spalla
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giovedì 17 settembre 2009
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primo sequel di airport. così così
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Sequel di un titolo di successo, non all'altezza dell'originale. "Airport '75" si presenta subito, a mio parere, inferiore al prototipo da tutti i punti di vista, eccetto forse che per gli effetti speciali. La storia non è infatti avvincente come quella del primo film, e in fondo, non è nemmeno troppo diversa. Anche gli interpreti, che pure non sono male, (tra di loro troviamo anche un paio di personaggi del film precedente), non sono alla stessa altezza. I personaggi insomma sembrano avere meno carisma, meno spessore. Poi c'è il fatto che in questo film, la catastrofe tende un po' a dominare su tutto il resto e sembra l'unico tema centrale. Certo, bisogna dire però che gli effetti speciali sono veramente buoni.
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Sequel di un titolo di successo, non all'altezza dell'originale. "Airport '75" si presenta subito, a mio parere, inferiore al prototipo da tutti i punti di vista, eccetto forse che per gli effetti speciali. La storia non è infatti avvincente come quella del primo film, e in fondo, non è nemmeno troppo diversa. Anche gli interpreti, che pure non sono male, (tra di loro troviamo anche un paio di personaggi del film precedente), non sono alla stessa altezza. I personaggi insomma sembrano avere meno carisma, meno spessore. Poi c'è il fatto che in questo film, la catastrofe tende un po' a dominare su tutto il resto e sembra l'unico tema centrale. Certo, bisogna dire però che gli effetti speciali sono veramente buoni. Anche le riprese aeree sono davvero spettacolari, considerando il fatto che all'epoca non era sicuramente facile come oggi girarle. Davvero notevoli. Devo però aggiungere, che qui a mio parere si va a tratti verso l'assurdo e l'inverosimile. Non sono un esperto di aerei io, ma non credo proprio che nella realtà si riesca a pilotare un Jumbo con uno squarcio simile in cabina, così come non credo proprio che i comandi funzionino ancora. "Airport '75" rimane comunque un passabile film catastrofico, che può sicuramente piacere ai fan del genere. Però mi sembra appunto riservato più o meno solo a loro.
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pier_aro
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martedì 12 febbraio 2013
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il migliore sequel della serie airport
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Dopo l'originale Airport è il meglio riuscito della serie. Come nell'originale, anche qui viene usata l'azione parallela per presentare i protagonisti e le vicende personali dei passeggeri, ottima introduzione. L'evento drammatico è ben presentato, anche aeronauticamente (salvo alcune piccole imprecisioni, specialmente nel frasario: per esempio in aviazione le letture di numeri per radio si fanno cifra per cifra: 180 non è centottanta ma uno otto zero). Credibile la collisione del Baron e ben fatta l'introduzione al malore del suo pilota, dai primi segni all'attacco cardiaco finale) così come la possibilità che un non professionista riesca a controllare un Boeing 747 in modo basico come nel film (in quel periodo vi erano gli strumenti analogici, oggi è un po' più complicato in quanto bisogna interpretare i display digitali, ma per un esperto di simulatori di volo può essere possibile).
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Dopo l'originale Airport è il meglio riuscito della serie. Come nell'originale, anche qui viene usata l'azione parallela per presentare i protagonisti e le vicende personali dei passeggeri, ottima introduzione. L'evento drammatico è ben presentato, anche aeronauticamente (salvo alcune piccole imprecisioni, specialmente nel frasario: per esempio in aviazione le letture di numeri per radio si fanno cifra per cifra: 180 non è centottanta ma uno otto zero). Credibile la collisione del Baron e ben fatta l'introduzione al malore del suo pilota, dai primi segni all'attacco cardiaco finale) così come la possibilità che un non professionista riesca a controllare un Boeing 747 in modo basico come nel film (in quel periodo vi erano gli strumenti analogici, oggi è un po' più complicato in quanto bisogna interpretare i display digitali, ma per un esperto di simulatori di volo può essere possibile). Qualche dubbio sui danni (meno gravi che nel reale) e sul modo in cui è stato calato il pilota, ma molto appassionante e senza clamorosi errori come in altri film. L'ho visto e rivisto con piacere molte volte in sala, in TV e oggi finalmente registrato su una TV privata, come tutti gli altri della serie. Ultimo pregio: gli effetti speciali senza computer (che oggi involgariscono tutti i film, li fanno e sanno fare tutti a iosa, ci sono anche sui telefoni cellulari...) Ben fatto!!!
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elgatoloco
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giovedì 19 ottobre 2017
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secondo film"catastrofico"a suo modo efficace
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All'epoca(1974)il film "Ariport 75"di Jack SMight era senz'altro efficace, quanto meno facendo paura a chi aveva qualche esperienza del volo d'aereo(molti Italiani non volavano, ritengo, ma non solo, preferendo sottoporsi a estenuanti viaggi in treno o con altri mezzi), in quanto era/è una commistione di drammi quotidiani(anche la ragazza sottoposta a dialisi e in attesa di trapianto di rene, interpretata da Linda Blair, reduce da"The exorcist"di Friedkin da W.P.Blatty, a suo modo un chef-d'-euvre... , ma poi l'anziana attrice Gloria Swanson che interpreta se stessa, tante storie come anche quella tra Charlton Heston, comandante d'aereo che sarà pilotato nell'aereo disastrato, con Karen Black, la hostess coraggiosa che pilota l'aereo quando il comandante"in carica"sta male, con tanto di"pilota automatico", che verrà volto poi in comicità, rovesciando la situazione, in"Airplane!"dell'8o dei Zucker Brothers e di Abrahams-ossia"L'aereo più pazzo del mondo".
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All'epoca(1974)il film "Ariport 75"di Jack SMight era senz'altro efficace, quanto meno facendo paura a chi aveva qualche esperienza del volo d'aereo(molti Italiani non volavano, ritengo, ma non solo, preferendo sottoporsi a estenuanti viaggi in treno o con altri mezzi), in quanto era/è una commistione di drammi quotidiani(anche la ragazza sottoposta a dialisi e in attesa di trapianto di rene, interpretata da Linda Blair, reduce da"The exorcist"di Friedkin da W.P.Blatty, a suo modo un chef-d'-euvre... , ma poi l'anziana attrice Gloria Swanson che interpreta se stessa, tante storie come anche quella tra Charlton Heston, comandante d'aereo che sarà pilotato nell'aereo disastrato, con Karen Black, la hostess coraggiosa che pilota l'aereo quando il comandante"in carica"sta male, con tanto di"pilota automatico", che verrà volto poi in comicità, rovesciando la situazione, in"Airplane!"dell'8o dei Zucker Brothers e di Abrahams-ossia"L'aereo più pazzo del mondo". Certo, la parte del recupero-trasbordo è abbastanza noioso e artificioso, ma... non c'è nulla da fare, in quanto i mezzi tecnologici dell'epoca, nel cinema e non solo, non consentivano nulla di più... e di meglio. Complessivamente, nell'ambito del"cathastrophic"(non c'erano ancora terroristi...)va bene, con Heston eroe, karen Bklack riconquistata, Swanson ancora"bien vivant"almeno sullo schermo, George Kennedy, Mirna Loy e tante altre(tanti altri). Ma poi c'è quell'"american way of life"che compare sempre, in questi film"very american"e che è la grande fede nell'ottimismo, in un paese che più che altro si basa sulla"civil religion", essendo anche composta di persone di religioni diverse... Nemmeno un po'di politica, sia detto chiaramente, non ci sono battute"provocanti", anche perché il fi,m doveva essere visibile a tutti/e... dunque. Anche per rincuorare chi"tentava"per la rpima volta un volo, senza fargli prendere un terrore tale da non ripetere più l'esperienza...altrimenti le compagnie, in un tempo in cui gli incidenti ancora erano relativamente frequenti, si sarebbero arrabbiate, tra l'altro, ma poi l'American Way of Life, appunto, sarebbe andato a farsi benedire... El Gato
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