Valentine (Irène Jacob) e Il giudice (Jean-Louis Trintignant)
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Ma che cosa fa?
Spio.
Cosa?
Spio le conversazioni telefoniche dei miei vicini. Non doveva spegnere: era interessante.
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Il giudice (Jean-Louis Trintignant) e Valentine (Irène Jacob)
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Alla mia salute!
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Il giudice (Jean-Louis Trintignant) e Valentine (Irène Jacob)
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Ma quanti altri avrei potuto assolvere, ugualmente colpevoli… Il solo fatto di poter decidere qual è o non è la verità adesso mi sembra un atto di presunzione.
Vanità?
Vanità.
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Valentine (Irène Jacob) e Il giudice (Jean-Louis Trintignant)
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Chi era lei? Uno sbirro?
Peggio: giudice.
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Il giudice (Jean-Louis Trintignant) e Valentine (Irène Jacob)
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Non ha paura?
Mi domando che cosa farei al loro posto. La stessa cosa.
Tirerebbe pietre?
Al loro posto? Sicuro. E questo vale per tutti coloro che ho giudicato: nella stessa vita, in quelle circostanze, avrei rubato, avrei ucciso, avrei mentito. Sicuro. Ho condannato perché non ero nella loro pelle, ma nella mia.
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Valentine (Irène Jacob) e Il giudice (Jean-Louis Trintignant)
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Chi era Lei? Uno sbirro?
Peggio: giudice.
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Il giudice (Jean-Louis Trintignant) e Valentine (Irène Jacob)
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Valentine: Io non voglio niente.
Il giudice: Deve solo smettere di respirare
Valentine: È una buona idea…
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Il giudice (Jean-Louis Trintignant)
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"E questo vale per tutti coloro che ho giudicato: nella stessa vita, in quelle circostanze, avrei rubato, avrei ucciso, avrei mentito. Sicuro. Ho condannato perché non ero nella loro pelle, ma nella mia."
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