il cubo di kubrick
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martedì 21 luglio 2015
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venerdì 13 - la noia continua
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All'ottavo capitolo della saga è ormai parecchio tempo che gli sceneggiatori non hanno idea di come far continuare una 'storia' che gia aveva largamente stufato dal quinto capitolo. se non addirittura prima. L'idea di cambiare location poteva essere uno spunto di svolta, non che ci credesso un gran che, ma pensavo che far peggio dei 3 precedenti capitoli non fosse umanamente possibile. Mi sbagliavo. Arrivare alla fine di questo film tenendo una qualsivoglia concentrazione è a dir poco impossibile. La visione di questo film èquivale agli artigli di un gatto che ti scavano nelle orbite per 1 ora e mezza di interminabile agonia.
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All'ottavo capitolo della saga è ormai parecchio tempo che gli sceneggiatori non hanno idea di come far continuare una 'storia' che gia aveva largamente stufato dal quinto capitolo. se non addirittura prima. L'idea di cambiare location poteva essere uno spunto di svolta, non che ci credesso un gran che, ma pensavo che far peggio dei 3 precedenti capitoli non fosse umanamente possibile. Mi sbagliavo. Arrivare alla fine di questo film tenendo una qualsivoglia concentrazione è a dir poco impossibile. La visione di questo film èquivale agli artigli di un gatto che ti scavano nelle orbite per 1 ora e mezza di interminabile agonia. La trama è inesistente e/o ridicola, portata avanti e tirata all'inverosimile solo per arrivare alla sua effettiva e interminabile durata. Recitazione e sceneggiatura non meritevoli di essere presenti nella storia del cinema. Una perdita di tempo.
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wynorski guiaz '80s
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venerdì 12 marzo 2010
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friday the 13 part 8
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Jason Voorhees(Kane Hodder) viene riportato nuovamente in vita da una piccola imbarcazione che lo resuscita tramite delle scosse elettriche attraverso i pali metallici nel quale era stato imprigionato in fondo al Crystal Lake. Jason si dirige verso un'imbarcazione diretta verso Manhattan e una volta a bordo, comincia a mietere vittime. E intanto, la destinazione della grande metropoli Americana si avvicina. Più che incubo a Manhattan, un pre-incubo che si svolge interamente sull'imbarcazione sfortunata e solo nell'ultima mezzora nei quartieri portuali di Manhattan più un'avvincente scena cult ambientata nei vagoni della metropolitana(come in Predator 2). L'ottavo capitolo della serie di Venerdì 13 è un rozzo B Movie(inedito in Italia al cinema come i precedenti film a partire dal quinto capitolo della serie) dove cambiano molte cose rispetto ai predecessori.
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Jason Voorhees(Kane Hodder) viene riportato nuovamente in vita da una piccola imbarcazione che lo resuscita tramite delle scosse elettriche attraverso i pali metallici nel quale era stato imprigionato in fondo al Crystal Lake. Jason si dirige verso un'imbarcazione diretta verso Manhattan e una volta a bordo, comincia a mietere vittime. E intanto, la destinazione della grande metropoli Americana si avvicina. Più che incubo a Manhattan, un pre-incubo che si svolge interamente sull'imbarcazione sfortunata e solo nell'ultima mezzora nei quartieri portuali di Manhattan più un'avvincente scena cult ambientata nei vagoni della metropolitana(come in Predator 2). L'ottavo capitolo della serie di Venerdì 13 è un rozzo B Movie(inedito in Italia al cinema come i precedenti film a partire dal quinto capitolo della serie) dove cambiano molte cose rispetto ai predecessori. In primo luogo, il set è finalmente mutato: dal bosco al lago si passa ad una motonave e poi in città mentre i personaggi, pur rimandendo i soliti impavidi(ma alla fine uccisi) ragazzi del college, si distinguono in quanto loro stessi si ritrovano a dovere combattere l'ormai conosciuto Jason in un nuovo ambiente. Molto interessante ed innovativa è l'idea di trasporre il personaggio di Jason Voorhees in una grossa metropoli di inizio anni '90, ponendo quindi una specie di confronto e disorientamento(per Jason) rispetto al suo abituale ed amato Crystal Lake. E' proprio questa idea originale a rialzare il film dalla mediocrità di routine degli altri Venerdì 13, un'idea geniale anche se sfruttata al minimo; appunto nella mezzora finale. In quei medesimi trenta minuti si assiste sempre ad omicidi e ad un grande finale, ma anche ad un momento comico, quando Jason mostra il suo volto a dei teppisti di strada con l'intento di spaventarli a causa di una loro principale reazione contro il killer. Questo Venerdì 13 Parte 8 cerca quindi di assomigliare a Parte 6: Jason Vive in cui, grazie a fantasiose idee di sceneggiatura, la serie Venerdì 13 era risalita dalla routine. E Incubo A Manhattan riesce nel suo intento. Secondo film per lo stuntman Kane Hodder nella parte di Jason. Seguito da Venerdì 13 Parte 9: Jason Va All'Inferno distinguibile per un finale con un inaspettato colpo di scena. Dice niente la parola Nightmare?
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claudio m
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venerdì 27 febbraio 2009
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un film mediocre
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il film per certi versi è meno peggio di altri della serie(parte5,6 e 7);ad esempio perchè non annoia la regia e c'è un pò di mistero intorno alla protagonista...ecc.
Ma è un film decisamente mediocre e certe scene son veramente assurde:
-il modo in cui jason viene risuscitato è del tutto banale
-la prima ragazza uccisa che si va a nascondere nel posto più prevedibile
-i ragazzi che incontrano jason fuggono a gambe levate e il killer con la sua camminata lenta per via di un inciampo di qualche secondo vengono raggiunti e uccisi
-la nave che affonda con su jason,eppure quest'ultimo riesce comunque a raggiungere i ragazzi a new york
-la morte del professore(?).spaventato da jason fugge e lo si vede entrare in un palazzo,e l'inquadratura mostra chiaramente che stava fuggendo da jason e che quest'ultimo non era entrato nel palazzo,eppure jason lo uccide senza sapere come ci sia entrato e tanto meno come abbia fatto a raggiungerlo?
-il finale(?),tanto inaspettato quanto incomprensibile.
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il film per certi versi è meno peggio di altri della serie(parte5,6 e 7);ad esempio perchè non annoia la regia e c'è un pò di mistero intorno alla protagonista...ecc.
Ma è un film decisamente mediocre e certe scene son veramente assurde:
-il modo in cui jason viene risuscitato è del tutto banale
-la prima ragazza uccisa che si va a nascondere nel posto più prevedibile
-i ragazzi che incontrano jason fuggono a gambe levate e il killer con la sua camminata lenta per via di un inciampo di qualche secondo vengono raggiunti e uccisi
-la nave che affonda con su jason,eppure quest'ultimo riesce comunque a raggiungere i ragazzi a new york
-la morte del professore(?).spaventato da jason fugge e lo si vede entrare in un palazzo,e l'inquadratura mostra chiaramente che stava fuggendo da jason e che quest'ultimo non era entrato nel palazzo,eppure jason lo uccide senza sapere come ci sia entrato e tanto meno come abbia fatto a raggiungerlo?
-il finale(?),tanto inaspettato quanto incomprensibile.jason immerso da una scoria di liquami radioattivi torna ragazzino come quando annegò,ma non si capisce se sia vivo oppure no,e se è vivo se continuerà ad uccidere.
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