Dieci anni dopo "Ridere per ridere",Landis ritenta la stessa formula con altri registi amici.Venti brevi episodi(l'ultimo,quello di Joe Dante,arriva dopo i titoli di coda)all'insegna del puro trash,e della demenzialità a buon mercato:imprevedibili sconvolgimenti tra telespettatori e immagini,parodie di vecchi B-movies,pubblicità televisive assurde,inserti hard.Ancora una volta si fa satira sull'invedenza dei media,ma stavolta il ritmo latita spesso.Non c'è quel brio che caratterizzava il prototipo(specie per quanto riguarda il lato sessuale),e non mancano cadute di tono.L'inizio e alcune trovate restano comunque molto divertenti( il funerale coi vari comici che rendono omaggio al caro estinto,l'uomo imprigionato in tv che passa da un canale all'altro).
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Dieci anni dopo "Ridere per ridere",Landis ritenta la stessa formula con altri registi amici.Venti brevi episodi(l'ultimo,quello di Joe Dante,arriva dopo i titoli di coda)all'insegna del puro trash,e della demenzialità a buon mercato:imprevedibili sconvolgimenti tra telespettatori e immagini,parodie di vecchi B-movies,pubblicità televisive assurde,inserti hard.Ancora una volta si fa satira sull'invedenza dei media,ma stavolta il ritmo latita spesso.Non c'è quel brio che caratterizzava il prototipo(specie per quanto riguarda il lato sessuale),e non mancano cadute di tono.L'inizio e alcune trovate restano comunque molto divertenti( il funerale coi vari comici che rendono omaggio al caro estinto,l'uomo imprigionato in tv che passa da un canale all'altro).Alcuni degli attori(a cominciare dalla Pfeiffer)avrebbero in seguito sfondato,altri un pò meno(Pantoliano ad esempio).PIccole parti per i registi Paul Bartel e Russ Meyer.Un'occhiatina la merita insomma.Il titolo sarebbe una parodia di un film di fantascienza di serie z del'54,"Cat Women on the Moon".
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