Il gatto di Brooklyn aspirante detective

Nel periodo della carriera"solista"di Franco Franchi, in realtù abbastanza breve, cade tra l'altro, direi felicemnete , questo"Il gatto di Brooklyn Aspirante Detective"(Oscar Brazzi, ma soggetto e sceneggiatura di Ginfranco Bucceri e Roberto Leoni, 1973), che parte da una situazione "solita"(due detectives, non troppo fortunati, ma neppure geniali, anche se il capo è un pp'migliore, dai nomi programmaticamente"assurdi"come Tony Mangialafoglia e Frankie Lonego", dove Franco Franchi, temporeanemtne"privo"di Ciccio iNgrassia, incontra quale"ersatz"Luigi PIstilli, grande e sfortunato interprete, soprattutto drammaticom qui virato"al comico", con efficacia, incaricati di verificare se in un maniero , proprietà id conti apparentemente"in disgrazia"(De Porcaris, anche qui la"forza del nome"gioca la sua parte)vi siano fantasmi, spettri, vampiri etc. [+]

Nel periodo della carriera"solista"di Franco Franchi, in realtù abbastanza breve, cade tra l'altro, direi felicemnete , questo"Il gatto di Brooklyn Aspirante Detective"(Oscar Brazzi, ma soggetto e sceneggiatura di Ginfranco Bucceri e Roberto Leoni, 1973), che parte da una situazione "solita"(due detectives, non troppo fortunati, ma neppure geniali, anche se il capo è un pp'migliore, dai nomi programmaticamente"assurdi"come Tony Mangialafoglia e Frankie Lonego", dove Franco Franchi, temporeanemtne"privo"di Ciccio iNgrassia, incontra quale"ersatz"Luigi PIstilli, grande e sfortunato interprete, soprattutto drammaticom qui virato"al comico", con efficacia, incaricati di verificare se in un maniero , proprietà id conti apparentemente"in disgrazia"(De Porcaris, anche qui la"forza del nome"gioca la sua parte)vi siano fantasmi, spettri, vampiri etc. o meno...dove la dabbenaggine che si vanta di essere invece"illluministica"dei proprietari si rivela un'arma a doppio taglio. Senza voler entrare in dettagli, magari svelando il tutto, diremo che la coppia Franchi. Pistilli funziona benissimo, anche perché replica lo schema della coppia piccolo-grande, uqasi grasos/scheletrico, già attivo anche con ingrassia, ma soprattutto per merito intrinseco del clown -Zanni Franco Franchi e del"magnifico"(la radice di tutto lo spettacolo onutile che lo si neghi, sono le mashcere teatrali, in ogni caso)che funziona benissimo, anche se poi non è stato replicato, sia per reciproci impegni, in particolare teatrali ma anche cinematografici di Pisttilli, sia ovviamente per quelli di Franchi, qui impegnato anche in una gustosa canzonici che"commenta"i titoli di testa. Diremo che funziona benismso quel"classico"del duo nella"Ghost-House", casa/castello degli spettiri, che peraltro è un tòpos dello spettacolo di ogni tempo, dalla"Mostellaria"di Plauto in poi, con straordinari perzzi d'antologia della comicità finalmica, Stan Laurel/Oliver Hardy, Gianni e Pinotto, Jerry Lewis e Dean Martin, solo per citare maggiori e più famosi, dove comunque l'accennato duo Franchi/Pistitli non sfigura affatto, anzi si inserisce in pieno a buon titolo. Da noare ancora, per completezza, la performance di Gianni Agus, comprimario ma non spalla, bravissimo, nella parte del conte De Porcaris(ovvie la rimostranze buffonesche di Franco Franchi in tema di nomi... oltre alla sua grande capacità mimia, l'attore noin ha mai disdegnato, anzi, i "giochi di parole"...), ma anche di Camille Keaton nella parte di Gunedalina, erede"traditrice", ma a fin di bene, delle perverse abitudini della famiglia aristrocratica.... Diremo che, anche se soggetto e sceneggiautra, non pecanno(diremo così)di eccessiva e deboradante originalità lo spettacolo è assicurato benissimo e che anche on questi film"minori"troviamo una professionalità che il cinema comico italiano oggi stenta a ritrvoare, impelagandosi o nella ripetizione di clichès ricevuti oppure tentatndo speirmentalismi che in genere"non vanno a finire bene", ossia rischiano di impantarnarsi in delle secche che invece in questi casi(intendendo il cienam d'epcoa anni 1960-70..iniziio anni 1980)non si trovano s e non sporadicamente. UN film, questo, che probabilmente alll'epoca non ha doduto di fama positiva particolare e che oggi non figura nelle storie del cinema o nei relativi dizionari, ma che dimostra una dignità spoettacoalre notevole  El Gato [-]

Luigi Pistilli sostituisce Ciccio e lo fa bene,molto affiatati anche se è l'unico film di questi 2 attori insieme,compito cmq molto arduo da parte di Pistilli.Scena infallibile la paura di Franco quando nel castello dei presunti fantasmi si trova faccia a faccia con uno scheletro che lo perseguita o quando un lupo mannarogli ruba il cibo dale mani e lui tenta di spiegarlo al suo compare deective alquanto scettico ma altrettanto stupido.Buon film