Poliziottesco che punta il dito sul racket all'esplosivo nella Bologna di 3 anni prima della famigerata strage dell'80...Sceneggiato dal regista con Dardano Sacchetti,il film cerca di proporre qualcosa un pò differente,con un criminale che è quasi un terrorista(un bieco Mezzogiorno,tra i più spregevoli e detestabili cattivi del poliziottesco)e il commissario di ferro un pò meno aiutante del solito che forma una squadra speciale per fronteggiare adeguatamente il problema,ma a prevalere è soprattutto il lato spettcolare,tra discrete sequenze d'azione(con puntuale inseguimento per i portici di San Luca) violenza brutale con sprazzi alla Dario Argento(l'omicidio del barista in ospedale)e una virata quasi horror(l'evirazione di Pazzafini).
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Poliziottesco che punta il dito sul racket all'esplosivo nella Bologna di 3 anni prima della famigerata strage dell'80...Sceneggiato dal regista con Dardano Sacchetti,il film cerca di proporre qualcosa un pò differente,con un criminale che è quasi un terrorista(un bieco Mezzogiorno,tra i più spregevoli e detestabili cattivi del poliziottesco)e il commissario di ferro un pò meno aiutante del solito che forma una squadra speciale per fronteggiare adeguatamente il problema,ma a prevalere è soprattutto il lato spettcolare,tra discrete sequenze d'azione(con puntuale inseguimento per i portici di San Luca) violenza brutale con sprazzi alla Dario Argento(l'omicidio del barista in ospedale)e una virata quasi horror(l'evirazione di Pazzafini).Nulla di profondo o incisivo,ma sempre robusto cinema di genere che all'epoca faceva naturalmente parlare molto,e che stranamente in questo caso è finito nel dimenticatoio.Notevole il finale col linciaggio del criminale da parte della folla esasperata.Musiche di Stelvio Cipriani.Piccola citazione da "Frank Costello-Faccia d'angelo"(gli uccelli che Valli tiene nel suo covo).
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