Interessante ma non del tutto riuscito documentario scomodo su un personaggio scomodo.O meglio due personaggi scomodi.Da un lato Leuchter,mosso da intenzioni per certi versi"umane"(fare della pena capitale una morte indolore e dignitosa per il condannato)ma talmente privo di prospettive o dubbi morali(e ancora incapace dopo 11 anni di riconoscere il proprio errore)da suscitare poca simpatia o pietà(mostratagli invece dal regista).Dall'altro l'insulso neonazista Zundel,teorico dell'inesistenza di camere a gas nei campi di sterminio che nell'88 incaricò Leuchter di dimostrare la veridicità di questa teoria(cosa che ovviamente non avvenne,nonostante i riscontri positivi dell'ingeniere).
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Interessante ma non del tutto riuscito documentario scomodo su un personaggio scomodo.O meglio due personaggi scomodi.Da un lato Leuchter,mosso da intenzioni per certi versi"umane"(fare della pena capitale una morte indolore e dignitosa per il condannato)ma talmente privo di prospettive o dubbi morali(e ancora incapace dopo 11 anni di riconoscere il proprio errore)da suscitare poca simpatia o pietà(mostratagli invece dal regista).Dall'altro l'insulso neonazista Zundel,teorico dell'inesistenza di camere a gas nei campi di sterminio che nell'88 incaricò Leuchter di dimostrare la veridicità di questa teoria(cosa che ovviamente non avvenne,nonostante i riscontri positivi dell'ingeniere).Morris sta in disparte,lasciando parlare a ruota libera due individui odiosi per ragioni diverse,il primo dei quali finisce per risultare paradossalmente più patetico e disprezzabile del secondo,che sostanzialmente cercava amicizie(e sostegno).Ed è finito giustamente solo.Peccato che Morris,come sempre,utilizzi tecniche da cinema(musiche a effetto,ricostruzioni,fotografia fin troppo pregevole)col risultato di ridurre anziche aumentare l'emozione e lo sdegno.Per gli animalisti una sequenza piuttosto spiacevole.
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