Pillole come se piovessero,in questo dramma pop. Tipico prodotto di fine anni '60,dove fotografia e sceneggiatura giocano con colori e immagini (v.Lo strangolatore di Boston,'68),assecondando i temi trattati,ovvero cinema,moda e pubblicità. Reiterati ed espliciti riferimenti al sesso (pornografia,gli "invertiti") fanno tenerezza,ma sono i prmi albori di una Hollywood che rompe con i suoi tabù. Un peccato che la fiammeggiante diva,e grandissima attrice,Susan Hayward si debba accontentare di una particina (come non pensare alla Davis di All about Eve?). Splendido il corpo della Tate,due anni dopo sfigurato dai satanisti.