"The Mexican"(GOre Verbinski, sceneggiatura di J.H.Wyman, 2000)racconta di un ladro non proprio"Lupin"costretto dalla fidanzata a lasicare il"mestiere", che però, come ultima"misisone criminale"deve recuperare una misteirosa pistola in Mexico che sebmra avere poteri misteriosi, appunto, leg<ti a una madeldizione. Oltre all'intromissione di vari persosnaggi pericolosi, la sua promessa sposa, dapprima sequestrata, entra anche lei nel"gioco", creando ulteriori probllemi... Senza voler giocare troppo(ma qualcosa c'è)sul colore mexicano, visto che il politically correct impone di farlo, ossia di astenersi, "The Mexican"è road movie, film d'avventura, thriller con risvolti comico grotteschii, ma con qualche tratto di mélo e di sentimentalismo che non si incastra benissimo con il"corpo duro"della storia(c'è anche la rivelazione dell'omosessualità da parte del sicario che rapisce Julia Roberts), giallo sentimnetale, insomma il crogiolo di tutto questo, con una nota comica dominante, che talora deborda, diremmo dai"limiti", divenendo quasi cifra a sé stante.
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"The Mexican"(GOre Verbinski, sceneggiatura di J.H.Wyman, 2000)racconta di un ladro non proprio"Lupin"costretto dalla fidanzata a lasicare il"mestiere", che però, come ultima"misisone criminale"deve recuperare una misteirosa pistola in Mexico che sebmra avere poteri misteriosi, appunto, leg<ti a una madeldizione. Oltre all'intromissione di vari persosnaggi pericolosi, la sua promessa sposa, dapprima sequestrata, entra anche lei nel"gioco", creando ulteriori probllemi... Senza voler giocare troppo(ma qualcosa c'è)sul colore mexicano, visto che il politically correct impone di farlo, ossia di astenersi, "The Mexican"è road movie, film d'avventura, thriller con risvolti comico grotteschii, ma con qualche tratto di mélo e di sentimentalismo che non si incastra benissimo con il"corpo duro"della storia(c'è anche la rivelazione dell'omosessualità da parte del sicario che rapisce Julia Roberts), giallo sentimnetale, insomma il crogiolo di tutto questo, con una nota comica dominante, che talora deborda, diremmo dai"limiti", divenendo quasi cifra a sé stante.Piacevole nel complesso, francamente non ha grandi momenti caratteristici di un film che si costituisca come un qualcosa di a sé stante, sia pure nella dimensione del"potlach", dato che la ricostruzione dlela vicenda antica , pur se riproposta varie volte con versioni diverse, fino a quella"vera", non raggiunge un"clou"che sia realmente significativo per la coppia protagonista, in una feconda crisi di sentimenti destinati a ritrovarsi. Bene in complesso, con qualche punta interpretativa non da poco(soprattutto ocn il cameo di Gene Hackman e la parteccipazione di James Gandolfini), mentre i due protagonisti, allora"navigatissimi"nel jet-set "sbarcano il lunario"degnamente ma senza grandi momenti: la Roberts fa la sua parte, da brava innamorata tenace, a tratti furibonda, ma sempre teneramente forte, Bad Pritt è sempre se stesso, quasi a dover e voler riproporre quasi continaumente"Mission impossibile".... Il film, in realtà, ha momenti dedicamente indovinati, ma soffre della necessità di tenere insieme sempre e comunque elementi tra loro troppo diversi, senza volersi decidere a svilupparne prioritariamente uno, il che avrebbe invece giovato a una produzione di senso più chiara e pià caratterizzante, quasi rimanendo a cavallo tra generi diversi, senza voler scegliere e optare, dato che la contaminatio perfetta non è risucita. El Gato
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