Il tempo che resta |
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Un film di François Ozon.
Con Melvil Poupaud, Jeanne Moreau, Valeria Bruni Tedeschi, Daniel Duval, Marie Rivière
Titolo originale Le temps qui reste.
Drammatico,
durata 85 min.
- Francia 2005.
uscita venerdì 23 giugno 2006.
MYMONETRO
Il tempo che resta
valutazione media:
3,64
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Aspettando la morte, o il tempo di laciaredi andrea76Feedback: 0 |
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giovedì 15 marzo 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Finalmente un film secco e anche un pò disturbante che affronta uno dei temi più difficili da trattare: la morte appunto. Ozon realizza il suo film migliore con pochi dialoghi secchi che evitano al film di cadere nella trappola fin troppo facile del patetico. Qlcn giustamente ha già detto che se con 'sotto la sabbia' affrontava il tema del rifiuto del lutto (in quel caso quello del coniuge) con 'il tempo che resta' affronta l'elaborazione e l'accettazione del lutto peggiore: la propria morte. E lo fa con uno stile laico e contenuto. Grande prova di cinema con bei dialoghi ridotti all'osso, Ozon riesce inoltre a creare bellissime sequenze visive. Una menzione speciale a tutti gli attori in particolare all'intramontabile Jeanne Moreau e un'altra al bravissimo e bellissimo (anche se da noi quasi sconosciuto) Melvil Poupaud, bravissimo attore d'oltralpe. Sarebbe forse ora di riscoprirlo nel film di Rhomer e in quelli di Raoul Ruiz (il regista che l'ha diretto più volte). La scena migliore cmq è la lunga sequenza finale, senza dialoghi (di puro cinema) in cui tra l'altro il protagonista butta il cellulare che sta suonando in un cestino, quasi come atto di protesta verso questi tempi di inquinamento acustico. Assolutamente da vedere.
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