gianni lucini
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lunedì 12 maggio 2014
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poca agiografia, tante emozioni
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Poco agiografico a decenni dall'uscita questo film suscita ancora emozioni forti. Orsini toglie alla star del momento Giuliano Gemma i panni di Ringo e lo trasporta sull'appennino a combattere contro tanti fascisti e pochi nazisti. Tra i pochi film che in quegli anni non riducono la guerra di Liberazione a un combattimento contro un esercito straniero, "Corbari" s'inerpica sui difficili sentieri di una vicenda particolare della Resistenza italiana. Lo fa usando il ritmo dei western all'italiana, i colori acidi e un realismo che non nasconde nulla, né l'infamità delle brigate nere né le aspre contrapposizioni interne al movimento partigiano.
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Poco agiografico a decenni dall'uscita questo film suscita ancora emozioni forti. Orsini toglie alla star del momento Giuliano Gemma i panni di Ringo e lo trasporta sull'appennino a combattere contro tanti fascisti e pochi nazisti. Tra i pochi film che in quegli anni non riducono la guerra di Liberazione a un combattimento contro un esercito straniero, "Corbari" s'inerpica sui difficili sentieri di una vicenda particolare della Resistenza italiana. Lo fa usando il ritmo dei western all'italiana, i colori acidi e un realismo che non nasconde nulla, né l'infamità delle brigate nere né le aspre contrapposizioni interne al movimento partigiano. È un buon film che regge bene il passare del tempo con un Giuliano Gemma perfettamente a suo agio nei panni del ribelle Silvio Corbari e una Tina Aumont capace di rendere con grande spessore drammatico la figura della sua compagna di lotta e di destino. Tra gli attori spicca anche la presenza di un giovane Alessandro Haber tra le fila dei partigiani mentre tra i "cattivi" resta particolarmente impressa la maschera del solito ed efficace Adolfo Lastretti. Nell'adattamento cinematografico emergono alcune dissonanze rispetto alla vicenda reale di Silvio Corbari. La più rilevante è il nome della donna che si unisce alla banda, interpretata da Tina Aumont. Essa nella realtà si chiamava Ines Versari e non Iris. Nelle fasi finali del film poi Corbari e i suoi compagni si rifugiano in riva al mare nei pressi di Ravenna mentre nella realtà essi trovarono rifugio a Ca' Cornio, un podere che si trova nei pressi di Tredozio.
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[+] la dissonanza più grave
(di kronos)
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pippodj
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giovedì 11 novembre 2010
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dove posso trovare il film
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Qualcuno mi sa dire dove posso trovare il film Corbari di Orsini??
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dottor sax
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sabato 29 marzo 2008
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v day 2008
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un bel film. viva il 25 aprile 1945 viva il 25 aprile 2008
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nic
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venerdì 21 settembre 2001
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i partigiani malinconici
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ho visto questo film qualche sera fa, dalle due alle quattro di notte. é un bel film, con colori acidi e girato in maniera realistica. ma mentre lo guardavo mi veniva di pensare a una cosa: ma possibile che gli italiani quando fanno un film su personaggi positivi, romantici, ribelli, debbano sempre insinuare un dubbio, una malinconia, una paura, l'ombra schifosa della disillusione, del rimpianto? perché? forse per fare un film più sottile, più vero? senz'altro. ma in un paese annoiato, consumato, un paese troppo qualunque che non ha i suoi eroi, i suoi simboli tra la storia, e allora si abbandona agli squallidi eroi che popolano le nostre immaginazioni, in un paese come questo non sarebbe forse utile ( e dici solamente utile ) che ci fosse qualche film edificante, qualche pezzo di qualche mattone dove poter costruirci sopra? e a pensarci, era il 1970, e già c'era la paura e la malinconia di non riuscire.
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ho visto questo film qualche sera fa, dalle due alle quattro di notte. é un bel film, con colori acidi e girato in maniera realistica. ma mentre lo guardavo mi veniva di pensare a una cosa: ma possibile che gli italiani quando fanno un film su personaggi positivi, romantici, ribelli, debbano sempre insinuare un dubbio, una malinconia, una paura, l'ombra schifosa della disillusione, del rimpianto? perché? forse per fare un film più sottile, più vero? senz'altro. ma in un paese annoiato, consumato, un paese troppo qualunque che non ha i suoi eroi, i suoi simboli tra la storia, e allora si abbandona agli squallidi eroi che popolano le nostre immaginazioni, in un paese come questo non sarebbe forse utile ( e dici solamente utile ) che ci fosse qualche film edificante, qualche pezzo di qualche mattone dove poter costruirci sopra? e a pensarci, era il 1970, e già c'era la paura e la malinconia di non riuscire. perché questo è un paese di gomma!!!?
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[+] anche se non sono italiano, posso rispondere
(di marc, montréal)
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