ennio
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sabato 7 settembre 2019
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che pochezza
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Due stelle non le merita. Non per avermi sottratto una serata che potevo passare giocando a scacchi. Quando leggi di un film thriller in tv in prima serata, con fior di attori e una trama che sembra giusta, un pò ti fidi. Ma che tristezza invece! Attori sprecati (in primis Harrison Ford, non credibile nel ruolo del cattivo). Trama sconclusionata e oltremodo inverosimile. Ma più fastidioso di tutti è il banale e ritrito ricorso a spiriti, fantasmi, allucinazioni, la casa infestata ecc. ecc., degni di un b-movie horror della peggior specie.
Dimenticabilissimo.
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mencio
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venerdì 6 settembre 2019
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severamente vietato ai maggiori di sessant'anni
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Il film, pensato a tavolino (lo spero bene), è una miscela de La Finestra sul Cortile e di Shining e tiene inchiodati sulla poltrona i paralitici e quanti non hanno mai visto gli originali, cioè quelli che hanno più di sessanta o settant'anni. Per questi vegliardi guastafeste è solo la conferma che Michelle Pfeiffer e Harrison Ford avevano un disperato bisogno di soldi.
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(di ennio)
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criticoso
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martedì 24 gennaio 2017
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il meglio del peggio
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Il peggio sta nel soggetto e nella sceneggiatura che raccontano una storia piena di assurdità, incongruenze e colpi di scena assolutamente incredibili. Vorrebbe essere un film drammatico, ma è una miscela di fantasy+horror. Il finale vorrebbe essere impressionante e drammatico, ma finisce per essere stucchevole e grottesco, e non fa paura, ma fa ridere acidamente. Chi si lascia impressionare è piuttosto ingenuo.
Nel genere horror, che è il peggiore dei generi cinematografici, è però buono: il meglio del peggio, appunto!
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francis metal
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sabato 26 novembre 2016
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piatto, noioso, stereotipato
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Ma cosa ci trovano di speciale in questo film? Io seppi della sua esistenza perché una coetanea non dormì per giorni veramente, è stata male per averlo visto... ma cosa c'è di così bello? La storia è banale, noiosa, lenta, non coinvolge, è anche stereotipata (le scritte sui vetri appannati, la vasca da bagno, la ouija, ad esempio).
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luigi chierico
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mercoledì 29 ottobre 2014
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rivelazione
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La dolce e romantica Michelle Pfeiffer, dagli occhi tanto chiari da poterci perdere come in fondo al mare, è stata chiamata dall’ottimo regista Robert Zemeckis, lo stesso di “Forrest Gump”, a ricoprire il difficile ruolo di Claire Spencer, figlia, madre e moglie. I suoi occhi subiscono la violenza del terrore, della paura e delle forti immagini. Spetta al marito Norman (Harrison Ford) tradirla in ogni senso. Le verità nascoste a poco a poco vengono a galla occorre, nasconderle o rivelarle?
Conoscere la verità è proprio sempre un bene, in essa si trova d’avvero la pace agli interrogativi, o ci si inabissa in interrogativi a cui non ci si riesce a dare risposta? Talora è meglio perdere la memoria e dimenticare quel che non può farci piacere.
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La dolce e romantica Michelle Pfeiffer, dagli occhi tanto chiari da poterci perdere come in fondo al mare, è stata chiamata dall’ottimo regista Robert Zemeckis, lo stesso di “Forrest Gump”, a ricoprire il difficile ruolo di Claire Spencer, figlia, madre e moglie. I suoi occhi subiscono la violenza del terrore, della paura e delle forti immagini. Spetta al marito Norman (Harrison Ford) tradirla in ogni senso. Le verità nascoste a poco a poco vengono a galla occorre, nasconderle o rivelarle?
Conoscere la verità è proprio sempre un bene, in essa si trova d’avvero la pace agli interrogativi, o ci si inabissa in interrogativi a cui non ci si riesce a dare risposta? Talora è meglio perdere la memoria e dimenticare quel che non può farci piacere.
Il giallo è condotto molto bene attraverso momenti efficaci, un dialogo serrato unito a lunghi silenzi in cui la mente fruga nel passato e nel mondo circostante. Il giallo è un thriller e come tale deve avere una carica di suspense, che il regista non manca di far mancare. I momenti di relax si trasformano in momenti di panico e di rischio mortale.
La bellissima moglie sopravvive agli incubi, alle visioni, ai sospetti e agli inganni, i suoi occhi sono smarriti, parlano e tacciono, rivelano l’ansia e la paura dello strano mondo che la circonda. La madre, la figlia, i vicini di casa Mary (Miranda Otto) ed il marito Warren Freur (James Remar) finiscono col diventare una minaccia alla sua pace e alla sua serenità, la investono dubbi ed angosce, un po’ come nei film di Alfred Hitchcock.
“Il Sospetto” di un omicidio (anche Thomas Vintemberg e lo stesso già menzionato Alfred Hitchcock ne hanno avuto almeno uno…!) tormenta anche il sonno alla dolce Claire (Michelle), che sente la necessità di scoprire le verità nascoste, anche contro il volere del marito che, bene o male, affettuosamente, ma con un certo interesse, cerca di dissuaderla. Ma Claire attraverso sogni, fantasie che sono ricordi smarriti nel labirinto del cervello, continua ad interrogarsi perché tutto emerga; talora anche una sola catenina è sufficiente a trovare l’uscita da un labirinto, come lo fu filo di Arianna per Teseo per il labirinto del Minotauro a Cnosso, senza bisogno di far emergere tesori o cadaveri sommersi e immergerne altri con o senza catenina.
Morale: prima di andare a fondo di certe indagini conviene evitare di toccare il fondo.
Ma per questo gradevole film ci sta tutto bene, non si può …negare! Ci si può annegare in una vasca da bagno come in un lago o in un oceano, il risultato non muta, solo questo bravo regista può sostenere:”La morte ti fa bella” (vedi film con la grande Meryl Streep).
Il film mi è piaciuto e lo rivedrò volentieri, se non altro per la coppia Michelle Pfeiffer e Harrison Ford; è un’accoppiata vincente, in questo film più nell’interpretazione che non nella vita privata! .chibar22@libero.it
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luigi chierico
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sabato 25 ottobre 2014
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rivelazioni
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La dolce e romantica Michelle Pfeiffer, dagli occhi tanto chiari da poterci perdere come in fondo al mare, è stata chiamata dall’ottimo regista Robert Zemeckis, lo stesso di “Forrest Gump”, a ricoprire il difficile ruolo di Claire Spencer, figlia, madre e moglie. I suoi occhi subiscono la violenza del terrore, della paura e delle forti immagini. Spetta al marito Norman (Harrison Ford) tradirla in ogni senso. Le verità nascoste a poco a poco vengono a galla occorre, nasconderle o rivelarle?
Conoscere la verità è proprio sempre un bene, in essa si trova d’avvero la pace agli interrogativi, o ci si inabissa in interrogativi a cui non ci si riesce a dare risposta? Talora è meglio perdere la memoria e dimenticare quel che non può farci piacere.
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La dolce e romantica Michelle Pfeiffer, dagli occhi tanto chiari da poterci perdere come in fondo al mare, è stata chiamata dall’ottimo regista Robert Zemeckis, lo stesso di “Forrest Gump”, a ricoprire il difficile ruolo di Claire Spencer, figlia, madre e moglie. I suoi occhi subiscono la violenza del terrore, della paura e delle forti immagini. Spetta al marito Norman (Harrison Ford) tradirla in ogni senso. Le verità nascoste a poco a poco vengono a galla occorre, nasconderle o rivelarle?
Conoscere la verità è proprio sempre un bene, in essa si trova d’avvero la pace agli interrogativi, o ci si inabissa in interrogativi a cui non ci si riesce a dare risposta? Talora è meglio perdere la memoria e dimenticare quel che non può farci piacere.
Il giallo è condotto molto bene attraverso momenti efficaci, un dialogo serrato unito a lunghi silenzi in cui la mente fruga nel passato e nel mondo circostante. Il giallo è un thriller e come tale deve avere una carica di suspense, che il regista non manca di far mancare. I momenti di relax si trasformano in momenti di panico e di rischio mortale.
La bellissima moglie sopravvive agli incubi, alle visioni, ai sospetti e agli inganni, i suoi occhi sono smarriti, parlano e tacciono, rivelano l’ansia e la paura dello strano mondo che la circonda. La madre, la figlia, i vicini di casa Mary (Miranda Otto) ed il marito Warren Freur (James Remar) finiscono col diventare una minaccia alla sua pace e alla sua serenità, la investono dubbi ed angosce, un po’ come nei film di. Alfred Hitchcock
“Il Sospetto” di un omicidio (anche Thomas Vintemberg e lo stesso già menzionato Alfred Hitchcock ne hanno avuto almeno uno…!) tormenta anche il sonno alla dolce Claire (Michelle), che sente la necessità di scoprire le verità nascoste, anche contro il volere del marito che, bene o male, affettuosamente, ma con un certo interesse, cerca di dissuaderla. Ma Claire attraverso sogni, fantasie che sono ricordi smarriti nel labirinto del cervello, continua ad interrogarsi perché tutto emerga; talora anche una sola catenina è sufficiente a trovare l’uscita da un labirinto, come lo fu filo di Arianna per Teseo per il labirinto del Minotauro a Cnosso, senza bisogno di far emergere tesori o cadaveri sommersi e immergerne altri con o senza catenina.
Morale: prima di andare a fondo di certe indagini conviene evitare di toccare il fondo.
Ma per questo gradevole film ci sta tutto bene, non si può …negare! Ci si può annegare in una vasca da bagno come in un lago o in un oceano, il risultato non muta, solo questo bravo regista può sostenere:”La morte ti fa bella” (vedi film con la grande Meryl Streep).
Il film mi è piaciuto e lo rivedrò volentieri, se non altro per la coppia Michelle Pfeiffer e Harrison Ford; è un’accoppiata vincente, in questo film più nell’interpretazione che non nella vita privata! .chibar22@libero.it
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valetag
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mercoledì 30 luglio 2014
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da hitchcock... al grottesco
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Norman e Claire Spencer si sono appena trasferiti nella casa sul lago, e già devono salutare la loro amata figlia, in partenza per il college. Mentre Norman trascorre le giornate al lavoro, Claire si gode la vita nella nuova casa. Una famiglia normale, che conduce una vita normale.
Un giorno, attraverso la siepe del giardino, Claire sente la vicina piangere, ma questa non vuole spiegare il motivo di tanta disperazione.
Claire lascia correre, ma la sera i coniugi che abitano accanto litigano furiosamente.
Qualche tempo dopo, a notte fonda, Claire sorprende il vicino a nascondere un sacco nero nel baule nell'auto.
Da quel momento, in casa iniziano ad accadere cose strane: porte che si aprono da sole, fotografie che cadono in continuazione, bisbiglii e strani riflessi nella vasca da bagno.
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Norman e Claire Spencer si sono appena trasferiti nella casa sul lago, e già devono salutare la loro amata figlia, in partenza per il college. Mentre Norman trascorre le giornate al lavoro, Claire si gode la vita nella nuova casa. Una famiglia normale, che conduce una vita normale.
Un giorno, attraverso la siepe del giardino, Claire sente la vicina piangere, ma questa non vuole spiegare il motivo di tanta disperazione.
Claire lascia correre, ma la sera i coniugi che abitano accanto litigano furiosamente.
Qualche tempo dopo, a notte fonda, Claire sorprende il vicino a nascondere un sacco nero nel baule nell'auto.
Da quel momento, in casa iniziano ad accadere cose strane: porte che si aprono da sole, fotografie che cadono in continuazione, bisbiglii e strani riflessi nella vasca da bagno.
Claire sospetta che la casa sia infestata, magari proprio dal fantasma della vicina, uccisa dal marito.
Norman, invece, ritiene che Claire stia solo attraversando un periodo difficile, dovuto al trauma derivato dall' incidente automobilistico avvenuto l'anno precedente, oltre che al fatto che la loro figlia stia diventando un'adulta; ma le manifestazioni continuano, e, addirittura, durante una seduta spritica, il fantasma risponde.
Claire si lascia guidare dallo spirito, e piano piano scopre segreti e verità nascoste destinati a sconvolgerle la vita.
Robert Zemeckis dirige questo thriller dalla marcata ispirazione allo stile di Hitchcock ( in particolare si possono riconoscere numerose citazioni tratte da "la finestra sul cortile").
La colonna sonora firmata Alan Silvestri sostiene i momenti di maggiore suspense, creando la tensione che le immagini da sole non sono in grado di trasmettere, specialmente verso la fine, quando l'evolversi della storia diventa veramente grottesco.
Tra i punti di forza troviamo anche le magnifiche doti recitative di Michelle Pfeiffer, mentre Harrison Ford, nonostante il personaggio insolito, riesce a mostrare una nuova versione di sé.
Mistero, attesa e paura: ingredienti perfetti per un thriller di qualità, peccato veramente per il finale sbrodolato.
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moviesaddicted
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venerdì 26 luglio 2013
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tre stelle e mezza.
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Finalmente un thriller decente! Il regista è elegante e intelligente e mantiene ciò che promette dall'inizio. A mia presonale opinione molto spesso è come se questo genere di pelicole partissero a 1000 con l'intro che è sempre bello e accattivante e verso la parte centrale e finale si trasformassero in altro film (pessimo magari). E' come se il regista perdesse le forze e la suspance verso la fine. Qui non accade. Vi prende.e molto fino alla fine.
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fedson
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giovedì 28 febbraio 2013
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thriller intenso e provocatorio
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Intenso thriller che calca le orme hitchcockiane, dotato di un potente spirito di suspence e tensione: così si presenta il thriller di Robert Zemeckis. Creato nell'intervallo di tempo tra i periodi di riprese del suo "Cast Away", il film risente pienamente la traccia di quella che può essere considerata un'avvincente storia adeguata ad un thriller di classe. Quest'ultima viene identificata dalla presenza di grandi nomi del cinema, in primis, quali una decisa ed inquietante Michelle Pfeiffer (candidata al Saturn Award), ed un convincente Harrison Ford. La coppia Ford-Pfeiffer incarnerà i coniugi Spencer che, dopo la partenza della loro unica figlia al college, si trasferiranno in una casa sul lago appartenente in passato al padre di Norman (Ford) con l'intento di cambiare vita.
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Intenso thriller che calca le orme hitchcockiane, dotato di un potente spirito di suspence e tensione: così si presenta il thriller di Robert Zemeckis. Creato nell'intervallo di tempo tra i periodi di riprese del suo "Cast Away", il film risente pienamente la traccia di quella che può essere considerata un'avvincente storia adeguata ad un thriller di classe. Quest'ultima viene identificata dalla presenza di grandi nomi del cinema, in primis, quali una decisa ed inquietante Michelle Pfeiffer (candidata al Saturn Award), ed un convincente Harrison Ford. La coppia Ford-Pfeiffer incarnerà i coniugi Spencer che, dopo la partenza della loro unica figlia al college, si trasferiranno in una casa sul lago appartenente in passato al padre di Norman (Ford) con l'intento di cambiare vita. Claire (Pfeiffer), spiando la vicina di casa, Mary, scopre che quest'ultima è terrorizzata da suo marito, Warren. Quando Mary svanisce improvvisamente, Claire pensa che Warren l'abbia uccisa. Da questo atroce dubbio cominceranno a manifestarsi strani e sinistri eventi in casa che sembrano collegarsi proprio a Claire. Una trama che scotta! Anzi, da brividi! La sceneggiatura usata, incornicia completamente il film in un sottilissimo profilo provocatorio dal quale emergeranno anche caratteristiche inquietanti, misteriose e oscure, che convergeranno nell'ottima capacità di tensione scaturita dalla pellicola, facendo incuriosire ed intimorire lo spettatore man mano che la vicenda prenda il sopravvento. Spiriti, demoni, presenze oscure o fantasmi che siano, sono elementi chiaramente trascendentali ma che, nel caso del film di Zemeckis, riescono a vantare di un'impronta così realistica ed offensiva tanto da farci credere che magari anche in casa nostra, sotto il letto o dietro la porta, in quei subdoli angoli oscuri e tenebrosi possa celarsi qualcosa di soprannaturale verso il quale noi stessi non abbiamo nessun controllo o potere. Un qualcosa di così minaccioso che potrebbe celare quell'oscuro segreto così intimo e personale che c'è in ognuno di noi. Tutti questi elementi sinistri ed aspri vengono portati alla luce da un cast tecnico ridotto al minimo, ma che riesce a funzionare. Una casa sul lago: grande, accessibile, spaziosa, vuota ed emblema del territorio dove albergano presenze inumane ed impossibili che celano i nostri segreti più intimi e nascosti. Segreti, la cui pericolosità ed insidia assume le spettrali vesti di una sorta di tabù. Riuscite e convincenti le parti dei due attori protagonisti. Nella versione italiana il merito va anche ad un abile doppiaggio svolto da Michele Gammino (vincitore qui del Nastro d'argento al miglior doppiaggio maschile) ed Emanuela Rossi. Film di grande mistero; intenso, provocatorio e profanatore! Grande gioco di suspence!
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toty bottalla
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venerdì 15 febbraio 2013
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attesa tra sbadigli!
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Dopo essersi fatti un'ora di sonno: comincia il film, lento, noioso dalla storia ostinatamente ingarbugliata, bella e brava comunque la pfeiffer e bravo ford (grazie anche alla grande interpretazione vocale di michele gammino) costato 90.000.000 di dollari... ripristiniamo il cinema italiano con questa cifra! Saluti.
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