Il tempo che resta

Un film di François Ozon. Con Melvil Poupaud, Jeanne Moreau, Valeria Bruni Tedeschi, Daniel Duval, Marie Rivière Titolo originale Le temps qui reste. Drammatico, durata 85 min. - Francia 2005. uscita venerdì 23 giugno 2006. MYMONETRO Il tempo che resta * * * 1/2 - valutazione media: 3,64 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
paride86 sabato 26 febbraio 2011
asciutto e toccante Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%


Film toccante senza essere patetico o sentimentale.
Il tema del lutto è affrontato in maniera molto dignitosa, anche se si poteva lavorare di più sul personaggio principale.
Regia asciutta e concisa, in perfetto stile Ozon.

[+] lascia un commento a paride86 »
d'accordo?
weach lunedì 8 novembre 2010
intima voglia di analizzare in solitudine Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Nuova lettura.
Vi è capitato mai di sentirvi estranei in attimi della vostra vita?Di guardare i vostri eventi senza consapevolezza ,addirittura pensando di essere spettatori di un film ?
François Ozon   descrive ,con intensità  ,questo  smarrimento  che ,nel caso di specie ,deriva dall’improvvisa notizia  di una condanna a morte  in seguito alla diagnosi di un male incurabile.
Il senso di non appartenenza è l'ultimo esorcismo possibile contro una condanna che non lascia scampo e ci sta "inghiottendo.”
Ma la morte ha in se anche una grande verità che si dischiude  e  ci porta a sentire diversamente , con più intensità , con nuova capacità di ascoltare  e questo  François Ozon  lo dice con chiarezza. [+]

[+] lascia un commento a weach »
d'accordo?
weach lunedì 8 novembre 2010
intima voglia di analizzare in solitudine Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Nuova lettura.
Vi è capitato mai di sentirvi estranei in attimi della vostra vita?Di guradare i vostri eventi senza cosapevolezza ,addirittura pensando di essere spettatori di un film ?
François Ozon   descriva ,con intensità  ,questo  smarrimento  che nel caso di specie deriva dall’improvvisa notizia   di una condanna a morte  in seguito alla diagnosi di un male incurabile.
Il senso di non appartenenza è l'ultimo esorcirsmo possibilie contro una condanna che non lascia scampo e ci sta "inghiottendo.”
Ma la morte ha in se anche una grande verità che si dischiude  e  ci porta a sentire diversamente , con più intensità , con nuova capacità di ascoltare  e questo  François Ozon  lo dice con chiarezza. [+]

[+] lascia un commento a weach »
d'accordo?
weach domenica 7 novembre 2010
un sentire sordo pervade l'anima Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Siete mai usciti dal bagno “con la percezione di essere entrati  in  scena nella vostra casacon un senso di non appartenenza ,di estraneità ,come  se ci si trovasse dentro  un film ??
François Ozon   descriva ,con intensità  ,questo di smarrimento  che nel caso di specie deriva dall’improvvisa notizia   di una condanna a morte  in seguito alla diagnosi di un male incurabile.
Un sentire sordo pervade l’anima, ci si trova  estranei come per dire .” ma non  sono io quello condannato.”
Ma la morte ha in se anche una grande verità che si dischiude  e  ci porta a sentire diversamente , con più intensità , con nuova capacità di ascoltare  e questo  François Ozon  lo dice con chiarezza. [+]

[+] lascia un commento a weach »
d'accordo?
ditz80 lunedì 19 aprile 2010
di ozon, wilde e bergman Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

 Penso che ci sia un errore di fondo nell'affrontare la pellicola di Ozon: chi ritiene questo un film sul senso della morte, o un "cancer movie", è fuori strada: più simile a Dorian Gray che ad Antonius Block, a Romain viene affidato il compito di sconfiggere la morte attraverso la bellezza.

Più vicino a Oscar Wilde che a Bergman, Ozon mette al bando qualsiasi simbolismo in favore di una patina visiva e narrativa tanto pulita, limpida e perfetta da rendere davvero troppo disumana l'esperienza degli ultimi giorni di un trentenne. Durante tutto "il tempo che resta" non si fa che assistere a parole prive di qualsiasi umanità, legate a reazioni e personaggi davvero troppo poco verosimili. [+]

[+] lascia un commento a ditz80 »
d'accordo?
mary domenica 11 gennaio 2009
ozon non mi piace.. Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

..e neanche l'attore protagonista di questo film. Detto ciò il tema della morte è qui trattato in modo scarno e sottovoce..e la dipartita di questo personaggio antipatico suscita molte malinconie (lui che continua fotografare..ma non le modelle..sua sorella) come pure l'addio violentemente falso al suo compagno. La figura della nonna come unico ricettacolo..e la donazione alla donna frigida. Ho trovato la scena finale PERFETTA..lui che butta il cellulare..la spiaggia che brulica..lui che mangia un gelato e fa il bagno..gli ultimi frammenti di vita..sono RESI MAGISTALMENTE.

[+] lascia un commento a mary »
d'accordo?
paladino giovedì 27 dicembre 2007
capolavoro Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Sconvolgente!!! Ozon non cade mai nella banalità, realizzando questa pellicola le ha dato un'anima che con grande forza espressiva porta lo spettatore a riflettere sulla caducità della vita. Melevil Poupaud e Jeanne Moreau sono perfetti. Un film semplice ma profondo e sobrio, un capolavoro.

[+] lascia un commento a paladino »
d'accordo?
biagio giovedì 29 novembre 2007
bellissimo Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

commovente e sopratutto mai patetico,attori bravissimi

[+] lascia un commento a biagio »
d'accordo?
teodora venerdì 14 settembre 2007
angel di ozon Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Sarà nelle sale italiane dal prossimo 5 ottobre, il vostro amato regista anche stavolta non vi deluderà www.teodorafilm.com

[+] lascia un commento a teodora »
d'accordo?
andrea76 giovedì 15 marzo 2007
aspettando la morte, o il tempo di laciare Valutazione 5 stelle su cinque
43%
No
57%

Finalmente un film secco e anche un pò disturbante che affronta uno dei temi più difficili da trattare: la morte appunto. Ozon realizza il suo film migliore con pochi dialoghi secchi che evitano al film di cadere nella trappola fin troppo facile del patetico. Qlcn giustamente ha già detto che se con 'sotto la sabbia' affrontava il tema del rifiuto del lutto (in quel caso quello del coniuge) con 'il tempo che resta' affronta l'elaborazione e l'accettazione del lutto peggiore: la propria morte. E lo fa con uno stile laico e contenuto. Grande prova di cinema con bei dialoghi ridotti all'osso, Ozon riesce inoltre a creare bellissime sequenze visive. Una menzione speciale a tutti gli attori in particolare all'intramontabile Jeanne Moreau e un'altra al bravissimo e bellissimo (anche se da noi quasi sconosciuto) Melvil Poupaud, bravissimo attore d'oltralpe. [+]

[+] lascia un commento a andrea76 »
d'accordo?
pagina: 1 2 »
Il tempo che resta | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Marzia Gandolfi
Pubblico (per gradimento)
  1° | paride86
  2° | luca possenti
  3° | andrea76
Rassegna stampa
Mauro Gervasini
Shop
DVD
Uscita nelle sale
venerdì 23 giugno 2006
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità