samanta
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domenica 30 maggio 2021
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il traghetto degli incubi.
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Il film è un western uscito nel 1970 con la regia di Gordon Douglas un discreto artigiano di Hollywood (Avamposto degli uomini perduti con Gregory Peck, La signora nel cemento con Frank Sinatra, L'amante di ferro con Virginia Mayo)
Una banda numerosa di fuorilegge capeggiasta da Remy (Warren Oates) e dal suo luogotenente il francese Marquette (Kevin Mathews, attore discreto: Il diavolo alle 4, Il 7° viaggio di Sinbad), irrompono in un paese dell'Arizona massacrando la popolazione (comprese le donne), svaligiando banca e negozi e impadronendosi di un carico di Wincheste ultimo modello scortato da un drappello di soldati uccisi. Nel frattempo 3 della banda erano andati a bloccare a diverse ore di distanza un traghetto su un fiume per potere passare dall'altra parte ancora in territorio USA ma vicino al confine con il Messico dove Remy intende andare con il suo ricco bottino e proseguire la sua guerra personale.
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Il film è un western uscito nel 1970 con la regia di Gordon Douglas un discreto artigiano di Hollywood (Avamposto degli uomini perduti con Gregory Peck, La signora nel cemento con Frank Sinatra, L'amante di ferro con Virginia Mayo)
Una banda numerosa di fuorilegge capeggiasta da Remy (Warren Oates) e dal suo luogotenente il francese Marquette (Kevin Mathews, attore discreto: Il diavolo alle 4, Il 7° viaggio di Sinbad), irrompono in un paese dell'Arizona massacrando la popolazione (comprese le donne), svaligiando banca e negozi e impadronendosi di un carico di Wincheste ultimo modello scortato da un drappello di soldati uccisi. Nel frattempo 3 della banda erano andati a bloccare a diverse ore di distanza un traghetto su un fiume per potere passare dall'altra parte ancora in territorio USA ma vicino al confine con il Messico dove Remy intende andare con il suo ricco bottino e proseguire la sua guerra personale. Il traghetto è stato costruito e gestito da Travis (Lee Van Cleef) che in precedenza era stato cacciatore nelle montagne e pianure e che da tempo aveva fissato con la sua compagna Nola (Marie Gomez) la dimora in quel luogo dove si era formato un piccolissimo villaggio. Travis viene sequestrato dai 3 banditi in attesa dell'arrivo della banda, ma viene liberato da un suo amico Phil (Forrest Tucker noto caratterista: Pony Express, Il Grinta) che uccide due banditi ed uno lo cattura. Travis e Phil fanno sgomberare il paese e traghettano gli abitanti dall'altra parte del fiume impedendo alla banda che era frattanto arrivata di passare. La gente sperava che i banditi si allontanassero ma Remy s'interstardisce e indugia per 2 giorni ricattando la popolazione con la minaccia dell'uccisione di un commerciante rimasto nel villaggio, ma Travis accogliendo la richiesta della bella moglie Ann (Mariette Harttley) da lui concupita lo libera con Phil ricevendo in cambio una notte d'ampore. Infine lo scontro finale, la banda che ha avuto molte perdite costruisce 2 barche per traversare il fiume e impadronirsi del traghetto necessario per i carri carichi di bottino, ma Travis con azione fulminea con il traghetto passa dall'altra parte, la banda viene sterminata e nel duello finale Travis uccide Remy.
Il film è un buon western supportato da una trama originale, con spunti interessanti nelle varie vicende che mettono in evidenza da una parte la cieca vilolenza dall'altra la resistenza di Travis che non vuole perdere quello che era diventato lo scopo della vita: avere un posto dove mettere le radici dopo un lungo vagabondare. Il film è diretto in modo serrato, certamente in alcune scene di violenza e in quella di sesso (senza nudità) si riflette l'influsso del western italiano, però l'agilità della vicenda e la mancanza di pause sono tipicamente americane. Ben costruito il personaggio di Remy un bandito, crudele e paranoico, per di più drogato, che nella violenza fine a sè stessa cerca di realizzare i suoi sogni megalomani, è interpretato dal bravo Warren Oates (attore famoso negli anni '60-'70: Sfida nell'alta Sierra, Sierra Charriba, La calda notte dell'ispettore Tibbs, Allarme ad Hollywood; morì giovane nel 1982). Bravi Van Cleef attore scoperto da Sergio Leone che ebbe a causa dell'alcoolismo una vita travagliata e Forrest Tucker. La scena finale dello scontro quasi navale merita un particolare apprezzamento per la realizzazione perfetta e sincronizzata di una scena tecnicamente difficile.
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samanta
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domenica 6 giugno 2021
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al di là del fiume ...
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RECENSIONE
Il film è un western uscito nel 1970, con la regia di Gordon Douglas, un discreto direttore di Hollywood (Avamposto degli uomini perduti con Gregory Peck, La Signora nel cemento con Frank Sinatra, L'amante di ferro con Virginia Mayo).
Un folto gruppo di banditi capeggiato da Remy (Warren Oates) e dal suo luogotenente francese Marquette (Kevin Mathews discreto attore: Il diavolo alle 4, il 7° viaggio di Sinbad), attaccano un paese dell'Arizona massacrando gli abitanti (comprese le donne), svaligiando banca e negozi ed impadronendosi di un carico di Winchester uccidendo i soldati di scorta. Nel frattempo 3 banditi sono andati bloccare un traghetto su un fiume distante un giorno di viaggio per potere passare dall'altra parte del fiume in territorio ancora USA ma vicino al confine con il Messico.
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RECENSIONE
Il film è un western uscito nel 1970, con la regia di Gordon Douglas, un discreto direttore di Hollywood (Avamposto degli uomini perduti con Gregory Peck, La Signora nel cemento con Frank Sinatra, L'amante di ferro con Virginia Mayo).
Un folto gruppo di banditi capeggiato da Remy (Warren Oates) e dal suo luogotenente francese Marquette (Kevin Mathews discreto attore: Il diavolo alle 4, il 7° viaggio di Sinbad), attaccano un paese dell'Arizona massacrando gli abitanti (comprese le donne), svaligiando banca e negozi ed impadronendosi di un carico di Winchester uccidendo i soldati di scorta. Nel frattempo 3 banditi sono andati bloccare un traghetto su un fiume distante un giorno di viaggio per potere passare dall'altra parte del fiume in territorio ancora USA ma vicino al confine con il Messico. Il traghetto è stato costruito da Travis (Lee Van Cleef) che lo gestisce e in precedenza era stato cacciatore e da tempo aveva fissato la sua dimora con la compagna Nola lungo il fiume dove c'era un piccolissimo villaggio. Travis sequestrato dai 3 banditi che aspettano l'arrivo dei compagni, viene liberato dall'amico Phil (Forrest Tucker noto caratterista: Pony Express, Il Grinta) che uccide 2 banditi e cattura il terzo che svela i piani di Remy. Travis e Phil fanno sgomberare il paese e traghettano gli abitanti dall'altra parte del fiume, impedendo alla banda, nel frattempo arrivata, di passare. La gente sperava che i banditi si allontanessero ma Remy s'intestardisce e per 2 giorni indugia minacciando di uccidere un commerciante rimasto nel villaggio, ma Travis accogliendo la richiesta della bella moglie Ann (Mariette Hartley), da lui concupita, con l'aiuto di Phil lo libera ricevendo in cambio una notte di sesso. Infine lo scontro finale la banda che ha avuto molte perdite, costruisce 2 zattere per traversare il fiume e prendere il traghetto, neccessario per trasportare i carri pieni di bottino, ma Travis con azione fulminea attraversa con il traghetto il fiume dall'altra parte, la banda viene sterminata e nel duello finale Travis uccide Remy.
Il film è un buon western supportato da una trama originale con spunti interessanti nelle varie vicende che mettono in evidenza da una parte la cieca crudeltà e dall'altra la resistenza di Travis che difende quello che era diventato lo scopo della sua vita: avere un posto dove mettere le radici dopo un lungo vagabondare. Il film è diretto in modo serrato e avvincente, certamente in alcune scene di violenza si sente l'influsso del western italiano, però l'agilità della vicenda e l'assenza di pause sono tipicamente americane. Ben costruito il personaggio di Remy bandito crudele e paranoico, per di più drogato, che nella violenza fine a sè stessa cerca di realizzare i suoi sogni megalomani, interpretato dal bravo Warren Oates (attore noto nel periodo anni '60-'70: Sierra Charriba, Sfida nell'alta Sierra, Allarme ad Hollywood), Bravi Lee Van Clef scoperto da Sergio Leone che ebbe problemi di alcoolismo che incisero sulla carriera nel cinema e Forrest Tucker. Lo scontro finale, quasi navale merita, un particolare elogio per la realizzazione perfetta di una scena tecnicamente difficile.
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domenico rizzi
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martedì 15 ottobre 2013
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il contagio dello spaghetti western
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Gordon Douglas, regista di "Orizzonti lontani" e "La guida indiana", questa volta prova a scimmiottare lo spaghetti-western, creando pure uno scenario che ricorda più quello spagnolo che le praterie del West autentico. Riesce a farlo bene, nonostante ambienti il suo film nel Colorado. A parte questo, anche la recitazione dei vari Lee Van Cleef e Warren Oates ricalca quella dei western italiani, con primi piani insistiti e reazioni paranoiche; non bastasse, ci aggiunge una colonna sonora che è quella tipica delle pellicole western nostrane, senza illudersi che Dominic Frontiere possa emulare Morricone. Il titolo - "Barquero", che richiama il Messico - completa il quadro, ma ciò non basta a fare di questo film un western d'autore.
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Gordon Douglas, regista di "Orizzonti lontani" e "La guida indiana", questa volta prova a scimmiottare lo spaghetti-western, creando pure uno scenario che ricorda più quello spagnolo che le praterie del West autentico. Riesce a farlo bene, nonostante ambienti il suo film nel Colorado. A parte questo, anche la recitazione dei vari Lee Van Cleef e Warren Oates ricalca quella dei western italiani, con primi piani insistiti e reazioni paranoiche; non bastasse, ci aggiunge una colonna sonora che è quella tipica delle pellicole western nostrane, senza illudersi che Dominic Frontiere possa emulare Morricone. Il titolo - "Barquero", che richiama il Messico - completa il quadro, ma ciò non basta a fare di questo film un western d'autore. Troppe sparatorie, troppi morti ammazzati, troppo semplice liberare un prigioniero attraversando a nuoto un fiume che appare assai largo, profondo e impetuoso e sconfiggere gli avversari approfittando della follia del loro capobanda. Anche se il collaudatissimo Van Cleef è una garanzia, il contesto in cui si muove costituisce un supporto abbastanza debole. Per inciso, le interpreti femminili sembrano delle pure comparse...Però, tutto sommato, "Barquero" riesce a stare nella media dei western di quell'epoca, a patto di non fare confronti con qualcosa di più impegnato. Probabilmente Douglas puntava ad accattivarsi il pubblico realizzando un film che somigliasse ai nostri, che, almeno considerando quelli di Leone e Tessari, di successo ne avevano sia in Italia che in USA.
Domenico Rizzi, scrittore
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