Titolo originale | The Enforcer |
Anno | 1976 |
Genere | Poliziesco |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | James Fargo |
Attori | Harry Guardino, Bradford Dillman, Tyne Daly, Clint Eastwood, Rob Reiner John Crawford, John Mitchum, DeVeren Bookwalter. |
MYmonetro | 2,95 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 gennaio 2024
L'ispettore Callaghan si trova a dover combattere contro una gang di reduci dal Vietnam. Al suo fianco questa volta ha una collega.
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CONSIGLIATO SÌ
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1976. "Dirty Harry" Callaghan viene considerato come troppo violento dai suoi superiori. Questo non gli impedisce di occuparsi di un gruppo di ex combattenti in Vietnam diventati una gang totalmente priva di scrupoli. Ciò che però lo preoccupa è che al suo fianco gli è stata imposta, dopo l'assassinio del suo collega Di Giorgio, un'agente piuttosto inesperta.
Eastwood passa ad affrontare il terrorismo urbano e deve superare i suoi pregiudizi nei confronti delle donne poliziotto.
Jim Fargo, dopo essere stato assistente alla regia in cinque film di Clint, viene finalmente promosso e gli viene chiesto di dirigere questo film, Eastwood lo conosce abbastanza per sapere che non vorrà imporsi più di tanto. La storia si sviluppa a San Francisco ed ha al centro le imprese di un gruppo di veterani del Vietnam che assomiglia all'Esercito di Liberazione simbionese (quelli, per intendersi, che due anni prima avevano rapito Patricia Hearst). Non sono però guidati da nessuno pseudo ideale. Ciò che gli interessa è il denaro e così decidono di sequestrare il sindaco della città per ottenere un ingente riscatto. Nella versione italiana diventano (non si sa perché o forse invece lo si sa benissimo) Nuclei Armati Proletari.
A partire da un'inchiesta condotta, non a caso, da una donna liberal Harry viene trasferito all'Ufficio del personale. Ovviamente non resterà dietro una scrivania ed andrà a combattere i terroristi sfidando, come sempre, il politically correct. Si tenta di inserire una buona dose di ironia nel film ma non sempre con successo. Ciò che invece dà maggiori risultati è il rapporto con la collega Kate Moore. Inizia ovviamente come un buddy movie e Tyne Daly è brava a reggere il confronto con Clint che si sviluppa poi in un casto e sottotraccia rapporto amoroso. L'attrice rifiutò per tre volte l'offerta e si convinse solo quando Eastwood la lasciò partecipare alla revisione della sceneggiatura nel corso della quale chiese ed ottenne di poter uccidere un 'cattivo' per dare al personaggio una giusta dose di eroismo. Potrà anche permettersi una battuta allusiva sulle dimensioni ... della 44 Magnum di Callaghan).
Se i critici maschi all'epoca spararono a zero sul terzo film del filone, la critica e sceneggiatrice Marjorie Rosen focalizzò la sua attenzione sul rapporto tra i due colleghi analizzando gli imbarazzi del macho Callaghan nei confronti di Kate e valutando come segue l'apprensione dell'ispettore: "riflette quella di molti uomini, molti più di quanto si pensi. Perciò il film alimenta la nostra speranza che un contatto tra i due sessi sia possibile". Lettura progressista di un personaggio da molti ritenuto reazionario.
Terza avventura dell'ispettore Callaghan, detto "Dirty Harry" (Harry la carogna). Stavolta ha a che fare con una banda (chiamata nella traduzione italiana, si badi bene, "Nuclei armati proletari") che, al comando di un reduce del Vietnam, ruba, uccide e rapisce. Partner di Callaghan nell'impresa è una donna poliziotto, giovane e volonterosa, mal tollerata dall'ispido Harry. La donna nello scontro finale troverà il modo di salvargli la vita, ma a prezzo della sua. Firmato da James Fargo, è certo il capitolo più debole della serie.
In questo terzo capitolo, il sempre più rude poliziotto è affiancato da una giovane collega che all'inizio sembra essere più un peso che un reale aiuto, ma che avrà un ruolo fondamentale nel portare a termine il caso assegnato. Questo terzo capitolo comincia ad accusare una certa stanchezza e non è assolutamente all'altezza dei precedenti due, soprattutto perchè la brillante idea di affiancare una [...] Vai alla recensione »
"The Forcer"(James Fargo, soggetto di due studenti di cinema, Gail Morgan Hickman e S.W.Schurr, sceneggiatura di Dean Riesner e Stiling Silliphant, 1976). Number 3 della serie"Callahan"/in italiano il film era intiolato"CIelo di piombo, ispettore Callaghan", una volta tanto un titolo pittoresco, da parte dei distribuori made in Italy)parla di un Esatwood-Callahan incavolato [...] Vai alla recensione »
bellissimo film ottima come sempre l'interpretazione di eastwood.
il film e bello solo che manca l apparenza come quei primi eccelenti episodi insomma manca tutto
Terzo episodio della serie del celebre ispettore. Non è niente male. Clint Eastwood naturalmente è bravo come sempre. E anche stavolta abbiamo una trama godibile, con tanta azione e sparatorie. Forse il film è un po' inferiore ai predecessori, soprattutto perchè essendo ormai al terzo capitolo, rischia di apparire un po' ripetitivo. Tuttavia, alcune novità non mancano, prima fra tutte il fatto che [...] Vai alla recensione »
Oltre a quanto detto a suo tempo, dovrei aggiungere: A)che "The Forcer", terzo capitolo di Callahn, ispettore dai metodi"spicci", ma che non e'un"fascista"(anzi, lui scopre subito che la presunta organizzazione terroritstica definitasi anticpaitalisa non esiste, mentre e¿solo la copertura di una banda criminale)usa metodi diretti, duri con i criminali, [...] Vai alla recensione »
Terzo episodio con l'ispettore Callaghan alle prese con nuovi casi nella sempre più infernale città di San Francisco, fra rapine, sparatorie ed omicidi, trascorrono così i giorni di Harry la carogna che stavolta sarà impegnato nel fermare una sorta di gruppo terroristico capeggiato da un ex soldato reduce dalla guerra in Vietnam.
Armi ed eplosivi rubati,colleghi morti,sindaci rapiti ce nè a sufficienza per far incazzare di brutto il roccioso Harry e nemmeno la collega tutta gonna e regolamento,che naturalmente non vedrà la fine del film,riuscira a fargli tenere in tasca la 44.Sfoderato il revolver si procede a sventare la rapina con ostaggi ad un paio di inruzioni con scazzottata in chiesa e bordello e il gran [...] Vai alla recensione »