Per le strade e nei bar popolari del porto di Casablanca un gruppo di registi discute con la gente del posto delle speranze e delle aspirazioni per il nascente cinema marocchino. Quando un lavoratore scontento uccide per sbaglio il suo capo l'attenzione del gruppo si sposta sul contesto e sul movente dell'omicidio. Il film fu girato in 16mm e sviluppato nel laboratorio spagnolo Fotofilm. Il montaggio fu effettuato in Marocco e il materiale fu poi portato da Madrid a Barcellona, dove fu gonfiato da 16mm a 35mm. Nel 1975 il film fu presentato a un festival cinematografico a Parigi. Da allora ne furono vietate la proiezione e l'esportazione, e la distribuzione si limitò a visioni clandestine. I negativi originali andarono perduti in seguito al fallimento del laboratorio Fotofilm nel 1999. Nel 2016 la ricercatrice Léa Morin li ha rinvenuti presso la Filmoteca de Catalunya, dove il film è stato restaurato per essere finalmente riscoperto a livello internazionale.