Jona che visse nella balena

Film autobiografico, tratto dal romanzo di Jona Oberrski, un bambino esportato da Amsterdam in campo di concentramento nel 1942. L’autore ricorda con lucidità le atrocità dell’olocausto, il dolore non solo per le condizioni di vita, ma per il distacco dal padre. Il dolore non si può raccontare, lo si può interiorizzare assistendo alle scene e alle malvagità a cui sono sottoposti uomini, donne e bambini dai nazisti, per le atrocità a cui sono sottoposti nei campi di sterminio di Auschwitz, di Mathausen ( e degli altri 15.000 campi aperti in Europa), sono ”derubati anche della speranza”. E si è sentito dire da qualcuno, dopo la liberazione:” solo ora mi sono accorta che non ci sono più bambini”. [+]

Film autobiografico, tratto dal romanzo di Jona Oberrski, un bambino esportato da Amsterdam in campo di concentramento nel 1942. L’autore ricorda con lucidità le atrocità dell’olocausto, il dolore non solo per le condizioni di vita, ma per il distacco dal padre. Il dolore non si può raccontare, lo si può interiorizzare assistendo alle scene e alle malvagità a cui sono sottoposti uomini, donne e bambini dai nazisti, per le atrocità a cui sono sottoposti nei campi di sterminio di Auschwitz, di Mathausen ( e degli altri 15.000 campi aperti in Europa), sono ”derubati anche della speranza”. E si è sentito dire da qualcuno, dopo la liberazione:” solo ora mi sono accorta che non ci sono più bambini”. Un film quindi efficace anche per la fotografia, ottima l’interpretazione di tutti, con un particolare nota di merito al piccolo Jenner Del Vecchio. Vibrante la colonna sonora di Ennio Moricone, tanta musica e tante canzoni. Le immagini a colori sono belle, non lo si può negare, ed alleggeriscono in un certo qual modo il tono del film, tuttavia il film sarebbe stato più efficace se girato in bianco e nero, anche più realistico. Marlene Dietrich scrive nelle sue memorie“ditemi, dove sono andati tutti i fiori”. David Grossman (autore del libro “Caduto fuori dal tempo” capolavoro definito lirico) scrive nel romanzo poderoso sull’olocausto“Vedi alla voce:Amore": “ era pronto ad amare tutto, tutto. Amare il mondo intero e amare il nulla con la medesima passione. Conoscere le nuove e sottili sfumature che risveglia nell’uomo l’innamorarsi della fioritura dei cespugli di lillà, o di uno sciame folle di farfalle, o delle note di una fisarmonica”. Commentando “Il silenzio dei vivi” di Elisa Springer ho scritto:”Hanno bruciato i loro corpi, facendo fumo dei loro sogni, fiamme delle loro anime, cenere delle loro ossa,ricordo perenne dei loro nomi”. Pinocchio portò in salvo il padre Geppetto, Jona invece vide morire suo padre Max nella pancia della balena.chibar22@libero.it [-]

qusto film è bellissimo....jona mi fa molto pena ...poveretto mentre guardavo qst film piangevo pure perchè è stato creato molto bene!!!!!

ciao gg l'abbaimo visto a scuola

Purtroppo questo gioiello è stato firmato da un regista di scarsa importanza, la cui carriera (a certi livelli) è finita qua... Peccato, perchè avrebbe meritato molta più fortuna e notorietà.

CIAO A TUTTI CIAO

Ho rivisto questo film dopo un anno circa,non so perchè,forse non l'avevo capito fino in fondo.Devo ammettere che la seconda visione mi ha colpito di più.Che dire? Quel Jona di 4 anni mi aveva graffiato il cuore:una tenerezza indicibile,una voglia immensa di proteggerlo da tutto e tutti.Il Jona cresciuto invece non mi ha emozionata.Non ho pianto,cosa strana,eppure non è un lavoro mal fatto,anzi.Qualcosa non mi ha preso,forse il dispiacere per questo ragazzino sfortunato,che vede il crollo fisico e mentale dei suoi poveri genitori.Per non parlare della maestra,che viene trascinata via dai nazisti,durante il canto di "Gam Gam",una bellissima filastrocca ebraica, che Ennio Morricone ha magistralmente trasformato in note. [+]

Ho rivisto questo film dopo un anno circa,non so perchè,forse non l'avevo capito fino in fondo.Devo ammettere che la seconda visione mi ha colpito di più.Che dire? Quel Jona di 4 anni mi aveva graffiato il cuore:una tenerezza indicibile,una voglia immensa di proteggerlo da tutto e tutti.Il Jona cresciuto invece non mi ha emozionata.Non ho pianto,cosa strana,eppure non è un lavoro mal fatto,anzi.Qualcosa non mi ha preso,forse il dispiacere per questo ragazzino sfortunato,che vede il crollo fisico e mentale dei suoi poveri genitori.Per non parlare della maestra,che viene trascinata via dai nazisti,durante il canto di "Gam Gam",una bellissima filastrocca ebraica, che Ennio Morricone ha magistralmente trasformato in note... E' l'olocausto,visto con gli occhi di un bambino.Un consiglio per chi apprezza il genere shoah:se vi è piaciuto Jona,guardate anche "senza destino"..per me molto più intenso! [-]

E' un grandissimo film e l'attore bambino che impersona Jona si supera. A questo aggiungiamoci la colonna sonora di Morricone ed il dado è tratto.

la vita continua...........ho pianto vedendo questo film lo vidi alla scuola elementare e ho continuato a cercrlo per rivederlo e adesso eccomi qui a rivdere una traccia di quel bellissimo film...io il 26 maggio compio 13 anni sono di ercolano in provincia di napoli e vado a scuola alla ettore iaccarino

a matti ritirateve

bellissimo stupendo e' un film che fa pensare guardatelo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!