nicolastiamo
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mercoledì 30 agosto 2023
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boooomba (sensual)
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Questa notte abbiamo visto, io e il mio cane, questo capolavoro. Nonostante da molti anni fossimo fan acCANIti ancora non avevamo preso visione di uno dei film più celebri, anzi celeberrimi! Abbiamo adorato le skills attoriali di tutti ma soprattutto del nostro Nic, o forse dovremmo dire Jack... Abbiamo degustato la parte della cacca sulla camicia di Kate, o forse dovremmo dire caccona. Sarà il film preferito di Gianni Morandi! Il mio cane non mi ha ancora procurato del cibo ma ho apprezzato lo stesso il film. Bravo! Peccato che nessuno sia esploso 😔
"La donna è mobile" cit Nicolas Cage
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salvatore scionti
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giovedì 17 marzo 2022
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il film di natale di sempre <3
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Sono legatissimo a questo film. Una "sbirciatina" è capitata anche a me. Si può dire esattamente come nel film e sotto Natale. Sono passati 5 anni ormai. Improvvisamente sono tornato alla vita di sempre, fatta di soldi, oggetti effimeri e avventure promiscue.
Ciò che ho vissuto in quei 4 mesi fu solamente una "sbirciatina" di una vita diversa che poteva essere, della storia che aspettavo da tutta la vita e che non sono stato in grado di tenere o forse era destino che tale visione, attraverso uno spiffero, rimanesse tale. A quanti di noi non è capitata almeno una volta una situazione simile?
Questo film, nato in tono minore, si è rivelato in breve un classico contemporaneo di Natale, dal finale dolce amaro, aperto, bellissimo.
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Sono legatissimo a questo film. Una "sbirciatina" è capitata anche a me. Si può dire esattamente come nel film e sotto Natale. Sono passati 5 anni ormai. Improvvisamente sono tornato alla vita di sempre, fatta di soldi, oggetti effimeri e avventure promiscue.
Ciò che ho vissuto in quei 4 mesi fu solamente una "sbirciatina" di una vita diversa che poteva essere, della storia che aspettavo da tutta la vita e che non sono stato in grado di tenere o forse era destino che tale visione, attraverso uno spiffero, rimanesse tale. A quanti di noi non è capitata almeno una volta una situazione simile?
Questo film, nato in tono minore, si è rivelato in breve un classico contemporaneo di Natale, dal finale dolce amaro, aperto, bellissimo.
La neve e l'atmosfera natalizia fanno da contorno a questa vicenda, ma con significati diversi nei due momenti della vita del protagonista. Un gelido e caldo mattino a confronto.
Questo piccolo capolavoro è uno specchio al quale ci mettiamo davanti per trovare dei riferimenti alle nostre vite, per rendicontare i traguardi e i fallimenti alla vigilia di ogni Natale, scanditi nel corso della propria esistenza.
Il finale, come dicevo, sotto la neve, in un non luogo, quale l'aeroporto, epicamente ci dice della fugacità della vita, della somiglianza di questa storia a quelle di tanti e le inquietudini, il rammarico, vengono stemperati dai fiocchi illuminati nella notte dalle luci degli ambienti e delle piste.
Un film da rivedere più volte.
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fabio
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lunedì 25 gennaio 2021
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un romantico dilemma
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Una commedia ben fatta che supera la prova del tempo che passa. La rivedo sempre con piacere. Una coppia di attori in grande forma: forse una delle prove migliori di Cage. Straordinaria la Leoni: perfetta nella parte della moglie innamorata, alle prese con le bizze del marito che non riesce a comprendere.
I valori, buoni sentimenti, la famiglia: sono questi i temi più evidenti che accostano il film ai classici della commendia americana.
Tuttavia credo che la forza del film, ciò che lo rende diverso da uno stereotipo, vada ricercata da un'altra parte.
Verso la fine Jacke, rovistando dentro uno scatolone prende in mano una copia di "cat's crandle" di Vonnegut; non è un caso.
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Una commedia ben fatta che supera la prova del tempo che passa. La rivedo sempre con piacere. Una coppia di attori in grande forma: forse una delle prove migliori di Cage. Straordinaria la Leoni: perfetta nella parte della moglie innamorata, alle prese con le bizze del marito che non riesce a comprendere.
I valori, buoni sentimenti, la famiglia: sono questi i temi più evidenti che accostano il film ai classici della commendia americana.
Tuttavia credo che la forza del film, ciò che lo rende diverso da uno stereotipo, vada ricercata da un'altra parte.
Verso la fine Jacke, rovistando dentro uno scatolone prende in mano una copia di "cat's crandle" di Vonnegut; non è un caso. Il film ruota tutto sul tema del "libero arbitrio".
Siamo predestinati ad una certa vita dalla quale non possiamo discostarci oppure no?
Esiste la possibilità per l'essere umano di scegliere e costruire, secondo la propria volontà, la propria esistenza oppure è un'illusione?
Per Nieztche è un'illusione tanto il libero arbitrio quanto il suo opposto: il determinismo.
Esiste solo una realtà, unica ed omnicomprensiva.
Da notare come ad un certo punto Jack, tornato alla vecchia vita, dichiara che farà in un certo modo: andrà a convincere il capo dell'azienda della bontà dell'affare, poi scierà da solo ecc.; prosegue dicendo che lo farà: "perchè è questa la realtà, questa la mia vita".
Non c'è una sincera e convinta adesione alla realtà, quanto piuttosto un senso di rassegnazione ad un fato sentito come ineluttabile.
Solo più tardi, dopo aver rivisto Kate, troverà il coraggio di vincere la propria esitazione e di agire. In quell'agire istintivo e quasi folle egli sorprende tutti; così facendo rimescola le carte del destino.
Il finale è aperto; allo spettatore il compito di provare ad immaginare che ne sarà dei due.
Consigliato ai sognatori.
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carlina
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lunedì 27 aprile 2020
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difficile....
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...molto, molto difficile commentare una recensione in cui la protagonista viene chiamata con un nome sbagliato, esattamente come il nero che offre la seconda opportunità, gli anni trascorsi non sono quelli citati nel film, i dollari in gioco durante la rapina sono sparati a caso, ci sono frasi come "la sua è inquadrata" (la SUA cosa?), parole come "menager", "qua" e "qui" con l'accento, "un affermato" con l'apostrofo, "sta" con l'accento, "affezionata" con due "Z"...
Che dire?
Errori grammaticali a parte, mi chiedo se tu abbia visto il film.
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renatoc.
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mercoledì 27 dicembre 2017
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film molto adatto nelle feste di natale
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Non è al livello del film a cui si è ispirato, e cioè "La vita e meravigliosa" di Frank Capra, ma è ugualmente un bel film che si richiama anche un po' al "Canto di Natale" di Dickens. in fondo, quando uno ha qualche perplessità su come sarebbe stata la propria vita se in alcuni momenti avesse agito diversamente è un pensioro che può capitare a tutti, e forse il desiderio di poter tornare indietro è una cosa che potrebbe forse attirare la maggioranza delle persone! Comunque il dilemma di questo film sta in questo:"E' più importante l'AMORE, o il potere, la carriera?! Alla fine il protagonista sceglie l'Amore, anche se facendo quel viaggio nel "se.
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Non è al livello del film a cui si è ispirato, e cioè "La vita e meravigliosa" di Frank Capra, ma è ugualmente un bel film che si richiama anche un po' al "Canto di Natale" di Dickens. in fondo, quando uno ha qualche perplessità su come sarebbe stata la propria vita se in alcuni momenti avesse agito diversamente è un pensioro che può capitare a tutti, e forse il desiderio di poter tornare indietro è una cosa che potrebbe forse attirare la maggioranza delle persone! Comunque il dilemma di questo film sta in questo:"E' più importante l'AMORE, o il potere, la carriera?! Alla fine il protagonista sceglie l'Amore, anche se facendo quel viaggio nel "se...." non era troppo entusiasta nel fare il papà! Tuttavia, avere come moglie, tra l'altro innamoratissima di lui, una bella donna come Téa Leoni, non gli dispiaceva affattto,anzi!
Anch'io nei suoi panni, tra fare il gommista, ma con una così bella famiglia, ed il capitano d'industria ma triste solo (nonostante si consolava con delle amanti!) avrei scelto di fare il gommista! Il finale del film non dice chiaramente quale sarà la scelta di Kate, perche termina con un loro colloqio al ristorante, ma si intuisce chiaramente quale sarà la scelta di entrambi! Film educativo e di buoni sentimenti, proprio da proporre a Natale come "La vita è meravigliosa"!
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no_data
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giovedì 6 aprile 2017
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uno dei tre film più belli di sempre
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E' un film bellissimo che rivedo sempre volentieri! La famiglia, l'amore e i valori valgono più della carriera, del potere e dei soldi.
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sim one
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martedì 15 dicembre 2015
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una delle migliori commedie natalizie
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Rispetto allo standard di film a sfondo natalizio, questo risulta piacevole e convincente dal punto di vista della TRAMA, che sebbene poco innovativa viene proposta in modo fluido e poco banale, soprattutto grazie all'ausilio della SCENEGGIATURA, molto buona, con un ricco vocabolario e dialoghi coinvolgenti. Qualunque adulto guardi questo film farà fatica a non rivedersi nei protagonisti, grazie ai temi molto popolari trattati, ovvero AMORE, CARRIERA, SCELTE DI VITA e RIMPIANTI. Sarebbe curioso guardare questo film in diversi momenti della nostra vita, a distanza di anni, per vedere se ad ogni visione siamo d'accordo o meno con il finale.
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fabio57
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martedì 11 agosto 2015
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molto simile a la vita è meravigliosa
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Bel film, che deve molto a Frank Capra e alla sua "la vita è meravigliosa"da cui trae spunto per rileggere la favola di natale più carina di tutti i tempi.Con le dovute differenze,relative soprattutto al periodo in cui fu girato, è molto simile al suo predecessore,però Nicolas Cage non è Gary Cooper e si vede.
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(di renatoc.)
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darkglobe
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mercoledì 25 febbraio 2015
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preparate i fazzoletti
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Rivedere dopo alcuni anni The Famly Man è stata una grande emozione. Si tratta di un film bellissimo, un cammino a ritroso sulle occasioni di vita sfuggite a favore della personale realizzazione sul lavoro, dell’agiatezza, delle donne da "una notte e via", del successo.
Ma se le cose fossero andate diversamente cosa sarebbe potuto accadere? E’ questo il nocciolo della suggestiva trama scritta dagli sceneggiatori David Diamond e David Weissman, dichiarato omaggio a La vita è meravigliosa di Capra, sul cui tema il film, girato da Brett Ratner che conferisce un'ottima coesione all'impalcatura narrativa, si reinventa integralmente una nuova singolare storia di sentimenti, affetti, rimpianti, amicizie sincere, emozioni e di un amore incrollabile nel tempo, quello tra i due protagonisti Jack Campbell e Kate Reynolds, interpretati da due giganti del cinema che prendono il nome di Nicolas Cage e Tea Leoni: bravissimo il primo negli incalzanti cambi di registro a rendere perfino nelle situazioni più divertenti, nonostante la sua aria sempre un po’ mesta, in un film che sembra cucito su misura per lui; incredibilmente versatile lei, oltre che bellissima, con un tempismo recitativo senza pari ed una verve da attrice navigata.
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Rivedere dopo alcuni anni The Famly Man è stata una grande emozione. Si tratta di un film bellissimo, un cammino a ritroso sulle occasioni di vita sfuggite a favore della personale realizzazione sul lavoro, dell’agiatezza, delle donne da "una notte e via", del successo.
Ma se le cose fossero andate diversamente cosa sarebbe potuto accadere? E’ questo il nocciolo della suggestiva trama scritta dagli sceneggiatori David Diamond e David Weissman, dichiarato omaggio a La vita è meravigliosa di Capra, sul cui tema il film, girato da Brett Ratner che conferisce un'ottima coesione all'impalcatura narrativa, si reinventa integralmente una nuova singolare storia di sentimenti, affetti, rimpianti, amicizie sincere, emozioni e di un amore incrollabile nel tempo, quello tra i due protagonisti Jack Campbell e Kate Reynolds, interpretati da due giganti del cinema che prendono il nome di Nicolas Cage e Tea Leoni: bravissimo il primo negli incalzanti cambi di registro a rendere perfino nelle situazioni più divertenti, nonostante la sua aria sempre un po’ mesta, in un film che sembra cucito su misura per lui; incredibilmente versatile lei, oltre che bellissima, con un tempismo recitativo senza pari ed una verve da attrice navigata.
Jack Campbell è un uomo di successo di Wall Street. Sta per concludere, siamo alla vigilia di Natale, un affare da 130 miliardi di dollari, ma un angelo, Cash (Don Cheadle), lo rispedisce indietro nel tempo, facendogli rivivere ciò che sarebbe accaduto se, 13 anni prima, invece di partire per Londra, fosse rimasto negli Stati Uniti come l'innamorata Kate lo pregava e supplicava di fare, invitandolo ad una vita semplice e sacrificata, ma condivisa con lei più che a quella di solitario businessman di oggi: si ritrova venditore di gomme mentre la sua Kate è un avvocato non-profit. Molto presto, la piccola figlia di Jack intuisce la situazione e aiuta il presunto padre a districarsi nella sua “nuova” vita, fatta però di continui rimpianti dell’agiatezza e della ricchezza perduti… ma ben presto Jack, tra un variegato inanellarsi di errori e l'aiuto a tener dritta la barra di navigazione grazie ai consigli del suo migliore amico Alan (Saul Rubinek), arriva a comprendere la bellezza della propria famiglia in confronto all’arida tristezza della sua ex-vita da milionario e soprattutto il suo immenso e duraturo amore per Kate, mai scemato in questi 13 anni di separazione ("In tutti questi anni, non ho mai smesso di amarti"). E proprio nel momento in cui Jack - la neve che cade a simboleggiarlo - sta finalmente realizzando il profondo valore della sua nuova vita, l’angelo lo rispedisce nel presente informandolo che questa breve parentesi è stata solo un'"occhiatina". In preda alla disperazione, dopo aver dolorosamente detto addio a moglie e figli il giorno prima del “ritorno al presente”, Jack decide di rinunciare a chiudere l’affare miliardario ed intercetta Kate, che guarda caso, dopo anni che non si sono visti, gli ha lasciato un messaggio finalizzato alla restituzione di un vecchio pacco. Ritrova una Kate anche lei concentrata sulla propria carriera, che si sta trasferendo a Parigi e che lo congeda frettolosamente. Ma non tutto è perduto…
Dicevamo di un film toccante: non si eccede mai, non ci si crogiola nei buoni sentimenti a tutti i costi ma essi rappresentano semmai, pur in una certa atmosfera di mestizia generale, quel sottilissimo velo di zucchero che dolcifica il naturale evolversi di una situazione di riscoperta degli affetti, nel perdurante stridore tra l'essenza di una vita familiare fatta di sacrifici ma compensata dalla prossimità umana ed un presente in cui il “possedere tutto" appare il simbolo di una aridità umana nella quale affari e soldi soppiantano totalmente le relazioni umane e gli amori familiari. La seconda occasione che dunque la vita offre al protagonista andrà colta senza alcun indugio, con la coscienza di aver appreso qualcosa dai propri cinici errori del passato.
Molto bella, quasi “classica” la straripante colonna sonora di Danny Elfman (La mia adorabile nemica, La fabbrica di cioccolato), che cesella ed enfatizza costantemente gli stati d’animo dei protagonisti, sottolineandone i vari cambi d’umore. Per la fotografia siamo anche in questo caso nel classico, tant'è che la percezione è quella di una strizzatina d'occhio al modo con cui si realizzavano i bei filmoni d'altri tempi, pur preservando l'originalità e la modernità del prodotto finale.
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valetag
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martedì 12 agosto 2014
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a christmas mess
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Jack Cambell è il re di Wall Street: conclude affari a 10 zeri, viaggia con la sua ferrari, cambia donna ogni notte. Apparentemente possiede tutto quello che un uomo potrebbe desiderare.
La vigilia di Natale, mentre sta comprando del latte in un mini market, riesce a tranquillizzare un ladro psicopatico che minaccia di sparare ai clienti.
Questo, però, si rivela essere un angelo, che tenendo conto delle sue buone azioni, lo spedisce in una realtà parallela, permettendogli di dare una sbirciatina a come sarebbe stata la sua vita se 13 anni prima non avesse abbandonato Kate, la sua ragazza del college.
Jack all'inizio sente la mancanza di tutti gli agi, ma poi, piano piano, scopre di non avere mai smesso di amare Kate, e guardando quei figli che sarebbero potuti essere suoi, capisce che alla sua ricca vita mancano tanti elementi per essere veramente felice.
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Jack Cambell è il re di Wall Street: conclude affari a 10 zeri, viaggia con la sua ferrari, cambia donna ogni notte. Apparentemente possiede tutto quello che un uomo potrebbe desiderare.
La vigilia di Natale, mentre sta comprando del latte in un mini market, riesce a tranquillizzare un ladro psicopatico che minaccia di sparare ai clienti.
Questo, però, si rivela essere un angelo, che tenendo conto delle sue buone azioni, lo spedisce in una realtà parallela, permettendogli di dare una sbirciatina a come sarebbe stata la sua vita se 13 anni prima non avesse abbandonato Kate, la sua ragazza del college.
Jack all'inizio sente la mancanza di tutti gli agi, ma poi, piano piano, scopre di non avere mai smesso di amare Kate, e guardando quei figli che sarebbero potuti essere suoi, capisce che alla sua ricca vita mancano tanti elementi per essere veramente felice.
L'aspetto positivo più evidente di questo film di Brett Ratner è la scelta di mostrare vantaggi e svantaggi di entrambi i modi di vivere, in maniera equa: se da una parte abbiamo successo e denaro, dall'altra abbiamo amore; se da una parte manca l'affetto, dall'altra mancano la serenità e la soddisfazione.
Tra gli aspetti negativi, invece, troviamo la diabetica imposizione del "prendere la strada giusta", la piattissima performance di Nicholas Cage e certe battute da copione così squallide da essere quasi imbarazzanti .
Il tentativo di lanciare come morale che sposarsi e creare una famiglia è più importante di realizzarsi in carriera è un po ridicolo: se hai successo ma non hai una famiglia sei comunque povero, ma se hai una famiglia sei ricco uguale.
Tra le scene più simpatiche, quella in cui la piccola Annie crede che suo padre sia stato rapito e rimpiazzato da un alieno.
Commedia debole, dominata da un sentimentalismo banale e carica di cliché.
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