra che per Johnny lei sia niente di più che un amore tormentato e dolorosamente ossessivo, ma alla fine si rivelerà l'unico grande faro della sua esistenza. James Mangold, autore di film interessanti e dignitosi come Cop Land e Identità, regista solido e capace, non gira un film su Johnny Cash, ma su un uomo in cerca della sua strada, dubbioso, spesso ingenuo, ossessionato, ma buono, supportato dal grande talento di sapere cogliere con le canzoni le afflizioni della vita quotidiana. Le canzoni sono fatte per salvare le persone, gli dice il manager, e Johnny Cash, a differenza dei grandi e dei miti che lo circondano, è davvero l'uomo della gente, capace di salire su un palco solo per infiammare i detenuti, cantando di aver tirato cocaina, sparato ad una donna e di essersi fatto beccare in Messico. Joaquin Phoenix è perfetto nei suoi panni, mimetico quando si esibisce con la chitarra, sua la voce come quella dell'altrettanto brava Whiterspoon, dolce, fragile, determinata e combattuta allo stesso tempo. C'è tanta bella musica in Walk The Line, ma non è un film sulla musica, è una storia sul percorso di un uomo, sulle sue cadute e sulle sue rinascite, sul suo immenso rigare dritto.
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atticus
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sabato 11 luglio 2009
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travolgente ed emozionante
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Ennesimo cambio di rotta per il versatile Mangold, qui alle prese con la biografia a suon di rock&country di Johnny Cash. Averlo visto al cinema mi ha senz'altro consentito un trasporto emotivo maggiore, ma comunque è impossibile, per gli amanti del genere, non lasciarsi travolgere dal ritmo forsennato e dalle fantastiche interpretazioni dei due attori (e l'oscar l'avrebbe meritato anche Phoenix e non solo la Witherspoon). E la magia della musica dei gloriosi anni '60 ritorna prepotente a incastonarsi nei cuori del pubblico! Da vedere!
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valvestino
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mercoledì 6 maggio 2009
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johnny cash e' sempre vivo
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Non era semplice per il cinema statunitense realizzare un prodotto su una tematica musicale cosi' attuale come il "revival" del cantautore J. Cash, che fa sentire a distanza d'anni l'importanza della sua presenza nella "country music" americana, anche nelle sue accezioni piu' conservatrici. Intanto si fa notare il protagonista J. Phoenix per l'esatta mimesi della fisionomia del cantante "western", qualora si corredi il film con video d'epoca. La musica poi invade il tessuto dell'opera, soprattutto con l'insistente chitarra di Cash, e le ambientazio- ni a Folsom, nelle locali prigioni. Da inserire senz'altro in una linea hollywoodiana delle "biografie di artisti" "sul viale del tramonto" che negli anni '50 e '60 forni' esempi ricchi di fascino.
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Non era semplice per il cinema statunitense realizzare un prodotto su una tematica musicale cosi' attuale come il "revival" del cantautore J. Cash, che fa sentire a distanza d'anni l'importanza della sua presenza nella "country music" americana, anche nelle sue accezioni piu' conservatrici. Intanto si fa notare il protagonista J. Phoenix per l'esatta mimesi della fisionomia del cantante "western", qualora si corredi il film con video d'epoca. La musica poi invade il tessuto dell'opera, soprattutto con l'insistente chitarra di Cash, e le ambientazio- ni a Folsom, nelle locali prigioni. Da inserire senz'altro in una linea hollywoodiana delle "biografie di artisti" "sul viale del tramonto" che negli anni '50 e '60 forni' esempi ricchi di fascino.
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serpico
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martedì 24 febbraio 2009
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bellissimooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
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che emozione vedere questo film
l'amore della donna ti da la vita, e tu sei un grade uomo
film da rivedere e rivedere
un detto dice l'uomo senza la donna amata non sara mai nessuno
e il nulla
bravissimi gli attori
da oscar
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serpico
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sabato 21 febbraio 2009
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l'amore è a darci la vita
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Questo film mi ha colpito..stupendo..ti stringe il cuore..mi ha fattorivivere la mia vita..la donna ci vuole perchè solo con l'amore si vive.
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sara
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martedì 16 dicembre 2008
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he walked the line
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Veramente un grande tributo alla vita di Johnny Cash e a June Carter...uno dei film più belli che abbia mai visto veramente
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ramona
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sabato 29 novembre 2008
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mary
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sabato 1 novembre 2008
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noiosissimo
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Niente di nuovo e niente di apprezzabile (attori etc...) in questo film davvero debole.
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legend
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venerdì 18 luglio 2008
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w johnny cash!
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una perfetta introspezione umana e musicale
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