Il tempo di decidere

Tre amici, Joaquin Phoenix, Vince Vaughn e Davide Conrad, stanno trascorrendo una vacanza in Oriente. Quando è tempo di tornare a casa, Phoenix decide di trattenersi ancora. Pochi giorni prima avevano affittato una bicicletta mai restituita. Sarà proprio quella stupida bicicletta a provocare una denuncia contro i tre, ma all'arrivo della polizia locale solo uno degli amici è presente. Vince aveva acquistato 120 grammi di Aschisch, nascondendola alla partenza malamente. Viene ritrovata dalla polizia e Phoenix è condannato alla pena capitale, per un fatto che non ha commesso. Sua sorella si presenta ai suoi amici di avventura come l'avvocato di Phoenix. Cerca di convincere i due ad ammettere la loro parte di colpa, in quanto il quantitativo di droga se ripartito in tre, non costituisce più spaccio ma solo una pur pesante condanna per possesso. Vince all'inizio appare il più riluttante, Conrad che stà per sposarsi sembra invece accettare e capire meglio la situazione. Ma quando viene a conoscenza del rifiuto dell'amico, e quindi al raddoppio degli anni da scontare si tira indietro irremovibilmente. Accade però che Vince e la 'presunta' avvocato, si innamorino. Lui accetta di scontare 6 anni di carcere durissimi, per salvare la vita all'amico. Quando giunge nel carcere, trova l'amico in stato penoso, confusionale, cerca di rincuorarlo. C'è lui adesso, sconteranno la pena e poi usciranno. Ma accade l'irreparabile. Una giornalista d'assalto pubblica anzitempo agli accordi presi con la sorella, un articolo sulla durezza delle prigioni, e l'arretratezza del senso di civiltà dei suoi carcerieri. Il giudice si infuria e rompe la promessa fatta. Le seguenze finali sono frà le più strazianti, intense e drammatiche che mi sia mai capitato di vedere in un film. Fuga di Mezzanotte, un capolavoro, ma comparato a quei dieci minuti finali scompare letteralmente davanti alle grandiose interpretazioni di Vince Vaughn e l'incomparabile Joaquin Phoenix. Mentre in un piazzale interno al carcere stà per compiersi il drammaticissimo epilogo, Vince grida con quanto fiato ha in gola all'amico, che si dibatte, urla, mentre senza pietà frà il fango viene trascinato verso la forca.' Sono quà! mi vedi sono quà, non sei solo, non sei solo!'. Mentre il cappio gli scende sul collo Phoenix, riacquista un'attimo di lucidità, guarda l'amico, sorride quasi, poi la fine. Mi ripeto tutto il film è bello, semplice ma bello, del resto il cast è di primissimo ordine, ma le sequenze finali sono da dolore fisico, tanto è la veriditicità che i due protagonisti riescono a trasmettere allo spettatore. Vaughn un grande attore, Vera Farmiga brava, Joaquin Phoenix incommensurabile. Un bellissimo film da vedere e rivedere, che ho comprato per caso anni fa, semi-sconosciuto, passato in sordina, flop al box office. Incredibile, spesso delle vere e proprie truffe camuffate da film, incassano cifre da capogiro, e stupende pellicole come questa restano nel limbo della cinematografia. Avrei assegnato anche cinque stelle, ma il film è troppo poco curato per molti aspetti, fotografia in primis.