Taxi Driver

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paolo ciarpaglini lunedì 2 luglio 2007
dici a me?.. Valutazione 5 stelle su cinque
63%
No
38%

La frase, è l'emblema stesso del film. Quando l'uomo è lasciato solo con se stesso, ed ogni scopo viene meno, può accadere ciò che avviene a Travis. Far propria 'una missione', un capo espiatorio nel disperato tentativo di ritrovarsi, per dire: "ci sono anch'io". Il dato più impressionante che emerge da questo straordinario film, è la perfetta, allucinante, paranoica descrizione della solitudine, della drammatica implosione esistenziale di Travis. Travis è fondamentalmente un uomo giusto, che nutre una profonda avversione per il 'sistema'. Lo sente, e si sente estraneo, emarginandosi sempre più. Fino al momento in cui qualcosa in testa fa 'clic'. Il punto di non ritorno, è così irrevocabilmente oltrepassato, l'idea, il motivo cui il soggetto si aggrappa disperatamente, per non impazzire, per dire: "ci sono anch'io", diviene irrinunciabile. [+]

[+] lo scatto, il clic (di sunny1979)
[+] comunque (di u mestr)
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alain.m. venerdì 4 luglio 2008
insomnia "on the road" a new york Valutazione 5 stelle su cinque
60%
No
40%

Banditi i perbenismi che aleggiano ipocriti in molti lungometraggi (ovviamente non firmati da lui), Scorsese dipinge uno spaccato di vita di un reduce del Vietnam. Esaurito e logorato dall'inutile quanto atroce guerra, travis (R.De Niro)in patria è svuotato da ogni sorta di sentimento; l'animo congelato segue solo la via dell'istinto e dei sensi. Fa da sfondo una New York by night che rispecchia il disagio del protagonista. Una New York marcia, corrotta, sporca e gremita di vizi, puttane e cinema a luci rossi. E' proprio nella notte di questa città che travis svolge il suo lavoro come taxista. Alienato completamente dal lavoro, travis guidando il suo taxi sembra uno spettatore che visiona e scruta i palinsesti di ogni quartiere, le varie vicende che si alteranano, sentendosì sempre più afflitto dalla solitudine e dal nichilissmo ma con una gran voglia di riscattare il suo gran vuoto; complice un'insonnia guastante con la follia nascente dalla solitudine, il protagonista è responsabile di un'episodio crudo e allucinante, compiuto all'interno di un bordello. [+]

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il cinefilo martedì 14 febbraio 2012
taxi driver:la mia ultima analisi Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Essere soli in una società marcia fino al midollo è una scelta,oppure un inspiegabile condanna?ecco un altro dei quesiti lanciati dal film e la risposta potrebbe essere:nessuna delle due.
Malgrado ciò che può apparire,il"dramma della solitudine"che deve subire De Niro/Travis non è tanto una punizione della vita circa la sorte subita(e fatta subire agli altri?)in Vietnam:essa non è di grande importanza nella comprensione di un simile personaggio(a dir poco affranto più dal presente che dal passato,ma una cosa non necessariamente esclude l'altra)quanto invece lo sono certi personaggi che emergono di tanto in tanto,come il cliente del taxi(lo stesso Scorsese)desideroso di uccidere la moglie perchè gli è infedele nel matrimonio. [+]

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maximilione martedì 16 ottobre 2012
l'anima di scorsese Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Ogni grande Autore si costituisce come un misterioso e affascinante universo da esplorare. Un universo di archetipi, temi, lapsus e intoccabili segnali di riconoscimento.
Ogni grande Autore dà personalmente vita a questo immenso universo, mescolando, frullando e ricatalogando di volta in volta le sue tracce, inserendole a poco a poco in quelle manifestazioni contingenti che sono i film.
Ma per ogn

uno di questi grandi universi esiste un punto vibrante, una zona franca, una parte che illustra il tutto, che sublima totalmente l'anima di chi l'ha creato. [+]

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alex41 giovedì 13 dicembre 2012
il cinema duro e spietato di scorsese Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

"Taxy Driver" è una pellicola insuperabile, uno dei migliori capolavori di Martin Scorsese. Un film incentrato sull'alienazione, sulla solitudine, sulla violenza, dai ritmi perfetti che non sfocia quasi mai nel banale. Travis Bickle è uno dei personaggi meglio descritti della storia del cinema, interpretato da un eccezionale Robert De Niro, il perfetto alter ego di tutti noi: un ragazzo stanco di come vanno le cose nell'ambiente dove vive e dove lavora, decide di ripulire il tutto partendo dall'incontro con la prostituta sedicenne Iris, interpretata da Jodie Foster, una delle migliori attrici americane del secolo scorso. Il film segue poi una storia di ordinaria follia, che porta Travis a voler uccidere il Presidente candidato in piazza davanti a tutte le persone, una scena che già oggi in un film farebbe scalpore. [+]

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enzo70 sabato 16 marzo 2013
un robert de niro monumentale Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Un Robert De Niro monumentale dà la caratterizzazione ad un film che in chiave molto particolare narra il dramma della solitudine di un uomo qualunque. Travis, il tassista newyorchese, è un reduce del Vietnam che cerca di condurre una vita normale, con un lavoro normale ed una donna normale. Ma l’integrazione non è solo un fatto di razze e di gente venuta chissà da dove; no, il grande messaggio di questo incredibile film di Scorsese è che il dramma umano lo troviamo nell’uomo che ci è seduto affianco o in quello che ci accompagna nel tragitto del taxi. [+]

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malvex mercoledì 10 giugno 2015
-effetto post guerra del vietnam- Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
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uno dei film più controversi e colmo di realismo del cinema americano degli anni '70.Travis Bickle è un ex marines reduce della guerra del Vietnam; egli soffre di una grave insonnia cronica che lo fa stare sveglio tutta la notte, cosi invece di vagabondare in giro per la metropolitana di notte decide di lavorare come tassista.Di giorno impiega il suo tempo libero guardando la tv in casa o andando nei cinema a luci rosse, le sue uniche amicizie sono i colleghi di lavoro che incotra spesso durante la pausa di lavoro in un bar.Travis inoltre è innamorato di Betsy, un'impiegata dello staff elettorale di Charles Palantine.La donna è inizialmente colpita da Travis e, dopo un breve corteggiamento, accetta un appuntamento con lui ma l'incontro, a causa della sprovvedutezza di lui, che non riesce ad uscire dalla sua routine portandola in un cinema a luci rosse, si risolve in un fallimento e la donna si allontana con l'intenzione di non rivederlo più. [+]

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taxi_driver martedì 20 novembre 2001
ma dici a me Valutazione 5 stelle su cinque
67%
No
33%

Per molti è un cult, per molti un film particolare, per me è il film. Taxi driver è un film che parla di emarginazione. Il film parla di un uomo solo e dimenticato da tutti che vive solo di lavoro e il cui unico svago è la pornografia. Quest'uomo poi scoprira che per essere riconosciuti dalla societa ogni uomo deve avere uno scopo nella vita, ma questo lo condurrà ad una esasperazione che lo porterà a compiere dei gesti anche sbagliati. Da non perdere.

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alan j-k-68 tasselli (luca comanducci) giovedì 23 settembre 2004
taxi driver secondo alan j-k-68 tasselli Valutazione 5 stelle su cinque
67%
No
33%

TAXI DRIVER secondo Alan J-K-68 Tasselli Nel 1976 l'America stava vivendo uno dei momenti piu' critici e controversi della sua duecentenaria storia: tra la fine degli anni '60 ed i primi anni '70, la Guerra in Vietnam, la 'Sporca Guerra', aveva annientato giovanissime vite, ragazzi nemmeno ventenni falciati implacabilmente dall'assurda ipocrisia guerrafondaia americana, la quale, in nome del 'sacro comandamento' dettato dal potere capitalistico /multimediatico, ignoro' ottusamente e senza scrupolo alcuno, gli effetti devastanti che ne sarebbero derivati non solo in termini puramente militaristi ma anche (e soprattutto) in termini di immagine di Paese fondato sulla Democrazia e sulla liberta' di esprimere la propria opinione. [+]

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dodo martedì 7 marzo 2006
cult ma non troppo... Valutazione 4 stelle su cinque
55%
No
45%

Taxi driver uscito nel 76’ e diretto da Martin Scorsese rappresenta un cult e un simbolo dell’era sociale e ideologica presente negli Stati Uniti durante gli anni 70’, gli anni della guerra in Vietnam, della crisi di identità che investiva il mondo della democrazia globale, del sopravanzare di un individualismo sfrenato, presente tutt’oggi nel nostro mondo. Premiato a Cannes e osannato da critica e pubblico, questo film diede la definitiva consacrazione a “mostri sacri” come De Niro (candidato agli oscar) e Jodie Foster che l’oscar lo vinse come migliore attrice non protagonista a soli tredici anni!! Il film narra bene la storia di un reduce del Vietnam, Travis Bickle, che fatto ritorno nella madre patria, si ritrova tutto solo a dover affrontare una realtà urbana in rapida trasformazione. [+]

[+] il ritmo è coinvolgente,la musica pure (di nathan)
[+] bellissimo,tuttavia... (di memole)
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